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Pacifico Silano – Sweetest Kill
“Sweetest kill” di Pacifico Silano: nell’off-site project della galleria MONTI8, le nuove opere dell’artista esplorano il desiderio omoerotico scardinando gli stereotipi maschili veicolati dalle icone virili degli anni ’70-80.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 febbraio alle ore 17:30 SUSI HUB 2 Floor (Latina) inaugura “Sweetest kill” di Pacifico Silano, una mostra off-site della galleria MONTI8. La mostra, secondo appuntamento espositivo nel nuovo spazio per l’arte contemporanea della città di Latina, è accompagnata da un testo di Ilaria Monti e sarà visitabile su appuntamento fino al 31 marzo 2023.
L’artista, nella sua seconda personale con la Galleria MONTI8, prosegue il suo interesse verso le tematiche LGBQT+ proponendo una serie di nuove opere e installazioni fotografiche che esplorano i temi del desiderio, della sessualità e dell’identità attraverso una ricerca iconografica che evidenzia la persistenza di archetipi maschili attraverso icone virili ricorrenti nella cultura visiva dell’America degli anni ’70 e ’80, dove proprio in quel periodo si teorizzavano i gender studies.
Insinuandosi nella complessità di un periodo di trasgressioni e conquiste, repressione e libertà, Silano indaga le immagini e i miti americani veicolati dalle riviste di pornografia gay distribuite negli anni ’70 e ’80 – tra cui Blueboy, attiva dal 1974 al 2007, o ancora Honcho: The Magazine for the Macho Male, pubblicata dal 1979 al 1996. Le fonti iconografiche delle opere in mostra sono infatti frutto della selezione e del ritaglio delle fotografie pubblicate sulle riviste, e successivamente rifotografate dall’artista. A volte Silano seleziona solo alcuni dettagli, altre volte attraverso scelte di taglio e inquadratura interrompe la composizione formale delle immagini creando vuoti e fratture. Ne risulta un’area di ambiguità e complessità che mette in crisi il voyerismo di cui si nutre la stessa fotografia erotica. L’ambivalenza e le lacune diventano per l’artista paradigmi visivi in grado di sedurre, disturbare e complicare la percezione stessa del corpo maschile, del sesso e della sessualità, e consentono di rielaborare un’idea di uomo di cui ancora resta traccia nella società contemporanea. Già negli anni ’40 Theodor W. Adorno, durante il suo esilio negli Stati Uniti, scriveva nel frammento Tough Baby, poi pubblicato nella raccolta dei Minima Moralia (1951), che la costruzione della mascolinità tradizionale e dell’immagine dell’uomo forte passasse attraverso la fatica fisica, la durezza, l’odore di whiskey, sigari e cuoio, quasi come sintomi di quella che egli ha definito una violenza latente, avallata, tra l’altro, dall’industria cinematografica hollywoodiana. Dettagli che, come oggetti o qualità di scena, hanno contribuito alla costruzione di personaggi e attributi iconici che l’artista riporta nelle proprie ri-composizioni fotografiche. Riformattate, scomposte, ingrandite fino a svelare la texture della carta stampata una cinquantina di anni fa, le immagini di cui Silano si appropria vengono ora ricollocate e riconsegnate allo spettatore attraverso la sua lente discreta. In The Sweetest Kill Silano costruisce una frammentata mitologia della virilità, formando un particolare archivio visivo ancora da interrogare nelle cesure tra presente e passato, e attivando nuove riflessioni sulle nozioni genere e di identità in tutta la loro relazionalità e relatività culturale e storica.
Per partecipare all’opening è necessaria la registrazione al seguente link https://welcome.susihub.com
Pacifico Silano (1986, USA) vive e lavora a New York. La sua pratica artistica si basa sull'appropriazione e rielaborazione di immagini fotografiche. Esplorando questioni legate all'identità LGBT+ attraverso la stampa e la circolazione delle immagini, il suo lavoro è costituito dal riciclo e riutilizzo di frammenti ritagliati tra riviste erotiche omosessuali in circolazione negli anni '70 e '80. Silano ha preso parte a numerose mostre collettive e personali in musei, gallerie e centri per l'arte e la fotografia contemporanea quali: Bronx Museum; Tacoma Art Museum; Museo Universitario del Chopo, Mexico City; The Andy Warhol Museum, Pittsburgh; The International Center for Photography, Houston Center for Photography;. Il lavoro di Silano è parte della collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMA).
INFO
Sweetest Kill.
