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Giò Pomodoro / Giorgio Morandi / Piero Fornasetti – Artisti del 900, il sole e l’universo
L’universo infinito e la forza primordiale della materia in trasformazione del sole. Disegni, dipinti, bozzetti, geometrie, sculture e opere tra le più varie degli artisti in esposizione. Un mondo dentro altri mondi, espressioni surreali costruttrici di un viaggio senza tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra “Giò Pomodoro, Giorgio Morandi e Piero Fornasetti, l'universo ed il sole”
Ospitata dalla galleria FAF in Borgo San Frediano 131/R. La collezione privata sarà visitabile dal 18 novembre fino al 31 dicembre 2022 dal martedì al sabato negli orari 10-13, 15.30-19.
La mostra sarà presentata da Tommaso Montanari durante l’evento di inaugurazione.
Le opere esposte comprenderanno anche Beppe Bongi, Agenore Fabbri, Pasquale Di Fabio e Lorenzo Viani.
Giò Pomodoro, all'anagrafe Giorgio Pomodoro è stato uno scultore, orafo, incisore e scenografo italiano. Viene considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo.
La mostra prevede opere eterogenee, disegni geometrici con serigrafia, un’acquaforte, alcuni disegni con uso di colore, acquerelli e tecniche miste, bozzetti preparatori e 2 sculture in bronzo, realizzate anche con tecniche care alla gioielleria. Il tema della geometria, della sezione aurea, del concetto di sole e delle tecniche di oreficeria sono i punti forti della mostra. La materia cede il passo allo spazio, e questo è il primo passo estremamente significativo, perché si definisce una priorità all’interno di quella triade altrimenti indistinta costituita dal tradizionale rapporto tra materia, spazio e forma.
Le sculture, i disegni, le opere in genere di Pomodoro sintetizzano in forme semplici e geometriche concetti fondamentali, di pieni e vuoti, di equilibri, di movimento in un esplosione energetica che si espande oltre gli schemi tradizionali. Nella sua fondamentale essenzialità si amplifica il concetto astratto che lo definisce nelle sculture specialmente.
Come Giò Pomodoro, anche Morandi arriva all’essenzialità che prevede forme geometriche nella ricerca continua di una sintesi e astrazione della materia, che si ispira inizialmente al futurismo, al cubismo di Cezanne e poi si trasforma in metafisica grazie all’influenza di De chimico e Carrà.
Anche l’incisione diventa un mezzo di comunicazione che Morandi usa per sintetizzare e definire forme ideali. Il paesaggio diventa forma e perde quella parte vitale astraendosi in forme essenziali e quasi metafisiche, perdendo la riconoscibilità quasi come un ricordo lontano. Nelle opere è spesso presente il concetto di esistenza, lo scorrere inesorabile del tempo e la solitudine. Perdendo l’identità di paesaggio come nelle nature morte, si giunge ad un concetto di spazio intimo ma anche indefinito e astratto, i soggetti sono estrapolati dal loro contesto quotidiano e diventano solenni, fulcro assoluto dell’opera. Come Pomodoro crea il gioco degli opposti. La meditazione espressa nelle sue opere, il gesto analitico, la ricerca dell’equilibrio quasi perfetto furono tutti elementi che resero Giorgio Morandi uno degli artisti più originali ed indipendenti del suo periodo.
Piero Fornasetti, ovvero un universo surreale, onirico, ironico e metafisico. Ecco perché un artista si collega all’altro. Fornasetti è stato uno dei talenti artistici più originali del XX secolo. Pittore, scultore, decoratore d’interni, stampatore di libri d’arte, designer, scenografo, costumista, organizzatore d’esposizioni e tante altre cose ancora.
La sua carriera inizia con numerosi rifiuti, ma non si piega mai ai dettami delle mode del momento. “Un artista che vuole avere successo non è più un artista. E’ una persona che vuole avere successo.
É un virtuoso dell’arte, un artigiano che ama la qualità e che la vorrebbe per tutti.
Come Pomodoro anche lui sostiene il concetto di equità, possibilità per tutti e sul piano sociale diventa un designer anche se non gli piace ritenersi tale.“Il design dovrebbe essere la produzione di oggetti di alta qualità a basso prezzo. La situazione si è invertita, è diventato sì il buon disegno, il più delle volte, ma ad alto prezzo. Per un élite. Allora è sbagliato.” Insomma un artista eclettico, surreale, originale, emozionante, curioso verso la quotidianità. Ha sempre disegnato ciò che poteva trasformarsi per incanto in arte.
La riproduzione seriale ricorre spesso nelle opere dell’artista, testimoniando l’ossessione/passione per lo studio in serie dell’evoluzione di temi particolari. Tantissime volte l’artista riproduce la stessa immagine in infinite varianti. Lo “Stile Fornasetti” è sinonimo di classicismo, primitivismo, surrealismo e razionalismo. Lo testimonia una ricca collezione di differenti oggetti che l’artista ha conservato nella sua dimora: dalle carte geografiche ai cataloghi.Nelle mostra saranno presenti una serie di piatti decorati.
Le collezioni esposte fanno parte delle serie Astronomici e Calendario, Astri, pianeti, zodiaci e creature mitologiche fluttuano sulle superfici della serie di porcellane Astronomici trasformando la tavola in una onirica costellazione.
