-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
È successo di nuovo. Come quella volta in cui, in Connecticut, un ignoto fortunato acquistava per $ 35 dollari una ciotola floreale al mercatino delle pulci, e poi la rivendeva da Sotheby’s per oltre $ 700.000 (ve ne parlavamo qui). In buona compagnia con quel Renoir comprato in Virginia per appena 7 dollari, quella versione dei Bari di Caravaggio scambiata per una copia e messa all’asta per sole 46mila sterline, quei dipinti di Gauguin e Bonnard aggiudicati per pochi spicci a una vendita delle Ferrovie dello Stato (potete recuperare qui tutti i “grandi affari dell’arte”). Ebbene, a Londra, il prossimo 28 febbraio, sarà messo all’asta un lampadario di Alberto Giacometti comprato per circa 250 sterline. Secondo gli esperti di Christie’s, potrebbe raggiungere £ 2.5 milioni.
La storia è questa. In Marylebone Road, a Londra, negli anni ’60, il pittore John Craxton rimaneva folgorato da un anonimo lampadario nella vetrina di un antiquario. Era sicuro, raccontava, si trattasse dell’esemplare perduto di Giacometti commissionato dal suo defunto amico e collezionista d’arte Peter Watson, cofondatore della rivista letteraria e artistica Horizon. Lo acquistò senza pensarci e da allora lo espose sempre con orgoglio nella sua casa ad Hampstead, nella sala della musica. Poi la – tarda – conferma: a distanza di oltre 60 anni, dopo la morte dello stesso Craxton, la Craxton Estate ha fatto valutare quell’oggetto straordinario. Christie’s lo metterà all’asta nel corso della 20th/21st Century: London Evening Sale, con una stima non esattamente quotidiana.
È poco frequente – spiegano dalla maison – trovare un lampadario di Giacometti all’incanto. Solitamente si tratta di pezzi unici, come quell’esemplare andato da Sotheby’s Londra nel 2018 per £ 7.6 milioni – date uno sguardo qui. Ma anche quel conic chandelier with four small cones che da Phillips Londra, nel 2017, toccava quota £ 2 milioni. Restiamo fermi sul design: nel 2011, la console di Giacometti dal titolo Hommage à Böcklin ha trovato un acquirente da Sotheby’s New York per $ 6.8 milioni. La stessa console che nel 2007, da Christie’s Parigi, passava di mano per “appena” € 420.000.
Niente male, come premesse dell’incanto. Occhi puntati sul lampadario ritrovato.