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Giornata del Contemporaneo a tema ambiente: i progetti dei musei
Arte contemporanea
di redazione
Ecologia e sostenibilità: queste le parole chiave della diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione, presentata oggi alla stampa, che coinvolge le istituzioni della rete di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, diffuse su tutto il territorio italiano e oltre. Come anche per le precedenti edizioni, infatti, potranno partecipare all’evento, in programma sabato, 8 ottobre, anche fondazioni e altre istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista, che potranno proporre i propri progetti iscrivendosi al calendario ufficiale entro il 7 ottobre tramite il form online realizzato in collaborazione con Artshell.
«La diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo si preannuncia come una grande festa dell’arte e della creatività italiana, diffusa in tutto il territorio nazionale grazie al coinvolgimento di musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista», ha commentato Lorenzo Balbi, Presidente di AMACI, oltre che direttore artistico del MAMBO di Bologna. «Diciotto anni sono un traguardo importante, una “maturità” che questa edizione vuole dimostrare in modo particolare rivolgendosi ai giovani attraverso un formato ibrido che unirà progetti sia nello spazio fisico sia digitale, dedicando un’attenzione specifica ai temi dell’ecologia, della sostenibilità e dell’abbattimento delle emissioni: emergenze globali ben evocate dai giovani di tutto il mondo durante i friday for future e che pongono anche il sistema dell’arte contemporanea di fronte alla necessità di ripensarsi».
Giornata del Contemporaneo 2022: l’immagine guida di Giorgio Andreotta Calò
Dopo le edizioni contraddistinte dalla pandemia, dunque, questa volta la Giornata del Contemporaneo si svolgerà in presenza ma sarà mantenuto comunque un formato ibrido, con progetti digitali online che potranno favorire la partecipazione a distanza. Filo conduttore delle varie proposte sarà allora la sfida ambientale, un’urgenza globale che investe – o almeno dovrebbe – anche il settore dell’arte contemporanea. Certo, considerando le reazioni dei musei alle proteste messe in atto dagli attivisti per il clima di Ultima Generazione, non si può certo dire che la sostenibilità sia il primo punto in agenda. Ma tant’è, l’importante è che se ne parli, almeno.
E per dare una forma a questa riflessione, le Direttrici e i Direttori dei musei associati hanno deciso di affidare a Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) la realizzazione dell’immagine guida della manifestazione che, negli anni, ha visto avvicendarsi artisti quali Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014), Alfredo Pirri (2015), Emilio Isgrò (2016), Liliana Moro (20 17), Marcello Maloberti (2018), Eva Marisaldi (2019) e Armin Linke (2021). L’immagine scelta dall’artista per la Giornata del Contemporaneo 2022 è Icarus (2021 – 2022), ultimo tassello di un progetto sviluppato a partire dal 2019.
«Dalla penombra emerge in primo piano una falena, le cui ali nascondono il volto di un ragazzo che sembra offrirle, con gesto gentile, la mano come sostegno», così gli organizzatori raccontano l’opera. «Il lepidottero e il giovane appaiono in comunicazione, e per un attimo le ali sottili della falena sembrano diventare un’estensione delle dita del ragazzo, come in un principio di metamorfosi che si innesca al calar del sole. L’imbrunire diventa così il momento delle possibilità, quel territorio di passaggio tra il conosciuto e l’ignoto in cui un adolescente si trasforma in un giovane uomo e, spiegando per la prima volta le sue ali ancora fragili, accoglie la responsabilità di diventare adulto e volare solo nel mondo».
La rete internazionale
Anche quest’anno la Giornata del Contemporaneo sarà estesa all’estero da sabato 8 ottobre a venerdì 14 ottobre 2022 dalla rete diplomatico – consolare del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, composta da Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura. In collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI e grazie al sostegno della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC – Ministero della Cultura, sarà incentivata la partecipazione dei Direttori e delle Direttrici AMACI agli eventi organizzati dalla rete estera della Farnesina e dalle realtà legate al contemporaneo attive nei Paesi di riferimento.