Ospitata dalla galleria FAF in Borgo San Frediano 131/R. La collezione privata sarà visitabile dal 18 novembre fino al 31 dicembre 2022 dal martedì al sabato negli orari 10-13, 15.30-19.
La mostra sarà presentata da Tommaso Montanari durante l’evento di inaugurazione.
Le opere esposte comprenderanno anche Beppe Bongi, Agenore Fabbri, Pasquale Di Fabio e Lorenzo Viani.
Giò Pomodoro, all'anagrafe Giorgio Pomodoro è stato uno scultore, orafo, incisore e scenografo italiano. Viene considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo.
La mostra prevede opere eterogenee, disegni geometrici con serigrafia, un’acquaforte, alcuni disegni con uso di colore, acquerelli e tecniche miste, bozzetti preparatori e 2 sculture in bronzo, realizzate anche con tecniche care alla gioielleria. Il tema della geometria, della sezione aurea, del concetto di sole e delle tecniche di oreficeria sono i punti forti della mostra. La materia cede il passo allo spazio, e questo è il primo passo estremamente significativo, perché si definisce una priorità all’interno di quella triade altrimenti indistinta costituita dal tradizionale rapporto tra materia, spazio e forma.
Le sculture, i disegni, le opere in genere di Pomodoro sintetizzano in forme semplici e geometriche concetti fondamentali, di pieni e vuoti, di equilibri, di movimento in un esplosione energetica che si espande oltre gli schemi tradizionali. Nella sua fondamentale essenzialità si amplifica il concetto astratto che lo definisce nelle sculture specialmente.
Come Giò Pomodoro, anche Morandi arriva all’essenzialità che prevede forme geometriche nella ricerca continua di una sintesi e astrazione della materia, che si ispira inizialmente al futurismo, al cubismo di Cezanne e poi si trasforma in metafisica grazie all’influenza di De chimico e Carrà.
Anche l’incisione diventa un mezzo di comunicazione che Morandi usa per sintetizzare e definire forme ideali. Il paesaggio diventa forma e perde quella parte vitale astraendosi in forme essenziali e quasi metafisiche, perdendo la riconoscibilità quasi come un ricordo lontano. Nelle opere è spesso presente il concetto di esistenza, lo scorrere inesorabile del tempo e la solitudine. Perdendo l’identità di paesaggio come nelle nature morte, si giunge ad un concetto di spazio intimo ma anche indefinito e astratto, i soggetti sono estrapolati dal loro contesto quotidiano e diventano solenni, fulcro assoluto dell’opera. Come Pomodoro crea il gioco degli opposti. La meditazione espressa nelle sue opere, il gesto analitico, la ricerca dell’equilibrio quasi perfetto furono tutti elementi che resero Giorgio Morandi uno degli artisti più originali ed indipendenti del suo periodo.
Piero Fornasetti, ovvero un universo surreale, onirico, ironico e metafisico. Ecco perché un artista si collega all’altro. Fornasetti è stato uno dei talenti artistici più originali del XX secolo. Pittore, scultore, decoratore d’interni, stampatore di libri d’arte, designer, scenografo, costumista, organizzatore d’esposizioni e tante altre cose ancora.
La sua carriera inizia con numerosi rifiuti, ma non si piega mai ai dettami delle mode del momento. “Un artista che vuole avere successo non è più un artista. E’ una persona che vuole avere successo.
É un virtuoso dell’arte, un artigiano che ama la qualità e che la vorrebbe per tutti.
Come Pomodoro anche lui sostiene il concetto di equità, possibilità per tutti e sul piano sociale diventa un designer anche se non gli piace ritenersi tale.“Il design dovrebbe essere la produzione di oggetti di alta qualità a basso prezzo. La situazione si è invertita, è diventato sì il buon disegno, il più delle volte, ma ad alto prezzo. Per un élite. Allora è sbagliato.” Insomma un artista eclettico, surreale, originale, emozionante, curioso verso la quotidianità. Ha sempre disegnato ciò che poteva trasformarsi per incanto in arte.
La riproduzione seriale ricorre spesso nelle opere dell’artista, testimoniando l’ossessione/passione per lo studio in serie dell’evoluzione di temi particolari. Tantissime volte l’artista riproduce la stessa immagine in infinite varianti. Lo “Stile Fornasetti” è sinonimo di classicismo, primitivismo, surrealismo e razionalismo. Lo testimonia una ricca collezione di differenti oggetti che l’artista ha conservato nella sua dimora: dalle carte geografiche ai cataloghi.Nelle mostra saranno presenti una serie di piatti decorati.
Le collezioni esposte fanno parte delle serie Astronomici e Calendario, Astri, pianeti, zodiaci e creature mitologiche fluttuano sulle superfici della serie di porcellane Astronomici trasformando la tavola in una onirica costellazione.
18
novembre 2022
Giò Pomodoro / Giorgio Morandi / Piero Fornasetti – Artisti del 900, il sole e l’universo
Dal 18 novembre al 31 dicembre 2022
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
FAF – Female Arts in Florence
Firenze, Borgo San Frediano, 131, (FI)
Firenze, Borgo San Frediano, 131, (FI)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 15.30-19
Vernissage
18 Novembre 2022, La mostra sarà presentata da Tommaso Montanari durante l’evento di inaugurazione alle ore 18.00
Autore
Curatore
Allestimento
GiuliaCastagnoli
Progetto grafico
Media partner
Patrocini