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Ivan Theimer – Il Bestiario
Prenderà il via giovedì 27 ottobre, alla 17, presso la Galleria Berman di via dell’Arcivescovado, 9, a Torino, la mostra dell’artista Ivan Theimer dal titolo: “Il Bestiario”, una raccolta di sculture in bronzo, terracotta e acquarelli.
Il catalogo è a cura di Fulvio Dell’Agnese. L’allestimento rest
Comunicato stampa
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Prenderà il via giovedì 27 ottobre, alla 17, presso la Galleria Berman di via dell’Arcivescovado, 9, a Torino, la mostra dell’artista Ivan Theimer dal titolo: “Il Bestiario”, una raccolta di sculture in bronzo, terracotta e acquarelli.
Il catalogo è a cura di Fulvio Dell’Agnese. L’allestimento resterà visitabile fino al 22 dicembre dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
L’artista sarà presente il 10 novembre per un incontro in galleria in orario da definire.
La Galleria Berman ospita nelle sue sale la personale di Ivan Theimer proponendo una rassegna contenente una trentina di sculture in bronzo e terracotta oltre a una decina di acquarelli raffiguranti animali che sono sovente presenti nelle sculture anche di grandi dimensioni dell’artista: cavallini, asinelli, serpentelli, gatti e tartarughe.
Ivan Theimer nasce nel 1944 a Olomouc, in Moravia, storica regione dell’attuale Repubblica Ceca. In seguito all’invasione sovietica del 1968, lascia il suo Paese per stabilirsi a Parigi, dove riprende, all’Ecole des Beaux-Arts, gli studi di arte già conclusi in patria. Negli anni Settanta partecipa a numerose mostre in Francia e comincia a distinguersi nel vivace ambiente artistico della capitale. Tanto che, dieci anni dopo il suo arrivo, è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia nel padiglione francese. Partecipazione che rinnoverà nel 1982 con una personale e, nel 1995, per il centenario a Palazzo Grassi.
Tra il 1980 e 1990 molte città italiane gli dedicano mostre nei loro centri storici e musei.
Ricordiamone alcune: la mostra personale del 1997 nella splendida Villa Bottini di Lucca, l’antologica in piazza del Duomo a Pietrasanta e nella Chiesa di Sant’Agostino nel 1998, la personale in Piazza del Municipio e nella Chiesa di San Lorenzo ad Aosta nel 1999, l’allestimento a Portoferraio e alla Villa Demidoff all’Isola d’Elba nel 2003, la personale alla Rocca Malatestiana e in città a Cesena nel 2004, l’allestimento sul sagrato del Duomo di Massa nel 2006, la mostra a Palazzo Reale di Milano nel 2007, la mostra a Palazzo Pitti e nei Giardini di Boboli a Firenze, la mostra Forme nella città nel centro storico di Macerata nel 2009, due mostre antologiche molto esaustive in Repubblica ceca nelle città di Olomouc e di Uhersky Brod, una grande mostra nel museo di arte contemporanea di Foligno e la personale Il sogno di Theimer alla fortezza medicea di Arezzo. Ultima personale di rilievo la personale Selva simbolica al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto nel 2021.
Ivan Theimer si esprime con pari naturalezza nella pittura, nella grafica e nella scultura, ma si è particolarmente dedicato a grandi progetti di committenze pubbliche e private. Ha realizzato sculture monumentali in Francia, in Germania, in Italia e in Repubblica Ceca. Si possono ammirare le sue realizzazioni sia nell’ambito di uno spazio sacro, come nel duomo di Massa Marittima, che nei grandi spazi aperti, ad esempio lungo l’autostrada fra Nantes e Niort, nel centro di grandi città come Parigi, Bordeaux e Amiens o anche negli spazi verdi. In questi progetti di ampio respiro e grandi dimensioni, Theimer si rivela sempre capace di inserirsi con rispetto nel contesto storico, culturale e geografico preesistente alla sua opera.
Negli ultimi anni si è anche dedicato molto alla creazione di scene e di costumi per l’opera lirica. Ambito in cui è felice di poter coniugare l’amore per la musica con i suoi numerosi talenti.
Vive fra Parigi e Pietrasanta, ma viaggia spesso in luoghi lontani, dove va a cercare i paesaggi di natura e di cultura che ama fissare nei suoi acquerelli.
Le opere raccolte in mostra, sculture in bronzo o terracotta e dipinti , come scrive il critico Fulvio dell’Agnese: “Costituiscono un moltiplicato assolo da parte di attori della narrazione theimeriana solitamente costretti a esibirsi in gruppo, nell’articolato contesto dei suoi monumenti: una vitalissima schiera di animali – cavallo, asino, gatto, serpente, ramarro, pesci d’ogni sorta… E ovviamente l’amatissima tartaruga – carichi di valenze simboliche e culturali, capaci al contempo di esprimere con leggerezza la immaginifica curiosità dell’autore; uno scanzonato “bestiario” che sembra essersi preso una felice pausa dalla collettiva rappresentazione scolpita in programma nelle piazze di Parigi o Foligno, o nell’altare della Cattedrale di Massa Marittima.”
