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Verter Turroni – Doppia Anima
Sabato 10 dicembre 2022, presso la suggestiva Chiesa di San Zenone, si terrà l’inaugurazione della mostra dell’artista Verter Turroni “Doppia Anima”, un nucleo di vibranti opere inedite, recenti, realizzate su resina, che portano il visitatore a riflettere sul concetto di spazio e di tempo.
Comunicato stampa
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A Cesena, sabato 10 dicembre 2022, alle ore 17.00 presso la suggestiva settecentesca Chiesa di San Zenone, si terrà l’inaugurazione della mostra dell’artista VERTER TURRONI (Cesena 1965), “Doppia Anima”, dedicata ad un nucleo di vibranti opere inedite, recenti, realizzate su resina. Si tratta di “lavori” che riflettono sulle trasformazioni imprevedibili in noi e nelle cose che ci circondano, nel tempo.
VALERY parlava di «avanzi del futuro».
La significazione contenuta nel titolo di questa mostra ci conduce immediatamente oltre le limitazioni dello spazio e del tempo. Queste due parole raddensano infatti un qualcosa di vitale che precede la vita e sopravvive alla morte. Come un principio primo.
Le decostruzioni poetiche dell’artista operano sempre una “messa in tensione” dell’identità del senso. Qui, è il futuro che irrompe nel presente anche quando il passato riemerge con i suoi preludi e frammenti. VERTER TURRONI sembra ricercare gli innumerevoli campi di variabilità che ci circondano.
Come uno sciamano, è in perenne ascolto della sua anima e dell’anima mundi.
Se immaginiamo il passato come un luogo abitato dalla nostalgia e il futuro costruito dal desiderio ecco allora che nel tempo presente, nel qui e ora, si condensano entrambi, in un puro reale sentire.
Ad-mirari: è l’atteggiamento interiore dell’ammirazione che ci sorprende quando riconosciamo qualità inaspettate in qualcosa che ci colpisce e ci stupisce. È lo sguardo d’incanto che ci rapisce improvviso. È quella capacità di “uscire da sé” che ci fa vivere l’esperienza di una relazione vigile e partecipata, oltre l’indifferenza.
KIERKEGAARD sosteneva che l’ammirazione fosse il «sentimento appassionato del divenire». Uscire dal nostro, limitato mondo ci predispone a percorsi inediti; ci offre una connessione inaspettata con la bellezza dei segni e dei sogni che solo l’arte sa riservarci.
In queste intense tavole timbriche VERTER TURRONI mette nuovamente a nudo la sua Anima. Qui si susseguono nuovi flussi emozionali. JOHN MUIR (1938-1914), il padre della wilderness, ben sapeva che le stelle sono gigli del cielo e le montagne uno spettacolo glorioso. Così diveniva “devoto alla Natura” e al farsi delle cose, proprio come il nostro artista.
Dire Anima significa voler andare in profondità e la dimensione creativa, si sa, è quella del “profetico”.
Perché un artista, così come un poeta, non sa mai anticipatamente, ciò che scaturità dal suo “fare”.
BRODSKIJ, parlando della dimensione creativa, rifletteva su quella straordinaria possibilità di incontrare ciò che ancora non è pensato, per farsi attraversare e possedere da qualità non prevedibili.
Pensando al funzionamento della nostra psiche entriamo anche nella dimensione delle infiltrazioni del rimosso che tenta una integrazione nel presente.
Avviciniamoci dunque a questa mostra con spirito puro, per lasciarci attraversare ed emozionare, profondamente.
VALERY parlava di «avanzi del futuro».
La significazione contenuta nel titolo di questa mostra ci conduce immediatamente oltre le limitazioni dello spazio e del tempo. Queste due parole raddensano infatti un qualcosa di vitale che precede la vita e sopravvive alla morte. Come un principio primo.
Le decostruzioni poetiche dell’artista operano sempre una “messa in tensione” dell’identità del senso. Qui, è il futuro che irrompe nel presente anche quando il passato riemerge con i suoi preludi e frammenti. VERTER TURRONI sembra ricercare gli innumerevoli campi di variabilità che ci circondano.
Come uno sciamano, è in perenne ascolto della sua anima e dell’anima mundi.
Se immaginiamo il passato come un luogo abitato dalla nostalgia e il futuro costruito dal desiderio ecco allora che nel tempo presente, nel qui e ora, si condensano entrambi, in un puro reale sentire.
Ad-mirari: è l’atteggiamento interiore dell’ammirazione che ci sorprende quando riconosciamo qualità inaspettate in qualcosa che ci colpisce e ci stupisce. È lo sguardo d’incanto che ci rapisce improvviso. È quella capacità di “uscire da sé” che ci fa vivere l’esperienza di una relazione vigile e partecipata, oltre l’indifferenza.
KIERKEGAARD sosteneva che l’ammirazione fosse il «sentimento appassionato del divenire». Uscire dal nostro, limitato mondo ci predispone a percorsi inediti; ci offre una connessione inaspettata con la bellezza dei segni e dei sogni che solo l’arte sa riservarci.
In queste intense tavole timbriche VERTER TURRONI mette nuovamente a nudo la sua Anima. Qui si susseguono nuovi flussi emozionali. JOHN MUIR (1938-1914), il padre della wilderness, ben sapeva che le stelle sono gigli del cielo e le montagne uno spettacolo glorioso. Così diveniva “devoto alla Natura” e al farsi delle cose, proprio come il nostro artista.
Dire Anima significa voler andare in profondità e la dimensione creativa, si sa, è quella del “profetico”.
Perché un artista, così come un poeta, non sa mai anticipatamente, ciò che scaturità dal suo “fare”.
BRODSKIJ, parlando della dimensione creativa, rifletteva su quella straordinaria possibilità di incontrare ciò che ancora non è pensato, per farsi attraversare e possedere da qualità non prevedibili.
Pensando al funzionamento della nostra psiche entriamo anche nella dimensione delle infiltrazioni del rimosso che tenta una integrazione nel presente.
Avviciniamoci dunque a questa mostra con spirito puro, per lasciarci attraversare ed emozionare, profondamente.
10
dicembre 2022
Verter Turroni – Doppia Anima
Dal 10 dicembre 2022 all'otto gennaio 2023
arte contemporanea
Location
CHIESA DI SAN ZENONE
Cesena, Via Uberti, 6, (Forlì-cesena)
Cesena, Via Uberti, 6, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
venerdì ore 16-19
sabato e domenica ore 10-12 e 16-19
Vernissage
10 Dicembre 2022, ore 17
Autore
Curatore
Produzione organizzazione