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Architetto, designer, tra i protagonisti della cultura della progettazione e della sua diffusione, acclamato promotore del saper fare e del saper immaginare, Valerio Castelli è morto domenica, 29 gennaio, a 76 anni. Ad annunciare la notizia, che ha colpito tutta la comunità della cultura, Caterina Mosca – con la quale, dal 2011, dirigeva l’attività della società MoscaPartners – e la famiglia.
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, nel 1972 fondò Centrokappa, gruppo di designer e professionisti della comunicazione, che lavorò in maniera originale sulla cura dell’immagine e sulla progettazione di oggetti per alcune grandi aziende. Fu proprio con Centrokappa, per il lavoro con Kartell, che Castelli vince il Compasso d’oro nel 1979, per la ricerca progettuale e la comunicazione del design.
Vastissimi i suoi interessi, che si riflettevano in una instancabile attività di promozione, dalla fondazione della rivista Modo, nel 1977, insieme ad Alessandro Mendini, all’istituzione della Domus Academy nel 1984, la prima e più importante scuola postuniversitaria di design. Più recentemente, aveva creato la Design Library di Milano, la prima rete mondiale di librerie di design per università, aziende, designer e media, con sedi anche a Shanghai e Istanbul. Con la Design Library, per otto anni, dal 2007 al 2015, aveva organizzato “I Giovedì del design”, una serie di incontri e conferenze – più di 230 – con le più importanti personalità del design di tutto il mondo.
Per oltre 25 anni Valerio Castelli è stato art director di Flou, lunghissima e proficua la collaborazione anche con Kartell, diretta per 15 anni, mentre con Olivetti, dal 2004 al 2008, ha ricoperto l’incarico di responsabile del design management dei nuovi prodotti. Nel 2011, poi, la creazione di Mosca Partners, società che progetta e realizza eventi internazionali nel settore del design e della cultura. Voce autorevole del panorama culturale milanese, era legatissimo alla sua città e recentemente si era occupato delle manifestazioni del Fuorisalone e, nel 2017, della valorizzazione di Palazzo Litta come polo culturale cittadino.