Per informazioni contattare la Galleria Berman presso la sede in Via Arcivescovado, 9, a Torino. Telefono +39 011 859417 - info@galleriaberman.it oppure arte@galleriaberman.it
Il catalogo è a cura di Fulvio Dell’Agnese. L’allestimento resterà visitabile fino al 22 dicembre dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
L’artista sarà presente il 10 novembre per un incontro in galleria in orario da definire.
La Galleria Berman ospita nelle sue sale la personale di Ivan Theimer proponendo una rassegna contenente una trentina di sculture in bronzo e terracotta oltre a una decina di acquarelli raffiguranti animali che sono sovente presenti nelle sculture anche di grandi dimensioni dell’artista: cavallini, asinelli, serpentelli, gatti e tartarughe.
Ivan Theimer nasce nel 1944 a Olomouc, in Moravia, storica regione dell’attuale Repubblica Ceca. In seguito all’invasione sovietica del 1968, lascia il suo Paese per stabilirsi a Parigi, dove riprende, all’Ecole des Beaux-Arts, gli studi di arte già conclusi in patria. Negli anni Settanta partecipa a numerose mostre in Francia e comincia a distinguersi nel vivace ambiente artistico della capitale. Tanto che, dieci anni dopo il suo arrivo, è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia nel padiglione francese. Partecipazione che rinnoverà nel 1982 con una personale e, nel 1995, per il centenario a Palazzo Grassi.
Tra il 1980 e 1990 molte città italiane gli dedicano mostre nei loro centri storici e musei.
Ricordiamone alcune: la mostra personale del 1997 nella splendida Villa Bottini di Lucca, l’antologica in piazza del Duomo a Pietrasanta e nella Chiesa di Sant’Agostino nel 1998, la personale in Piazza del Municipio e nella Chiesa di San Lorenzo ad Aosta nel 1999, l’allestimento a Portoferraio e alla Villa Demidoff all’Isola d’Elba nel 2003, la personale alla Rocca Malatestiana e in città a Cesena nel 2004, l’allestimento sul sagrato del Duomo di Massa nel 2006, la mostra a Palazzo Reale di Milano nel 2007, la mostra a Palazzo Pitti e nei Giardini di Boboli a Firenze, la mostra Forme nella città nel centro storico di Macerata nel 2009, due mostre antologiche molto esaustive in Repubblica ceca nelle città di Olomouc e di Uhersky Brod, una grande mostra nel museo di arte contemporanea di Foligno e la personale Il sogno di Theimer alla fortezza medicea di Arezzo. Ultima personale di rilievo la personale Selva simbolica al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto nel 2021.
Ivan Theimer si esprime con pari naturalezza nella pittura, nella grafica e nella scultura, ma si è particolarmente dedicato a grandi progetti di committenze pubbliche e private. Ha realizzato sculture monumentali in Francia, in Germania, in Italia e in Repubblica Ceca. Si possono ammirare le sue realizzazioni sia nell’ambito di uno spazio sacro, come nel duomo di Massa Marittima, che nei grandi spazi aperti, ad esempio lungo l’autostrada fra Nantes e Niort, nel centro di grandi città come Parigi, Bordeaux e Amiens o anche negli spazi verdi. In questi progetti di ampio respiro e grandi dimensioni, Theimer si rivela sempre capace di inserirsi con rispetto nel contesto storico, culturale e geografico preesistente alla sua opera.
Negli ultimi anni si è anche dedicato molto alla creazione di scene e di costumi per l’opera lirica. Ambito in cui è felice di poter coniugare l’amore per la musica con i suoi numerosi talenti.
Vive fra Parigi e Pietrasanta, ma viaggia spesso in luoghi lontani, dove va a cercare i paesaggi di natura e di cultura che ama fissare nei suoi acquerelli.
Le opere raccolte in mostra, sculture in bronzo o terracotta e dipinti , come scrive il critico Fulvio dell’Agnese: “Costituiscono un moltiplicato assolo da parte di attori della narrazione theimeriana solitamente costretti a esibirsi in gruppo, nell’articolato contesto dei suoi monumenti: una vitalissima schiera di animali – cavallo, asino, gatto, serpente, ramarro, pesci d’ogni sorta… E ovviamente l’amatissima tartaruga – carichi di valenze simboliche e culturali, capaci al contempo di esprimere con leggerezza la immaginifica curiosità dell’autore; uno scanzonato “bestiario” che sembra essersi preso una felice pausa dalla collettiva rappresentazione scolpita in programma nelle piazze di Parigi o Foligno, o nell’altare della Cattedrale di Massa Marittima.”
Per informazioni contattare la Galleria Berman presso la sede in Via Arcivescovado, 9, a Torino. Telefono +39 011 859417 - info@galleriaberman.it oppure arte@galleriaberman.it
27
ottobre 2022
Ivan Theimer – Il Bestiario
Dal 27 ottobre al 22 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
GALLERIA BERMAN
Torino, Via Dell'arcivescovado, 9, (Torino)
Torino, Via Dell'arcivescovado, 9, (Torino)
Orario di apertura
dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13
Vernissage
27 Ottobre 2022, ore 17
Sito web
Autore
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