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Visto da qui: Federico Del Vecchio – You can live forever
La nuova fase del progetto Visto da qui, prosegue con Federico Del Vecchio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugurazione: 15 dicembre 2022 dalle 19.00 alle 21.00
Durata: 15 dicembre 2022 – 6 gennaio 2023
Sede espositiva: Galleria Umberto Di Marino - Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Orario: lunedì – venerdì dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento
Visto da qui è stata una precoce occasione per riflettere sulla struttura della galleria stessa e del fare mostre, con l’obiettivo di eliminare quel surplus generato da una sempre più evidente sovrapproduzione di contenuti e riportando l’attenzione esclusivamente sulle opere.
Dopo sedici episodi che hanno permesso il confronto con oltre cinquanta opere, Visto da qui ripartirà con la sua struttura poliedrica e a più livelli del progetto, cercando di indagare ancora le questioni e le problematiche sollevate, adattandosi alle nuove modalità di fruizione e condivisione della galleria.
L’apertura della nuova sede, Casa Di Marino, in Via Monte di Dio 9, infatti, impone una rimodulazione e diversificazione della programmazione; ragion per cui lo spazio di Via Alabardieri riprende la via di una trasformazione già anticipata. I nuovi progetti espositivi, ospitati nella sede storica della galleria, tra cui Visto da qui, saranno, infatti, realizzati con opere e artisti che abbiano già incrociato il loro percorso con la galleria. Occasione di riscoperta, analisi, studio e ridiscussione dell’attività della galleria, attraverso la lente della contemporaneità.
La nuova fase del progetto prosegue con Federico Del Vecchio, riprendendo una riflessione che agli inizi degli anni duemila si interessava a problematiche oggi parte del pensiero critico occidentale.
La ricerca di Federico Del Vecchio, che da anni indaga la contaminazione fra naturale e artificiale,
assume in questo momento storico e umano, una rinnovata contemporaneità. L’analisi artistico-scientifica sulla conservazione del corpo, sull’ibridazione, sulle mutazioni genetiche, sulle modalità di adattamento umane e sulla risposta del mondo naturale alla continua spinta progressista, operata da Del Vecchio, è infatti più che mai attuale, stimolando un argomento di riflessione che tutt’oggi necessita e ri-chiede l’utilizzo di ragionamento e spirito critici.
I disegni, come appunti del pensiero, mostrano figure/personaggi, posizionati in ambientazioni rarefatte e scenari da day-after, che non riportano nulla del post-apocalittico comunemente inteso, ma si configurano come espressione transmutazionale di un mondo, appunto, in continuo mutamento e trasformazione.
La sfiducia nel progresso e nella ricerca direzionale dello sviluppo ad ogni costo, si normalizza attraverso lo sguardo lucido e quotidianizzante di Del Vecchio, che in questo modo libera sé stesso e l’interlocutore della richiesta vincolante, e violenta, di una presa di posizione.
Biografia
Federico Del Vecchio è impegnato in una pratica artistica autonoma, nonché curatore di Flip Project, artist run-space/non profit, un progetto collaborativo che estende i suoi interessi di ricerca e consente una piattaforma per la sperimentazione critica.
Dopo aver terminato i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, ha trascorso un anno in California grazie ad una Rotary Foundation Cultural Scholarship. È stato poi selezionato presso la Städelschule di Francoforte sul Meno, seguita da un Master in Fine Art presso la Glasgow School of Art. Successivamente, selezionato allo HIAP – Helsinki International Artist in residence Program sostenuto da Kulturamt Frankfurt Referat Bildende Kunst e 2012 Movin' Up premio per la mobilità dei giovani artisti italiani all'estero. Nel 2015 destinatario di una Marie Curie Research Fellowship presso l'Università di Lubiana, Slovenia dove è poi diventato un candidato Ph.D. Ha preso parte successivamente al programma di residenza al Banff Centre for Arts and Creativity, Alberta, Canada, grazie al supporto finanziario del Banff Centre e di Nctm e l'arte: Artist-in-residence VIII edizione, Milano. Del Vecchio recentemente ha completato CuratorLab presso la Konstfack University in Stoccolma: un programma curatoriale per professionisti diretto da Joanna Warsza in collaborazione con la Tensta Konsthall.
Mostre personali e collettive selezionate: Baitball 2, curated by di Like a Little Disaster, Palazzo San Giuseppe, Polignano a Mare(2022); Open System, curated by Giulietta – artist run space, Basilea, Herman Nitsch Museum / Fondazione Morra, during Art Days Napoli-Campania (2021); The uncertainty of space-time: a constellation of parallel worlds through the obsession of collecting - Flip Project | Temporary studio - Hosted by Umberto Di Marino Gallery, curated by Enzo Di Marino and Federico Del Vecchio (2020); Zur Frohen Aussicht curated by Josiane Imhasly, YES, FAST [cit.] - performance in collaboration with Othmar Farre’, Ernen, CH (2019); Manifesta 12 - May the bridges I burn light the way, Exile Gallery – Berlin, Palermo, IT (2018); Ci vediamo forse a Natale, MSUM – project room, Ljubljana, SI (2017); Centre for Arts and Creativity, BaiR Winter Program, Alberta, CA (2017); Feelings, curated by Camille Gérenton e Anouchka Oler, Brussels, BG (2016); Big Opening, Riverside, Berna, CH (2015); I wish I were a Futurist, Jenifer Nails, Frankfurt am Main, DE (2014); Come, All Ye Faithful, curated by Carson Chan, Florian Christopher, Zurich, CH (2013); Turning and Boring, Queen Park Ralway Club, Glasgow, UK (2013); I am sitting in a room different from the one you are in now, curated by Marysia Gacek, 109 Gallery, Brooklyn, NY (2013); MFA International Show, Künstlerhaus Bethanien, Berlin, DE (2012); Life Jacket under seat, curated by Flip project, Toronto, CA (2011); Person in less, curated by Erica Cooke, Angelique Campers, Chris Fitzpatrick, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino – Palazzo Ducale, Genova, IT (2010). Classroom#1, curated by Gigiotto Del Vecchio, Stefania Palumbo and Salvatore Lacagnina, MADRE Museum, Napoli, IT (2008); Sistema Binario 1, curated by Adriana Rispoli and Eugenio Viola, Mergellina metro and railway station, Napoli, IT (2008); Napoli Presente, curated by Lorand Heighy, PAN Palazzo delle Arti of Naples, IT (2005); Green Line, Umberto Di Marino Contemporary Art, Naples, IT (2005); Biennale dei Giovani Artisti dall’Europa e dal Mediterraneo, selected by Gigiotto Del Vecchio, curated by di Achille Bonito Oliva, Castel S. Elmo, Naples, IT (2005); Anteprima - XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma. Palazzo Reale, Naples (2003).
Durata: 15 dicembre 2022 – 6 gennaio 2023
Sede espositiva: Galleria Umberto Di Marino - Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Orario: lunedì – venerdì dalle 15.00 alle 19.00 o su appuntamento
Visto da qui è stata una precoce occasione per riflettere sulla struttura della galleria stessa e del fare mostre, con l’obiettivo di eliminare quel surplus generato da una sempre più evidente sovrapproduzione di contenuti e riportando l’attenzione esclusivamente sulle opere.
Dopo sedici episodi che hanno permesso il confronto con oltre cinquanta opere, Visto da qui ripartirà con la sua struttura poliedrica e a più livelli del progetto, cercando di indagare ancora le questioni e le problematiche sollevate, adattandosi alle nuove modalità di fruizione e condivisione della galleria.
L’apertura della nuova sede, Casa Di Marino, in Via Monte di Dio 9, infatti, impone una rimodulazione e diversificazione della programmazione; ragion per cui lo spazio di Via Alabardieri riprende la via di una trasformazione già anticipata. I nuovi progetti espositivi, ospitati nella sede storica della galleria, tra cui Visto da qui, saranno, infatti, realizzati con opere e artisti che abbiano già incrociato il loro percorso con la galleria. Occasione di riscoperta, analisi, studio e ridiscussione dell’attività della galleria, attraverso la lente della contemporaneità.
La nuova fase del progetto prosegue con Federico Del Vecchio, riprendendo una riflessione che agli inizi degli anni duemila si interessava a problematiche oggi parte del pensiero critico occidentale.
La ricerca di Federico Del Vecchio, che da anni indaga la contaminazione fra naturale e artificiale,
assume in questo momento storico e umano, una rinnovata contemporaneità. L’analisi artistico-scientifica sulla conservazione del corpo, sull’ibridazione, sulle mutazioni genetiche, sulle modalità di adattamento umane e sulla risposta del mondo naturale alla continua spinta progressista, operata da Del Vecchio, è infatti più che mai attuale, stimolando un argomento di riflessione che tutt’oggi necessita e ri-chiede l’utilizzo di ragionamento e spirito critici.
I disegni, come appunti del pensiero, mostrano figure/personaggi, posizionati in ambientazioni rarefatte e scenari da day-after, che non riportano nulla del post-apocalittico comunemente inteso, ma si configurano come espressione transmutazionale di un mondo, appunto, in continuo mutamento e trasformazione.
La sfiducia nel progresso e nella ricerca direzionale dello sviluppo ad ogni costo, si normalizza attraverso lo sguardo lucido e quotidianizzante di Del Vecchio, che in questo modo libera sé stesso e l’interlocutore della richiesta vincolante, e violenta, di una presa di posizione.
Biografia
Federico Del Vecchio è impegnato in una pratica artistica autonoma, nonché curatore di Flip Project, artist run-space/non profit, un progetto collaborativo che estende i suoi interessi di ricerca e consente una piattaforma per la sperimentazione critica.
Dopo aver terminato i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, ha trascorso un anno in California grazie ad una Rotary Foundation Cultural Scholarship. È stato poi selezionato presso la Städelschule di Francoforte sul Meno, seguita da un Master in Fine Art presso la Glasgow School of Art. Successivamente, selezionato allo HIAP – Helsinki International Artist in residence Program sostenuto da Kulturamt Frankfurt Referat Bildende Kunst e 2012 Movin' Up premio per la mobilità dei giovani artisti italiani all'estero. Nel 2015 destinatario di una Marie Curie Research Fellowship presso l'Università di Lubiana, Slovenia dove è poi diventato un candidato Ph.D. Ha preso parte successivamente al programma di residenza al Banff Centre for Arts and Creativity, Alberta, Canada, grazie al supporto finanziario del Banff Centre e di Nctm e l'arte: Artist-in-residence VIII edizione, Milano. Del Vecchio recentemente ha completato CuratorLab presso la Konstfack University in Stoccolma: un programma curatoriale per professionisti diretto da Joanna Warsza in collaborazione con la Tensta Konsthall.
Mostre personali e collettive selezionate: Baitball 2, curated by di Like a Little Disaster, Palazzo San Giuseppe, Polignano a Mare(2022); Open System, curated by Giulietta – artist run space, Basilea, Herman Nitsch Museum / Fondazione Morra, during Art Days Napoli-Campania (2021); The uncertainty of space-time: a constellation of parallel worlds through the obsession of collecting - Flip Project | Temporary studio - Hosted by Umberto Di Marino Gallery, curated by Enzo Di Marino and Federico Del Vecchio (2020); Zur Frohen Aussicht curated by Josiane Imhasly, YES, FAST [cit.] - performance in collaboration with Othmar Farre’, Ernen, CH (2019); Manifesta 12 - May the bridges I burn light the way, Exile Gallery – Berlin, Palermo, IT (2018); Ci vediamo forse a Natale, MSUM – project room, Ljubljana, SI (2017); Centre for Arts and Creativity, BaiR Winter Program, Alberta, CA (2017); Feelings, curated by Camille Gérenton e Anouchka Oler, Brussels, BG (2016); Big Opening, Riverside, Berna, CH (2015); I wish I were a Futurist, Jenifer Nails, Frankfurt am Main, DE (2014); Come, All Ye Faithful, curated by Carson Chan, Florian Christopher, Zurich, CH (2013); Turning and Boring, Queen Park Ralway Club, Glasgow, UK (2013); I am sitting in a room different from the one you are in now, curated by Marysia Gacek, 109 Gallery, Brooklyn, NY (2013); MFA International Show, Künstlerhaus Bethanien, Berlin, DE (2012); Life Jacket under seat, curated by Flip project, Toronto, CA (2011); Person in less, curated by Erica Cooke, Angelique Campers, Chris Fitzpatrick, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino – Palazzo Ducale, Genova, IT (2010). Classroom#1, curated by Gigiotto Del Vecchio, Stefania Palumbo and Salvatore Lacagnina, MADRE Museum, Napoli, IT (2008); Sistema Binario 1, curated by Adriana Rispoli and Eugenio Viola, Mergellina metro and railway station, Napoli, IT (2008); Napoli Presente, curated by Lorand Heighy, PAN Palazzo delle Arti of Naples, IT (2005); Green Line, Umberto Di Marino Contemporary Art, Naples, IT (2005); Biennale dei Giovani Artisti dall’Europa e dal Mediterraneo, selected by Gigiotto Del Vecchio, curated by di Achille Bonito Oliva, Castel S. Elmo, Naples, IT (2005); Anteprima - XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma. Palazzo Reale, Naples (2003).
15
dicembre 2022
Visto da qui: Federico Del Vecchio – You can live forever
Dal 15 dicembre 2022 al 06 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
Galleria Umberto Di Marino
Napoli, Via Alabardieri, 1, (NA)
Napoli, Via Alabardieri, 1, (NA)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 15-19
Vernissage
15 Dicembre 2022, 19,00 - 21,00
Autore