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Respiro
Il respiro della terra, il respiro del mare, il respiro della vita, tutto ciò che vive respira.
E allora parliamo di natura, di ambiente, di ecologia, di mari e ghiacciai, di nascita e morte parliamo di vita, il RESPIRO è VITA, è il principio.
Comunicato stampa
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Il respiro della terra, il respiro del mare, il respiro della vita, tutto ciò che vive respira.
E allora parliamo di natura, di ambiente, di ecologia, di mari e ghiacciai, di nascita e morte parliamo di vita, il RESPIRO è VITA, è il principio.
Impalbabile, invisibile, silenzioso quello della natura, lo possiamo ascoltare nel vento, figurare tra le foglie o in un battito d'ali..
Il nostro può essere lieve o profondo, lungo, corto, ma è comunque quel respiro a cui non badiamo, e che invece insieme al battito del cuore ci tiene vivi, accompagna le nostre vite, e ci abbandona soltanto alla fine della nostra esistenza.
Il respiro è il principio e la fine.
Scandisce il nostro tempo, ha un suo ritmo, come il cuore, come il tempo.
Respiriamo profondamente per rilassarci, per concentrarci, possiamo fare un respiro di sollievo e sentirci meglio, o al contrario, l'angoscia, la paura ci fanno trattenere il respiro.
Presente, passato e futuro, il respiro ci avvolge, ci permea, è presente ovunque, filosofia, scienza, letteratura, poesia.
La musica, per esempio è piena di respiri, come per Battisti e Mogol "Amarsi un po' è respirare", i Pink Floyd in Breathe in the air, "respira nell'aria e non aver paura di prenderti cura di qualcosa" dove il respirare può essere un ritorno alla vita attraverso l'empatia, e ancora "Resta con me.. Respiriamo soltanto" in Just Breathe dei Pearl Jam o Sergio Cammariere che canta "E mi manca il respiro se tu te ne vai", Renato Zero in Amico "io e te lo stesso respiro" o Celentano "mentre là in centro io respiro il cemento" nel Ragazzo della via Gluck che già accennava a problemi ecologici..
E l'Arte, cos'è per l'artista e come si può rappresentare il respiro, con quali colori, forme o immagini?
Alberto Zecchini, Alessandra Rovelli, Alessandro Monti, Antonio Gregorio Maria Nuccio, Cetti Tumminia, Demis Savignano, Ersilia Sarrecchia, Gaetano Tommasi e Massimo Lagrotteria sono gli artisti chiamati a mostrare la loro idea di RESPIRO in una collettiva eterogenea e singolare.
E allora parliamo di natura, di ambiente, di ecologia, di mari e ghiacciai, di nascita e morte parliamo di vita, il RESPIRO è VITA, è il principio.
Impalbabile, invisibile, silenzioso quello della natura, lo possiamo ascoltare nel vento, figurare tra le foglie o in un battito d'ali..
Il nostro può essere lieve o profondo, lungo, corto, ma è comunque quel respiro a cui non badiamo, e che invece insieme al battito del cuore ci tiene vivi, accompagna le nostre vite, e ci abbandona soltanto alla fine della nostra esistenza.
Il respiro è il principio e la fine.
Scandisce il nostro tempo, ha un suo ritmo, come il cuore, come il tempo.
Respiriamo profondamente per rilassarci, per concentrarci, possiamo fare un respiro di sollievo e sentirci meglio, o al contrario, l'angoscia, la paura ci fanno trattenere il respiro.
Presente, passato e futuro, il respiro ci avvolge, ci permea, è presente ovunque, filosofia, scienza, letteratura, poesia.
La musica, per esempio è piena di respiri, come per Battisti e Mogol "Amarsi un po' è respirare", i Pink Floyd in Breathe in the air, "respira nell'aria e non aver paura di prenderti cura di qualcosa" dove il respirare può essere un ritorno alla vita attraverso l'empatia, e ancora "Resta con me.. Respiriamo soltanto" in Just Breathe dei Pearl Jam o Sergio Cammariere che canta "E mi manca il respiro se tu te ne vai", Renato Zero in Amico "io e te lo stesso respiro" o Celentano "mentre là in centro io respiro il cemento" nel Ragazzo della via Gluck che già accennava a problemi ecologici..
E l'Arte, cos'è per l'artista e come si può rappresentare il respiro, con quali colori, forme o immagini?
Alberto Zecchini, Alessandra Rovelli, Alessandro Monti, Antonio Gregorio Maria Nuccio, Cetti Tumminia, Demis Savignano, Ersilia Sarrecchia, Gaetano Tommasi e Massimo Lagrotteria sono gli artisti chiamati a mostrare la loro idea di RESPIRO in una collettiva eterogenea e singolare.
04
marzo 2023
Respiro
Dal 04 al 19 marzo 2023
arte contemporanea
collettiva
collettiva
Location
RANAROSSA 3.0
Modena, Via Montevecchio, 21, (Modena)
Modena, Via Montevecchio, 21, (Modena)
Orario di apertura
dal venerdì alla domenica ore 17.30-19.30 e su appuntamento
Vernissage
4 Marzo 2023, dalle ore 18
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico