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Vlatka Horvat / Tim Etchells – Same River Twice
Il progetto espositivo, nato da una collaborazione di lunga data tra i due artisti, partner professionali e nella vita, si configura come un dialogo serrato tra opere scultoree e su carta inedite di Horvat e nuove installazioni neon di Etchells.
Comunicato stampa
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Renata Fabbri è lieta di annunciare Same River Twice, la doppia personale di Vlatka Horvat e Tim Etchells in galleria. Il progetto espositivo, nato da una collaborazione di lunga data tra i due artisti, partner professionali e nella vita, si configura come un dialogo serrato tra inedite opere scultoree e su carta di Horvat e nuove installazioni neon di Etchells.
Legate da un reciproco interesse per i processi di ripetizione e per l’esplorazione di strutture che producono e rifuggono la variazione, le ricerche di entrambi gli artisti si snodano tra medium eterogenei come scultura, performance, scrittura, disegno, fotografia e video. Il titolo della mostra, Same River Twice, è un frammento ripreso dall’espressione “You can’t step in the same river twice” (Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume) e sottolinea l’attenzione di Horvat e Etchells per i concetti di cambiamento, trasformazione e instabilità. Al tempo stesso, questa frase evoca il flusso e il movimento della natura, dei corpi, del tempo e del linguaggio esplorati nelle opere in mostra con modalità differenti.
Attraverso l’interazione di materiali eterogenei, come carta, tessuti, ceramica, legno e sughero, le opere di Horvat fanno riferimento a gesti come l’atto del trattenere, del congiungere e del cullare, suscitando domande su tematiche quali protezione, contenimento e mobilità. Nelle opere su carta invece, l’artista rielabora la pagina di un libro come fosse un oggetto, smontandola e riparandola, e registrando così materialmente il trascorrere del tempo. Concepiti come la continuazione della sua ricerca attuale sulla natura contraddittoria del linguaggio, i nuovi neon di Etchells riflettono sulla velocità, la chiarezza e la vivacità con cui le parole comunicano racconti, immagini e pensieri, e la loro propensione a creare vasti campi di incertezza e ambiguità.
Vlatka Horvat (1974, Croazia) vive e lavora a Londra dove si è trasferita dopo aver vissuto venti anni negli Stati Uniti. La sua produzione artistica spazia fra linguaggi eterogenei: dalla scultura all’installazione, il disegno, il collage, la fotografia e il video, abbracciando anche l’ambito della scrittura e dell’editoria. Attraverso la riconfigurazione dello spazio e delle dinamiche di interazione sociale esistenti al suo interno, Horvat indaga le relazioni precarie fra i corpi, gli oggetti, i materiali, l’ambiente urbano e il paesaggio. Il suo lavoro è stato presentato in molteplici contesti espositivi, fra cui musei, gallerie, festival e spazi pubblici, e fa parte di collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali: Phoinix, Bratislava; Galerija Nova, Zagreb; PEER, Londra; GAEP Gallery, Bucarest; Museo di Arte Contemporanea, Zagabria; Renata Fabbri, Milano; Museums Sheffield; Wilfried Lentz, Rotterdam; CAPRI Raum, Düsseldorf; Zak | Branicka Gallery, Berlino; MMC Multimedia Centre, Pula; Galerija SC, Zagrebria; Disjecta Contemporary Art Center, Oregon; annex14, Zurigo; Boston University Art Gallery, tra le altre. Le sue performance sono state commissionate da enti in Europa, Nord America e altri paesi, tra cui HAU Hebbel am Ufer, Berlino; LIFT – International Festival of Theatre, Londra; PACT Zollverein, Essen; Tanzquartier Wien, Vienna; Outpost for Contemporary Art, Los Angeles e KunstFestSpiele Herrenhausen, Hannover. Ha conseguito una laurea triennale in Teatro al Columbia College di Chicago, un master in Performance Studies presso la Northwestern University, Evanston, Illinois e un dottorato di ricerca alla Roehampton University di Londra. Horvat è docente di Belle Arti al Central Saint Martins a Londra.
Tim Etchells (1962, Regno Unito) vive e lavora tra Londra e Sheffield. La sua pratica si snoda tra il contesto privato e quello dello spazio pubblico, abbracciando performance, video, disegni e affrontando tematiche legate all’identità contemporanea, al rapporto con la fiction e i media, e ai limiti della rappresentazione soprattutto per quanto concerne il linguaggio. Nella vasta gamma del suo lavoro l’artista utilizza mezzi forti, semplici e talvolta ironici per approdare a idee profonde. Etchells ha prodotto commissioni per spazi pubblici a livello internazionale. Il suo lavoro è stato presentato presso La Triennale di Milano; Tate Modern, Londra; Hayward Gallery, Londra; Gasworks, Londra; Bloomberg SPACE, Londra; Turner Contemporary, Margate; BALTIC, Gateshead; Plymouth Arts Centre, Plymouth; Kunsthalle Wein, Vienna; Kunstverein Braunschweig; Kunsthalle Mainz, Mainz; Jakopič Gallery, Ljubljana; Bunkier Sztuki, Krakow; Folkestone Triennial, Folkestone; Gotenburg International Biennale; Manifesta 7, Rovereto, tra le altre. L’artista ha lavorato in contesti differenti, in particolare come leader del gruppo di performance Forced Entertainment di Sheffield, collaborando con molti musicisti, artisti e performer, tra cui Meg Stuart/Damaged Goods, Marino Formenti, Taus Mahakacheva, Vlatka Horvat, Ant Hampton, Aisha Orazbayeva and Elmgreen & Dragset. Etchells è attualmente professore di Performance & Writing presso la Lancaster University.