I progetti dei musei
Ecco vari progetti presentati da alcuni musei della rete AMACI. Qui è disponibile il programma completo.
Castello di Rivoli
In occasione del 18° compleanno della Giornata del Contemporaneo AMACI, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli propone uno speciale programma dedicato ai giovani, già protagonisti della campagna di comunicazione social. I ragazzi, dopo aver partecipato a un percorso di formazione nell’ambito dei PCTO Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, accoglieranno i loro coetanei nel corso di tutta la giornata a partire dalle ore 11, con inediti itinerari di visita nel nuovo allestimento della Collezione Permanente al secondo piano del Museo.
Nel corso della giornata è inoltre prevista una delle tappe di Metropolitan Art, a cura del Dipartimento Educazione e Stalker Teatro. Alle ore 17 nel Teatro del Castello Marcella Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni del Museo e Vice Presidente AMACI, dialogherà con l’artista Renato Leotta per presentare la sua nuova opera CONCERTINO per il mare, 2022, con arrangiamento di Federico Bisozzi.
Centro Pecci
Alle ore 18 dell’8 ottobre, al Centro Pecci di Prato, il professor Alberto Grandi presenterà il suo “L’Incredibile Storia della Neve e della sua Scomparsa” (Aboca Edizioni, 2021). L’autore, partendo dall’invenzione del frigorifero domestico e dell’aria condizionata, arriva al paradosso che per avere le nostre case sempre fresche stiamo contribuendo a rendere la Terra un pianeta torrido.
Alle 19 sarà invece Gabriele Romagnoli, una delle firme più importanti del giornalismo italiano, a illustrarci “Sogno Bianco” (Rizzoli, 2022), un romanzo potente e visionario che racconta, attraverso una famiglia e tre generazioni, la scomparsa del più importante ghiacciaio italiano.
Museo Madre
In occasione della Giornata del Contemporaneo 2022, i visitatori del Madre di Napoli potranno assistere alla presentazione in anteprima internazionale del film inedito di Maurizio Elettrico, “L’infante Demiurgo”, accompagnata da un nuovo allestimento dell’opera Glamstaxspalaman (2005), nella collezione del museo.
Inoltre, nella Sala delle Colonne del museo, sarà allestito lo SPAZIO C.R.E.A – Common Revaluation of Environment and Art, un open space didattico, concepito dall’associazione culturale riTROVO e dedica to alla creatività ecologica. Qui sarà possibile (ri)generare oggetti, opere o composizioni partendo da materiali scartati per giocare, riflettere e interagire nell’ambito dell’ecologia, prendendo spunto dall’universo immaginario concepito da Elettrico, di cui sarà prevista un’incursione per presentare un suo manufatto artistico realizzato con OERA, nuovo materiale plastico ottenuto dal riciclo di varie sostanze industriali. Il laboratorio è aperto al pubblico di qualsiasi età, che potrà liberamente partecipare alla creazione di nuove opere.
FMAV – Fondazione Modena Arti Visive
In occasione della Giornata del Contemporaneo 2022 da AMACI, FMAV invita il pubblico di tutte le età a prendere parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita dal duo di artisti mirandolesi Insetti Xilografi, formato da Alessia Baraldi (Quistello, 1981) e Gregorio Bellodi (Mirandola, 1982).
A partire da alcune matrici xilografiche in legno messe a disposizione dagli artisti, i partecipanti contribuiranno a popolare con stampe fatte da loro un grande murales, creando un “tessuto” di figure che convivono armonicamente e che scaturiscono dalle nodose mani della Grande Madre.
Museion
Museion presenta “La scuola di restauro a Museion. Dialoghi sulla collezione”, un incontro realizzato in collaborazione con le sedi di Matera e di Roma della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale del Restauro. In questa occasione viene inoltre presentata l’opera Idrologia, (1968) dell’artista Emilio Villa.
