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Maura Mattiolo – REM. La percezione dell’immaginario
La Mattiolo, attraverso la sua pittura veicola questo viaggio nel sonno profondo, immergendo sé e lo spettatore in dimensioni altre; intende rappresentare la realtà in una trasfigurazione onirica, con la sovrapposizione di sfondi e paesaggi, figure stilizzate e trasparenti, quasi fluttuanti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo Spazio SV propone un’occasione di immersione nella pittura ospitando alla Scoletta di San Zaccaria le opere di un’artista che lavora con le percezioni dell’anima e immaginazioni visive: Maura Mattiolo.
Il titolo della mostra fa riferimento a quella fase del sonno in cui vi è il totale abbandono a vivaci ed intensi mondi onirici, l’attività cerebrale si fa eccitata e la mente evade in luoghi fantastici.
La profondità dei sentimenti inespressi, le variabili della condizione umana e la dimensione dell’inconscio sono le tematiche che l’artista indaga e rielabora, dando forma a ciò che è invisibile. Il ricordo diventa segno ritmato e viene immerso in colori brillanti ed elementi compositivi che parlano di mondi arcani e non conformisti. L’arte di Maura Mattiolo esplora nei suoi quadri nuovi labirinti dove perdersi e ricercare la via d’uscita, dipinge antichi ricordi e nostalgie, desideri e comuni sentimenti, immagini dell’inconscio e, per l’appunto, percezioni dell’immaginario.
BIOGRAFIA
Classe 1951, nata e cresciuta a San Martino di Lupari PD, terra di grande fermento, energia e imprenditorialità, approda alla pittura in tarda età.
Ha studiato in Italia con i maestri Silvio Iaconis, Silvio Zago e Roberto Cheula, ed a Berlino con il maestro Andreas Kramer.
Da subito predilige l’informale e l’astratto.
Lavora prevalentemente sull’effetto cromatico, le piace che sia il colore a suggerire la forma , che è sempre poco presente nei suoi lavori.
La sua pittura nasce da uno stato d’animo, racconta emozioni, ottenute dal forte contrasto dei colori e richiede che l’osservatore abbia voglia di interpretare.
Le sue opere hanno sempre un riferimento al vissuto personale, ai ricordi, alla terra natia mai dimenticata ed il Polesine, pacato e piatto, fra terra e mare.
Ha al suo attivo diverse personali e collettive, partecipa alle fiere d’Arte, ai concorsi in Italia e all’estero.
Ha ricevuto segnalazioni della giuria in concorsi nazionali e vinto il primo premio, giuria e pubblico, al concorso Città delle rose di Rovigo anno 2018,, e nel 2020 il concorso ARS E VIRTUS – MIlano
I suoi quadri si trovano in collezioni private e pubbliche.
Vive e lavora in Polesine.
Il titolo della mostra fa riferimento a quella fase del sonno in cui vi è il totale abbandono a vivaci ed intensi mondi onirici, l’attività cerebrale si fa eccitata e la mente evade in luoghi fantastici.
La profondità dei sentimenti inespressi, le variabili della condizione umana e la dimensione dell’inconscio sono le tematiche che l’artista indaga e rielabora, dando forma a ciò che è invisibile. Il ricordo diventa segno ritmato e viene immerso in colori brillanti ed elementi compositivi che parlano di mondi arcani e non conformisti. L’arte di Maura Mattiolo esplora nei suoi quadri nuovi labirinti dove perdersi e ricercare la via d’uscita, dipinge antichi ricordi e nostalgie, desideri e comuni sentimenti, immagini dell’inconscio e, per l’appunto, percezioni dell’immaginario.
BIOGRAFIA
Classe 1951, nata e cresciuta a San Martino di Lupari PD, terra di grande fermento, energia e imprenditorialità, approda alla pittura in tarda età.
Ha studiato in Italia con i maestri Silvio Iaconis, Silvio Zago e Roberto Cheula, ed a Berlino con il maestro Andreas Kramer.
Da subito predilige l’informale e l’astratto.
Lavora prevalentemente sull’effetto cromatico, le piace che sia il colore a suggerire la forma , che è sempre poco presente nei suoi lavori.
La sua pittura nasce da uno stato d’animo, racconta emozioni, ottenute dal forte contrasto dei colori e richiede che l’osservatore abbia voglia di interpretare.
Le sue opere hanno sempre un riferimento al vissuto personale, ai ricordi, alla terra natia mai dimenticata ed il Polesine, pacato e piatto, fra terra e mare.
Ha al suo attivo diverse personali e collettive, partecipa alle fiere d’Arte, ai concorsi in Italia e all’estero.
Ha ricevuto segnalazioni della giuria in concorsi nazionali e vinto il primo premio, giuria e pubblico, al concorso Città delle rose di Rovigo anno 2018,, e nel 2020 il concorso ARS E VIRTUS – MIlano
I suoi quadri si trovano in collezioni private e pubbliche.
Vive e lavora in Polesine.
01
ottobre 2022
Maura Mattiolo – REM. La percezione dell’immaginario
Dal primo all'undici ottobre 2022
arte contemporanea
Location
Spazio SV – Centro espositivo San Vidal
Venezia, Castello, 4693, (VE)
Venezia, Castello, 4693, (VE)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica
10.30 - 12.30 / 16.00 - 19.00
Ufficio stampa
FG Comunicazione - Venezia
Autore
Curatore
Autore testo critico