Legate da un reciproco interesse per i processi di ripetizione e per l’esplorazione di strutture che producono e rifuggono la variazione, le ricerche di entrambi gli artisti si snodano tra medium eterogenei come scultura, performance, scrittura, disegno, fotografia e video. Il titolo della mostra, Same River Twice, è un frammento ripreso dall’espressione “You can’t step in the same river twice” (Non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume) e sottolinea l’attenzione di Horvat e Etchells per i concetti di cambiamento, trasformazione e instabilità. Al tempo stesso, questa frase evoca il flusso e il movimento della natura, dei corpi, del tempo e del linguaggio esplorati nelle opere in mostra con modalità differenti.
Attraverso l’interazione di materiali eterogenei, come carta, tessuti, ceramica, legno e sughero, le opere di Horvat fanno riferimento a gesti come l’atto del trattenere, del congiungere e del cullare, suscitando domande su tematiche quali protezione, contenimento e mobilità. Nelle opere su carta invece, l’artista rielabora la pagina di un libro come fosse un oggetto, smontandola e riparandola, e registrando così materialmente il trascorrere del tempo. Concepiti come la continuazione della sua ricerca attuale sulla natura contraddittoria del linguaggio, i nuovi neon di Etchells riflettono sulla velocità, la chiarezza e la vivacità con cui le parole comunicano racconti, immagini e pensieri, e la loro propensione a creare vasti campi di incertezza e ambiguità.
Vlatka Horvat (1974, Croazia) vive e lavora a Londra dove si è trasferita dopo aver vissuto venti anni negli Stati Uniti. La sua produzione artistica spazia fra linguaggi eterogenei: dalla scultura all’installazione, il disegno, il collage, la fotografia e il video, abbracciando anche l’ambito della scrittura e dell’editoria. Attraverso la riconfigurazione dello spazio e delle dinamiche di interazione sociale esistenti al suo interno, Horvat indaga le relazioni precarie fra i corpi, gli oggetti, i materiali, l’ambiente urbano e il paesaggio. Il suo lavoro è stato presentato in molteplici contesti espositivi, fra cui musei, gallerie, festival e spazi pubblici, e fa parte di collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali: Phoinix, Bratislava; Galerija Nova, Zagreb; PEER, Londra; GAEP Gallery, Bucarest; Museo di Arte Contemporanea, Zagabria; Renata Fabbri, Milano; Museums Sheffield; Wilfried Lentz, Rotterdam; CAPRI Raum, Düsseldorf; Zak | Branicka Gallery, Berlino; MMC Multimedia Centre, Pula; Galerija SC, Zagrebria; Disjecta Contemporary Art Center, Oregon; annex14, Zurigo; Boston University Art Gallery, tra le altre. Le sue performance sono state commissionate da enti in Europa, Nord America e altri paesi, tra cui HAU Hebbel am Ufer, Berlino; LIFT – International Festival of Theatre, Londra; PACT Zollverein, Essen; Tanzquartier Wien, Vienna; Outpost for Contemporary Art, Los Angeles e KunstFestSpiele Herrenhausen, Hannover. Ha conseguito una laurea triennale in Teatro al Columbia College di Chicago, un master in Performance Studies presso la Northwestern University, Evanston, Illinois e un dottorato di ricerca alla Roehampton University di Londra. Horvat è docente di Belle Arti al Central Saint Martins a Londra.
Tim Etchells (1962, Regno Unito) vive e lavora tra Londra e Sheffield. La sua pratica si snoda tra il contesto privato e quello dello spazio pubblico, abbracciando performance, video, disegni e affrontando tematiche legate all’identità contemporanea, al rapporto con la fiction e i media, e ai limiti della rappresentazione soprattutto per quanto concerne il linguaggio. Nella vasta gamma del suo lavoro l’artista utilizza mezzi forti, semplici e talvolta ironici per approdare a idee profonde. Etchells ha prodotto commissioni per spazi pubblici a livello internazionale. Il suo lavoro è stato presentato presso La Triennale di Milano; Tate Modern, Londra; Hayward Gallery, Londra; Gasworks, Londra; Bloomberg SPACE, Londra; Turner Contemporary, Margate; BALTIC, Gateshead; Plymouth Arts Centre, Plymouth; Kunsthalle Wein, Vienna; Kunstverein Braunschweig; Kunsthalle Mainz, Mainz; Jakopič Gallery, Ljubljana; Bunkier Sztuki, Krakow; Folkestone Triennial, Folkestone; Gotenburg International Biennale; Manifesta 7, Rovereto, tra le altre. L’artista ha lavorato in contesti differenti, in particolare come leader del gruppo di performance Forced Entertainment di Sheffield, collaborando con molti musicisti, artisti e performer, tra cui Meg Stuart/Damaged Goods, Marino Formenti, Taus Mahakacheva, Vlatka Horvat, Ant Hampton, Aisha Orazbayeva and Elmgreen & Dragset. Etchells è attualmente professore di Performance & Writing presso la Lancaster University.
29
marzo 2023
Vlatka Horvat / Tim Etchells – Same River Twice
Dal 29 marzo al 03 giugno 2023
arte contemporanea
Location
Renata Fabbri arte contemporanea
Milano, Via Antonio Stoppani, 15c, (MI)
Milano, Via Antonio Stoppani, 15c, (MI)
Orario di apertura
dal martedì al sabato
15.30 - 19.30
lunedì su appuntamento
Vernissage
29 Marzo 2023, 18-21
Sito web
Autore