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Horst nasce nel 1906 in Germania e attraversa con disinvoltura il periodo delle avanguardie tedesche, in particolare la Bauhaus, per approdare con merito nella Parigi dell’alta moda e della bella società, che accoglie
caldamente quest’uomo di bell’aspetto, legato sentimentalmente al suo mentore, il barone russo e apprezzato fotografo George Hoyningen-Huene. All’inizio degli anni Trenta inizia il suo lunghissimo rapporto con la Condé Nast, editrice della più importante rivista di moda: Vogue. Dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti, lavorerà per l’edizione americana della rivista e per molte altre testate di moda. Il suo stile è inconfondibile, fatto di pura eleganza, raffinatezza e classe. Ogni immagine di Horst è un delirio di luce: è infatti la luce, che egli modula con l’utilizzo di numerosi spot, la vera forza delle foto di Horst. Egli possiede il dono di riuscire a dosarla in maniera sublime: pura, chiara, limpida, splendente, senza mai alleggerire di spessore le sue immagini, dando sempre corpo e consistenza alle ombre. Ogni immagine porta con sé il sapore di una intrigante lucentezza, dove la pelle si fa marmo e il marmo si fa pelle. Sono infatti frequenti i richiami alla classicità greca nelle foto di Horst, che come molti altri surrealisti ne subisce il fascino e il mistero. Ma più di tutti Horst, uomo di gran classe, ritrova nella perfezione formale e geometrica del mondo antico un precedente alla sua raffinatezza: non rare sono le foto in cui compaiono elementi della scultura greca le famose sono le due foto che ritraggono mani e piedi
sovrapposti in cui pelle e marmo si mescolano a formare un’unica essenza di perfezione; e come dimenticare la sua perfetta quanto distante e pensierosa Odalisca, che assomiglia così tanto alla solitaria Paolina Borghese di
Canova). Ma motivi geometrici e composizioni assai ardite ritornano spesso nelle immagini di Horst, anche in quelle più specificamente di moda, come in Lud con abito di Lanvin, Parigi 1938. L’uso sapiente del grandangolo, anche
nei ritratti, riesce a fornire prospettive particolari che enfatizzano la leggerezza dei vestiti, dando spazio e contorno all’abito.
Ogni gesto delle modelle che ha ritratto (da ricordare tra tutte la bellissima e compianta Lisa Fonssagrieves-Penn, moglie di Irving Penn) è misurato, pacato, senza il bisogno di eccessi plebei, ma mai statico, sempre fluente, dando l’impressione di essere riuscito a fermare un momento di nobile, raffinata e silenziosa vita femminile. Credo che Helmut Newton abbia imparato molto da Horst di questa nobile misura, che egli ha rielaborato per descrivere il suo decadente e vizioso mondo borghese degli anni ’70 e ’80, sublime, raffinato, graffiante e inarrivabile come lo ha fotografato. Le donne ritratte dall’omosessuale Horst, private del senso di predazione sessuale, vengono fotografate come delle creature divine, perfette, armoniche: sono le dee che riassumono in sé la
perfezione classica, sono anima e incantesimo, sogno evanescente. Nell’immaginario di Horst è la donna che incarna la purezza delle forme, scevra da ogni carnalità. Nel libro, che raccoglie una bella panoramica di immagini del fotografo tedesco, si incontrano ritratti, foto di moda, nudi e still lives. Anche nei ritratti è presente quella forte connotazione luminosa a cui si è accennato, ma i ritratti di uomini sono senz’altro più forti, più decisi, più cupi, denotando un senso di carnalità. Gli still lives presentano la stessa raffinatezza eunuca delle foto di moda (si faccia caso alla foto Tavola apparecchiata, New York 1949, che ritrae un interno della lussuosa casa americana di Horst e che racchiude in sé molti dei canoni della fotografia horstiana); in essi comunque non sono lontani gli echi del surrealismo, e infatti manca la solita spinta originale, presente invece negli altri soggetti.
In definitiva si tratta di un libro ben curato e stampato, che permette di farsi un’idea del grande genio e della enorme eleganza di questo fotografo che ha saputo, meglio di ogni altro a mio parere, riassumere nelle sue foto lo sfarzo e la nobiltà di una moda ancora elitaria, giocando con la luce in modo mai ovvio e banale, come nessun altro ha saputo fare. Un libro economico, e decisamente indispensabile in una biblioteca che voglia raccogliere il senso del bello.
A cura di Filippo M. Caroti
Horst P. Horst, IMAGES OF ELEGANCE
Hoepli, Ed. Idea Books
92 pagine, formato: 23×29
Lire 35.000
Ulrico Hoepli Editore S.p.A.
Via U. Hoepli 5, 20121 Milano
tel. +39.02.864871 – fax +39.02.8052886
http://www.hoepli.it
e.mail: hoepli@hoepli.it
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