GAM Torino
Per questa occasione, la GAM ospiterà Claudia Losi con una performance, alle ore 18, durante la quale l’artista realizzerà, di fronte al pubblico, una piccola serie di amuleti in terra cruda, dal multiforme corpo animale-umano-demonico. Gli amuleti, una volta ultimati, saranno affidati a un gruppo di studenti diciottenni di un Liceo di Torino perché li collochino, liberamente, negli spazi del museo, secondo la loro personale sensibilità.
Alla fine della giornata di workshop, gli studenti e l’artista comporranno, su una parete del museo, attraverso scritte e immagini, le idee, le diverse fantasie e memorie, a cui le parole “luogo naturale” li avranno condotti, attraverso il confronto delle percezioni individuali, il dialogo e la lettura di alcuni testi. Il disegno a parete sarà portato a compimento da Claudia Losi che vi aggiungerà altre immagini e scritte da lei raccolte nell’arco degli ultimi due anni, durante il suo viaggio di esplorazione – tra Israele, Singapore e l’Italia – delle innumerevoli idee di luogo naturale generate nel pensiero di popoli e individui, avviato con progetto “Being There. Oltre il giardino”, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della DGCC del MIC.
GAMEC
Per l’occasione, nell’ambito della mostra “Anri Sala. Transfigured – visitabile”, la GAMeC propone “Sedici albe + due e diciassette goals”, una visita partecipata gratuita rivolta a ragazzi e ragazze che quest’anno sono o diventeranno maggiorenni. Punto di partenza del percorso sarà l’immagine dell’alba, riferimento all’installazione audio-visiva “Time No Longer” e, al contempo, metafora dell’importante fase di vita delle persone coinvolte.
Ogni partecipante produrrà con la propria voce un suono, come fosse uno strumento musicale, e percorrerà in chiave performativa 16 volte lo spazio del loggiato, partendo da un punto sempre diverso. Si creeranno così percorsi e possibilità di incontro, e ciascuna connessione verrà vissuta come un obiettivo in grado di generare suoni, storie e proposte differenti.
MACRO
Per festeggiare la Giornata del Contemporaneo 2022, il MACRO ospita un appuntamento speciale, dedicato a rivivere anche la fisicità del film e del cinema con 16MM RUN, la rassegna cinematografica sperimentale del museo, realizzata in collaborazione con Villa Lontana, che presenta la proiezione di lungometraggi e cortometraggi nel formato originale della pellicola in 16mm.
MACTE
Sabato 8 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2022, il MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenterà la proiezione del film documentario “Zio Riz” di Raffaela Mariniello alla presenza dell’artista, e un laboratorio didattico pensato per un gruppo di diciottenni.
“Zio Riz” riprende il nome della canoa sulla quale un uomo ridiscende, a partire dalla sorgente di Rocchetta a Volturno, le acque del fiume più grande del sud Italia, il Volturno. Questo Caronte ci porta lentamente dall’armonia naturale dell’oasi protetta della sorgente, sempre più giù, fino alla foce del fiume a Castel Volturno, un vero e proprio inferno metropolitano.
MAMBO
Raccogliendo la volontà di AMACI di raccontare l’importanza del passaggio di testimone alle nuove generazioni, il MAMbo propone un workshop per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni, condotto da Francesca Cesari. Attraverso l’analisi del progetto fotografico “Liminal”, viaggio alla scoperta di un’affascinante terra di mezzo, di quella particolare fase della crescita in bilico tra la tarda infanzia e l’adolescenza, i partecipanti avranno l’occasione di condividere con l’artista pensieri, riflessioni e pratiche. Due giornate speciali dedicate alla narrazione del sé attraverso l’immagine, lo scatto fotografico, l’inquadratura di un’apparenza identitaria consapevole e mai superficiale