Il progetto, con la direzione artistica di Alessandro Bulgini, concretizza l’intento già sviluppato di far entrare l’arte nella quotidianità di ciascuno di noi e di ridare vita a quanto è stato ignorato, siano esse opere, luoghi o persone.
Un hub di accoglienza creativa prima di tutto, uno spazio libero di fruizione socio-culturale in cui l’autorealizzazione individuale si coniuga con l’agire solidale per una comunità.
Flashback Habitat si configura come una casa per innovatori e vede il coinvolgimento di tutti i media e generi: pittura, fotografia e scultura, film, video, media art, design, comunicazione, musica, danza, teatro e performance.
L’associazione gestirà i quattro edifici i cui nomi derivano dalla storia dello spazio: l’Istituto Provinciale per l’Infanzia e la maternità (IPI), luogo deputato ad accogliere i neonati abbandonati o in pericolo di abbandono. Habitat quale ecosistema aperto sarà anche il luogo di ritrovo di questi fratelli e sorelle di culla, non a caso il termine habitat indica il posto in cui “abitiamo”, viviamo e cresciamo.
Flashback Habitat è dunque quell’ ecosistema nel quale si intersecano le Culture, il luogo dove sviluppiamo la nostra creatività e le nostre relazioni, dove scopriamo nuovi modi di vivere e interagire grazie alla cultura in tutte le sue infinite forme.
Alessandro Bulgini
2022, Opera Viva, la piuma rossa di Peter Bandiera dedicata ai nativi IPI
stampa su tessuto, 1×2.60 mt
Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee
Corso Giovanni Lanza 75
10133 Torino
flashback.to.it
info@flashback.to.it
