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Natale De Luca – Scansioni cromatiche
Un artista visivo con decenni di carriera alle spalle. Con la personale “Scansioni cromatiche”, Natale De Luca porta in scena la sua figurazione “instabile”
Comunicato stampa
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[…]In De Luca, alcune complicazioni concettuali che avrebbero potuto apparire tuttavia, anche legittima risposta a una domanda carica di aspettativa, secondo un calcare i connotati di molta arte contemporanea in corso, meglio mi avvedo di come i tratti del segno e le campiture del colore richiamono intuitivamente le definizioni figurali di un viaggio dentro i deliri della bellezza nella materia carnosa e palpabile della pittura.[…]
Kandinskj c'è stato anche per De Luca e da lui la materia pittorica ha obbedito all'ordine della composizione cromaticamente modulata. Successivamente da Fautrier a Pollock, da Tobey a Rotthcko anche per De Luca l'immagine nasce con una nuova andatura organica; luce, spazio e segno, anzi gesto amplificato, spingono il dinamismo insito nell'irruzione del fare pittura verso un ideale, verso quel chimerico che nei Simbolisti sottolinea l'evidenza della vita stessa, ricca di inquietanti prospettive.
Di ciò De Luca, anzi la sua pittura, è consapevole; ha conosciuto le ragioni estetiche più ampie di Kandinskj e ne ha compreso il sereno esito formale; si è lasciato coinvolgere dalla tensione interrogativa dello sguardo di fronte all'azione trasformativa delle materie proposte dagli americani (e da lui meditativamente e direttamente appresa anche dalla frequentazione del conoscibile suscitato dalle “terre”) e ne ha tratto memoria di ritrovamento e di riconoscimento dell'energia in continua trasformazione.
Tuttavia l'opera di De Luca ha saputo rendere autonomo il proprio presente conoscitivo e di conseguenza la autonoma dimensione fattuale con cui affronta sul quadro il corpo-figura della materia cromatica e dei segni inseparabili dal fluire degli strati di coscienza.
Ecco perché siamo in grado di osservare di volta in volta, cioè quadro dopo quadro, l'incontro individuale, privato di De Luca con quel ductus pittorico cui affida la rivendicazione del sensibile, sensuale e passionale della propria dimensione espressiva.[…] (Testo critico a cura di Germano Beringheli)
Natale De Luca. Nato a Genova nel 1931, Natale De Luca già all'età di quindici anni dimostra forti attitudini verso il disegno e la pittura, che lo porteranno a frequentare gli studi di grafica pubblicitaria, sotto la guida del maestro Massiglio. Contemporaneamente, segue un corso di disegno e pittura presso l'Ecole A.B.C. De Dessin de Paris.
A Voltaggio (AL), nel 1976, è tra i firmatari del manifesto dei il gruppo dei “Pittori delle terre”, assieme agli artisti A.Bagnasco, E. Colombo, Pl. Gualco, C.Molinari, O. Piastra, L. Repetto e R. Verardo.
Nove anni più tardi, nel 1985, De Luca si reca ad Odessa (Russia) come rappresentante del gruppo delle terre, per presentare “I colori di Liguria” al Museo d'Arte Moderna. Successivamente allo scioglimento del gruppo, l'artista torna a dipingere ad olio e pastelli, tuttavia senza abbandonare le terre.
Nel 1987 incontra il critico Germano Beringheli che, interessandosi al suo lavoro, lo presenta in catalogo nel 1988, alla personale nella galleria “Il Punto”. Nel 2000 il critico d'arte Giorgio Di Genova lo inserisce nel volume “Storia dell’Arte Italiana del 900, generazione anni 30”. Sue opere sono presenti presso collezioni private e pubbliche (Galleria d'Arte Moderna di Genova).
Kandinskj c'è stato anche per De Luca e da lui la materia pittorica ha obbedito all'ordine della composizione cromaticamente modulata. Successivamente da Fautrier a Pollock, da Tobey a Rotthcko anche per De Luca l'immagine nasce con una nuova andatura organica; luce, spazio e segno, anzi gesto amplificato, spingono il dinamismo insito nell'irruzione del fare pittura verso un ideale, verso quel chimerico che nei Simbolisti sottolinea l'evidenza della vita stessa, ricca di inquietanti prospettive.
Di ciò De Luca, anzi la sua pittura, è consapevole; ha conosciuto le ragioni estetiche più ampie di Kandinskj e ne ha compreso il sereno esito formale; si è lasciato coinvolgere dalla tensione interrogativa dello sguardo di fronte all'azione trasformativa delle materie proposte dagli americani (e da lui meditativamente e direttamente appresa anche dalla frequentazione del conoscibile suscitato dalle “terre”) e ne ha tratto memoria di ritrovamento e di riconoscimento dell'energia in continua trasformazione.
Tuttavia l'opera di De Luca ha saputo rendere autonomo il proprio presente conoscitivo e di conseguenza la autonoma dimensione fattuale con cui affronta sul quadro il corpo-figura della materia cromatica e dei segni inseparabili dal fluire degli strati di coscienza.
Ecco perché siamo in grado di osservare di volta in volta, cioè quadro dopo quadro, l'incontro individuale, privato di De Luca con quel ductus pittorico cui affida la rivendicazione del sensibile, sensuale e passionale della propria dimensione espressiva.[…] (Testo critico a cura di Germano Beringheli)
Natale De Luca. Nato a Genova nel 1931, Natale De Luca già all'età di quindici anni dimostra forti attitudini verso il disegno e la pittura, che lo porteranno a frequentare gli studi di grafica pubblicitaria, sotto la guida del maestro Massiglio. Contemporaneamente, segue un corso di disegno e pittura presso l'Ecole A.B.C. De Dessin de Paris.
A Voltaggio (AL), nel 1976, è tra i firmatari del manifesto dei il gruppo dei “Pittori delle terre”, assieme agli artisti A.Bagnasco, E. Colombo, Pl. Gualco, C.Molinari, O. Piastra, L. Repetto e R. Verardo.
Nove anni più tardi, nel 1985, De Luca si reca ad Odessa (Russia) come rappresentante del gruppo delle terre, per presentare “I colori di Liguria” al Museo d'Arte Moderna. Successivamente allo scioglimento del gruppo, l'artista torna a dipingere ad olio e pastelli, tuttavia senza abbandonare le terre.
Nel 1987 incontra il critico Germano Beringheli che, interessandosi al suo lavoro, lo presenta in catalogo nel 1988, alla personale nella galleria “Il Punto”. Nel 2000 il critico d'arte Giorgio Di Genova lo inserisce nel volume “Storia dell’Arte Italiana del 900, generazione anni 30”. Sue opere sono presenti presso collezioni private e pubbliche (Galleria d'Arte Moderna di Genova).
15
ottobre 2022
Natale De Luca – Scansioni cromatiche
Dal 15 al 26 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 9:30–13:00 / 15:00–19:00
sabato ore 15:00–19:00
Vernissage
15 Ottobre 2022, 17:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico