20 dicembre 2022

Da Gio Ponti a Yoichi Ohira, torna il design de Il Ponte Casa d’Aste

di

Una selezione di oltre 130 lotti che ripercorre le mille facce del design. Ecco gli highlights (e i prezzi) della maison, inclusi il letto Helioendimio di Luigi Ontani e la lampada Moloch di Gaetano Pesce

ponte design
Lotto 783. Luigi Ontani, "Helioendimio", letto matrimoniale della serie "Arte dell'abitare", esecuzione Mirabili, Firenze, 1986ca. Stima € 4.500 - 5.000. Courtesy Il Ponte Casa d'Aste

21 e 22 dicembre, tornano le Arti decorative del Novecento e il Design ricercato de Il Ponte Casa d’Aste. «Una selezione di 137 lotti», rivela la maison, «di spiccata rilevanza collezionistica e storico-artistica», con nomi che spaziano da Gio Ponti a Lucio Fontana, passando senza limiti per Gaetano Pesce, Barnaba Fornasetti, Carlo Scarpa e Luigi Ontani.

Prima tappa, il maestro Yoichi Ohira, che già lo scorso semestre, sempre in ViaPitteri10, faceva scintille con i suoi vetri d’arte fuori dal comune; e che ora torna alla ribalta con quattro pezzi unici, firmati, «di qualità tecnica superlativa», tutti provenienti dalla stessa collezione milanese. Spazio in generale all’arte vetraria muranese, sfileranno i rari vasi di Tomaso Buzzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin e Umberto Bellotto, sotto il martello della maison, gli esemplari realizzati fra gli anni ’20 e gli anni ’50 dalle fornaci MVM Cappellin, Venini, Vetreria Artistica Barovier. E spicca Gio Ponti tra i nomi altisonanti del catalogo, con una collezione di ceramiche Richard-Ginori degli anni ’20 e alcuni arredi, tutti ovviamente documentati e certificati dal dipartimento de Il Ponte.

Non solo. Occhi puntati sugli arredi del celebre albergo-rifugio Pirovano di Cervinia, realizzato fra il 1948 e il 1952 su progetto di Franco Albini e Gino Colombini. «Il felice ritrovamento di alcuni arredi originali del rifugio disegnati da Albini e realizzati da Ezio e Roberto Poggi», raccontano gli esperti, «apre una sezione dedicata agli arredi dell’architetto milanese», inclusi i pezzi unici del 1951 per l’appartamento Pini di Milano. Qualche prezzo? La coppia di poltroncine da camera, al lotto 769, è in catalogo per € 3.200 – 3.500, mentre i due sgabelli progettati per il Pirovano di Cervinia, del 1951 circa, sono stimati tra € 1.600 – 1.800. Non manca Giannino Castiglioni tra i protagonisti della casa d’aste meneghina, il padre dei noti designer Livio, Pier Giacomo e Achille, che disegnò negli anni ‘20 i mobili del proprio soggiorno, «già in grado di anticipare le sperimentazioni atipiche che muoveranno la ricerca dei figli nell’ambito del nascente industrial design». Tra le proposte de Il Ponte, una credenza tripartita (stima: € 1.600 – 2.000), un mobile ad angolo in tre parti asimmetriche del 1925 (stima: € 900 – 1.200) e una lampada da terra (stima: € 700 – 800), tutti Déco.

Bella la sezione dedicata alle ceramiche d’artista, da una Crocifissione di Lucio Fontana, del 1957-58 (stima € 25.000 – 35.000) a una scultura di Fausto Melotti del 1947 a un gruppo di terrecotte informali degli anni ’70 di Nanni Valentini, tutte di provenienza privata. Sul confine più che mai labile tra arte e design, poi, una sfilata di oggetti per veri intenditori. Come la lampada scultura Moloch di Gaetano Pesce, esemplare numero 5 dei primi 100 prodotti da Bracciodiferro nel 1970-71, proveniente da una collezione privata di Milano (stima € 50.000 – 60.000). Ancora, il mobile omaggio a Snoopy, pezzo unico firmato e datato, ideato da Ugo la Pietra per la mostra Il mondo di Snoopy, allestita a Milano, Roma e Venezia nel 1992-93 (stima € 10.000 – 15.000). Curioso il letto Helioendimio, una provocatoria opera di Luigi Ontani, realizzata nel 1986 da Mirabili e prodotto in soli 99 esemplari. Gli arredi preziosi progettati da Max Ingrand, Fulvio Bianconi, Carlo Mollino. Per chiudere in bellezza, il Trumeau di fine millennio, esemplare numero 1 dei soli 2 realizzati nel 1999, con cui Barnaba Fornasetti «celebra la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova, con una sintesi simbolica in equilibrio fra tradizione e contemporaneità» (stima € 18.000 – 20.000).

Appuntamento a partire da domani, con il Design de Il Ponte Casa d’Aste.

Sguardo al catalogo, 8 lotti da non perdere in ViaPitteri10

Lotto 775. Yoichi Ohira, vaso con corpo a zucca e colletto troncoconico in vetro soffiato nero opaco e verde trasparente, decorato da 14 macchie in pasta vitrea composte ciascuna dalla diversa combinazione di quattro colori fra: blu elettrico, verde acqua, beige, rosso, marrone, lattimo, celeste, blu avio. Superficie esterna incisa alla piccola mola con lievi scanalature parallele, esecuzione Livio Serena e Giacomo Barbini, Murano 2001. Stima € 6.000 – 8.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 777, dettaglio. Yoichi Ohira, vaso con corpo cilindrico leggermente a zucca e collo troncoconico in vetro soffiato composto da: due a fasce verticali tripartite in pasta vitrea rossa e vetro rosso trasparente lavorate alla mola con leggere scanalature verticali; sei settori a da volute ottenute da grandi murrine a “C” alternate, in vetro trasparente rosso e lattimo, con superficie sfaccettata alla mola; inserti in polveri nere e avventurina. Parte sommitale in vetro trasparente pagliesco, lattimo e rosso inciso alla mola, esecuzione Livio Serena e Giacomo Barbini, Murano, 2003. Stima € 12.000 – 14.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 782 Gaetano Pesce, “Moloch”, lampada da terra – scultura, produzione Bracciodiferro, Genova, 1970-71. Stima € 50.000 – 60.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 773. Lucio Fontana, “Crocifissione”, Italia, 1957-58. Stima € 25.000 – 35.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
ponte design
Lotto 752. Umberto Bellotto, grande vaso di gusto secessionista, esecuzione Artisti Barovier, Murano, 1918ca. Stima € 3.000 – 4.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 779. Barnaba Fornasetti, “Trumeau di fine millennio”, mobile contenitore, Milano, 1999. Stima € 18.000 – 20.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 727. Giannino Castiglioni, lampada a sospensione Déco a sei luci, Milano, 1925ca. Stima € 1.400 – 1.800. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 758. Gio Ponti, “I putti con la serpe”, orcio biansato con manici a cerchietto, manifattura Richard Ginori, Doccia (Firenze), 1924ca. Stima € 5.500 – 7.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui