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Karel Appel – Enrico Baj
Dellupi Arte è felice di annunciare la mostra ‘Karel Appel – Enrico Baj’, che presenta per la prima volta insieme un importante nucleo di dodici opere di questi due artisti.
Comunicato stampa
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Dellupi Arte è felice di annunciare la mostra ‘Karel Appel – Enrico Baj’, che presenta per la prima volta insieme un importante nucleo di opere di questi due artisti. La mostra metterà in dialogo una selezione di dodici opere, suggerendo affinità visive, associazioni cromatiche ed elementi ricorrenti nella poetici di questi due artisti.
Tracce di figurazione sono un elemento costante nelle tele di Karel Appel (1921-2006), in cui la potenza e la fisicità del colore amplificano l’espressività della materia pittorica. Opere iconiche del periodo CoBrA come “La nurse” e “Bird, Children and Flowers” – entrambe del 1950 - sono esemplari di un nuova espressione di figurazione che ha fortemente influenzato la cultura artistica europea.
In mostra anche altre importanti opere degli anni Cinquanta, dove volti e segni figurativi si scompongono fino a diventare elementi astratti. Sulla tela prevale l’impasto pittorico come nelle opere “Senza titolo”, 1956 o “Two Heads with a Landscape”, 1958, caratterizzate dalla matericità dei pigmenti e da potenti e decise pennellate.
Nei personaggi di Enrico Baj (1924-2003), la trasformazione della figura si trasforma in un’iconografia favolistico-grottesca, ricreata attraverso la matericità e il polimaterismo. Partendo da opere pittoriche, Baj sviluppa la tecnica del collage creando iconici assemblage di stoffe, medaglie, passamanerie e piccoli oggetti applicati sulla superficie del quadro. La sua arte si apre a ogni tipo di materiale, condensando nei soggetti tragico e grottesco, lirico e ludico, rivelando un forte impegno civile e una critica alla contemporaneità. Opere ironiche e sarcastiche come “Il re e la regina”, 1960 o “Il conte Suwarow Rymnisky col suo aiutante di campo durante la campagna di Russia”, 1965, sono anche il ritratto della cultura moderna.
Fondendo figurazione e astrazione in un linguaggio inedito e potentemente suggestivo, Appel e Baj hanno dato vita a nuove forme di espressione, creando opere esuberanti, immediate, e cariche di vitalità.
Tracce di figurazione sono un elemento costante nelle tele di Karel Appel (1921-2006), in cui la potenza e la fisicità del colore amplificano l’espressività della materia pittorica. Opere iconiche del periodo CoBrA come “La nurse” e “Bird, Children and Flowers” – entrambe del 1950 - sono esemplari di un nuova espressione di figurazione che ha fortemente influenzato la cultura artistica europea.
In mostra anche altre importanti opere degli anni Cinquanta, dove volti e segni figurativi si scompongono fino a diventare elementi astratti. Sulla tela prevale l’impasto pittorico come nelle opere “Senza titolo”, 1956 o “Two Heads with a Landscape”, 1958, caratterizzate dalla matericità dei pigmenti e da potenti e decise pennellate.
Nei personaggi di Enrico Baj (1924-2003), la trasformazione della figura si trasforma in un’iconografia favolistico-grottesca, ricreata attraverso la matericità e il polimaterismo. Partendo da opere pittoriche, Baj sviluppa la tecnica del collage creando iconici assemblage di stoffe, medaglie, passamanerie e piccoli oggetti applicati sulla superficie del quadro. La sua arte si apre a ogni tipo di materiale, condensando nei soggetti tragico e grottesco, lirico e ludico, rivelando un forte impegno civile e una critica alla contemporaneità. Opere ironiche e sarcastiche come “Il re e la regina”, 1960 o “Il conte Suwarow Rymnisky col suo aiutante di campo durante la campagna di Russia”, 1965, sono anche il ritratto della cultura moderna.
Fondendo figurazione e astrazione in un linguaggio inedito e potentemente suggestivo, Appel e Baj hanno dato vita a nuove forme di espressione, creando opere esuberanti, immediate, e cariche di vitalità.
27
ottobre 2022
Karel Appel – Enrico Baj
Dal 27 ottobre al primo dicembre 2022
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
DELLUPI ARTE
Milano, Via Ambrogio Spinola, 8, (Milano)
Milano, Via Ambrogio Spinola, 8, (Milano)
Orario di apertura
Aperta su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00
Vernissage
27 Ottobre 2022, 15 - 20
Sito web
Editore
Catalogo digitale - Dellupi Arte
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