Mostra personale di Pacifico Silano
A cura di MONTI8
18.02.2023 – 31.03.2023
Opening sabato 18 febbraio dalle 17:30 alle 20, ingresso gratuito tramite registrazione al seguente link https://welcome.susihub.com
HUB 2FLOOR
C.so della Repubblica, 150, 04100 Latina LT
Sito internet: https://project.susihub.com/sweetestkill/
Contatti
2floor@susihub.it
info@monti8.com
L’artista, nella sua seconda personale con la Galleria MONTI8, prosegue il suo interesse verso le tematiche LGBQT+ proponendo una serie di nuove opere e installazioni fotografiche che esplorano i temi del desiderio, della sessualità e dell’identità attraverso una ricerca iconografica che evidenzia la persistenza di archetipi maschili attraverso icone virili ricorrenti nella cultura visiva dell’America degli anni ’70 e ’80, dove proprio in quel periodo si teorizzavano i gender studies.
Insinuandosi nella complessità di un periodo di trasgressioni e conquiste, repressione e libertà, Silano indaga le immagini e i miti americani veicolati dalle riviste di pornografia gay distribuite negli anni ’70 e ’80 – tra cui Blueboy, attiva dal 1974 al 2007, o ancora Honcho: The Magazine for the Macho Male, pubblicata dal 1979 al 1996. Le fonti iconografiche delle opere in mostra sono infatti frutto della selezione e del ritaglio delle fotografie pubblicate sulle riviste, e successivamente rifotografate dall’artista. A volte Silano seleziona solo alcuni dettagli, altre volte attraverso scelte di taglio e inquadratura interrompe la composizione formale delle immagini creando vuoti e fratture. Ne risulta un’area di ambiguità e complessità che mette in crisi il voyerismo di cui si nutre la stessa fotografia erotica. L’ambivalenza e le lacune diventano per l’artista paradigmi visivi in grado di sedurre, disturbare e complicare la percezione stessa del corpo maschile, del sesso e della sessualità, e consentono di rielaborare un’idea di uomo di cui ancora resta traccia nella società contemporanea. Già negli anni ’40 Theodor W. Adorno, durante il suo esilio negli Stati Uniti, scriveva nel frammento Tough Baby, poi pubblicato nella raccolta dei Minima Moralia (1951), che la costruzione della mascolinità tradizionale e dell’immagine dell’uomo forte passasse attraverso la fatica fisica, la durezza, l’odore di whiskey, sigari e cuoio, quasi come sintomi di quella che egli ha definito una violenza latente, avallata, tra l’altro, dall’industria cinematografica hollywoodiana. Dettagli che, come oggetti o qualità di scena, hanno contribuito alla costruzione di personaggi e attributi iconici che l’artista riporta nelle proprie ri-composizioni fotografiche. Riformattate, scomposte, ingrandite fino a svelare la texture della carta stampata una cinquantina di anni fa, le immagini di cui Silano si appropria vengono ora ricollocate e riconsegnate allo spettatore attraverso la sua lente discreta. In The Sweetest Kill Silano costruisce una frammentata mitologia della virilità, formando un particolare archivio visivo ancora da interrogare nelle cesure tra presente e passato, e attivando nuove riflessioni sulle nozioni genere e di identità in tutta la loro relazionalità e relatività culturale e storica.
Per partecipare all’opening è necessaria la registrazione al seguente link https://welcome.susihub.com
Pacifico Silano (1986, USA) vive e lavora a New York. La sua pratica artistica si basa sull'appropriazione e rielaborazione di immagini fotografiche. Esplorando questioni legate all'identità LGBT+ attraverso la stampa e la circolazione delle immagini, il suo lavoro è costituito dal riciclo e riutilizzo di frammenti ritagliati tra riviste erotiche omosessuali in circolazione negli anni '70 e '80. Silano ha preso parte a numerose mostre collettive e personali in musei, gallerie e centri per l'arte e la fotografia contemporanea quali: Bronx Museum; Tacoma Art Museum; Museo Universitario del Chopo, Mexico City; The Andy Warhol Museum, Pittsburgh; The International Center for Photography, Houston Center for Photography;. Il lavoro di Silano è parte della collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMA).
INFO
Sweetest Kill.
Mostra personale di Pacifico Silano
A cura di MONTI8
18.02.2023 – 31.03.2023
Opening sabato 18 febbraio dalle 17:30 alle 20, ingresso gratuito tramite registrazione al seguente link https://welcome.susihub.com
HUB 2FLOOR
C.so della Repubblica, 150, 04100 Latina LT
Sito internet: https://project.susihub.com/sweetestkill/
Contatti
2floor@susihub.it
info@monti8.com
18
febbraio 2023
Pacifico Silano – Sweetest Kill
Dal 18 febbraio al 31 marzo 2023
arte contemporanea
Location
HUB 2FLOOR
Latina, Corso della Repubblica, 150, (LT)
Latina, Corso della Repubblica, 150, (LT)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 16-20 su appuntamento
Vernissage
18 Febbraio 2023, Vernissage dalle 17.30 alle 20. Registrarsi al seguente link https://welcome.susihub.com
Sito web
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Curatore
Autore testo critico