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Matilde Sambo – Fulgur
Fulgur è il secondo capitolo della trilogia Dormiveglia, l’artista esplora la relazione tra arte, necessità e immaginazione. Gli esseri del primo capitolo si trasformano in gesti fluttuanti grazie a una luce fulminea. Il tutto caratterizzato da tensione, sospensione e preparando all’ultimo capitolo.
Comunicato stampa
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Fulgur, la seconda mostra personale dell’artista Matilde Sambo, sarà presentata negli spazi della galleria AA29 art project dopo “Falsità In Buona Coscienza” del 2019. La sede milanese di AA29 sarà aperta al pubblico dal 29 marzo al 28 aprile 2023 con il secondo capitolo della trilogia Dormiveglia, progetto in cui l’artista vuole esplorare la relazione tra arte, necessità e immaginazione nella dimensione in cui esse si fondono. Nel primo capitolo di questa trilogia, denominato Assopimento - ospitato all’interno di Associazione Barriera di Torino nel 2022 - l’artista ha voluto indagare uno stato parallelo in cui il corpo è ancora vigile ma comincia ad abbandonarsi e a lasciare la mente libera di volteggiare, incontrando frammenti, ricostruendo ricordi perduti e cercando di risvegliare immagini primarie assopite.
Gli esseri del primo capitolo della trilogia, trovano in Fulgur nuove forme diventando gesti fluttuanti grazie ad una luce fulminea che abbaglia e allo stesso tempo aiuta a scoprire.
L’artista crea un ambiente in cui ogni ospite, privato del senso dell’udito, può provare ad entrare in una dimensione di coscienza “altra”, sviluppando una ricerca personale in cui affinare la percezione del proprio io, dello spazio stesso e delle figure scultoree al suo interno.
La mostra si apre con un video di un cielo in tempesta, nuvole animate da scariche di lampi, in un ambiente illuminato ad intermittenza in cui forme e materiali sono in dialogo con le proprie ombre e i propri riflessi. L’artista crea un paesaggio mentale generato da un intreccio di tessuti portanti in cui sono trattenuti ricordi, desideri e immagini che trovano forma in figure abbozzate o dettagliate. Le sculture di Matilde Sambo, infatti, sembrano essere frutto di spirali fisiche e di pensiero in grado di modellare bronzo, vetro e terracotta; materiali vivi in cui esseri in movimento legati all’inconscio sono fermati in un attimo di creazione.
Tensione, sospensione e trasparenza sono le tre parole chiave di Fulgur, mostra che vuole stimolare il pubblico alla ricerca del proprio inconscio e prepararlo al terzo ed ultimo capitolo di Dormiveglia.
Nel mese di aprile, in collaborazione con il collettivo culturale multidisciplinare Miniera Roma, l’artista presenterà Flussi, libro che raccoglie alcuni scritti degli ultimi due anni. Dialoghi immaginari, flussi di coscienza e descrizioni di luoghi reali si intrecciano e alternano a fotografie, il tutto accompagnato da una traccia audio composta appositamente per la lettura, suonata assieme a Mauro Sambo. Matilde Sambo (Venezia, 1993) si è laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Ha partecipato a progetti artistici e residenze nazionali e internazionali tra cui “De Rerum Natura” (Venice Meeting Point - Venezia, 2022); “Art Colony, Bronze Symposium” (Ungheria, 2021); “Tagli” (Stromboli, 2021); Open Studio Fonderia Artistica Battaglia (Milano, 2021); “New Echo System” (Palazzo degli Ulivi, Pro Helvetia - Venezia, 2021); “BoCs Art” (Cosenza, 2019); Art Encounters “Six Steps forward one step back”, Volvo Studio (Milano, 2019); “Falsità in buona coscienza”, AA29 Project Room (Milano, 2019); “Argo 16” (Venezia, 2019); Pasinger Fabrik (Monaco di Baviera, 2019); Radio Raheem (Milano, 2019); “Collective Signatures” (Isole Baleari, 2018); VIR, Via Farini in Residence (Milan, 2017/2018).
(...)“Sono il punto da cui si osserva e i sensi che vengono interessati a descriverne i lineamenti. Parlavate di luce e buio. Parlavate di sculture. Penso che queste ultime non siano altro che la descrizione non verbale delle ombre che la mente proietta sulle forme.”(...)
Giovanni Giacomo Paolin (Dolo, 1989) è un curatore indipendente basato a Venezia. Negli anni è entrato in contatto con istituzioni pubbliche e private tra cui Castello di Rivoli, Iksv Istanbul, Guestroom Maribor, MAXXI, Fondazione Elpis, Fondazione In Between Art Film, e gallerie come Galleria Continua e PACE Gallery. E’ uno dei vincitori dell’undicesima edizione del bando Italian Council e sta partecipando al programma Curatorlab presso la Konstfack di Stoccolma. Tra gli ultimi progetti curati ci sono Immersione Libera (2019), Six steps forward for one step back (2019), Una Boccata d’Arte (2020 - 2023) e Vorrei essere un foglio Bianco (2022).
AA29 art project, fondata da Gerardo Giurin, si articola in due gallerie a Milano e a Caserta: spazi multifunzionali, creati per promuovere con mostre, progetti site-specific e residenze, diverse forme di sperimentazione. Nasce con un indirizzo socio-politico, per estendere il suo raggio d’azione a un terreno di ricerca più ampio, che esplora differenti possibilità di dialogo e di interazione con l’altro, con l’intento di decostruire alcuni fondamenti del pensiero dominante. AA29 art project sostiene ricerche sensibili alla questione ecologica e ambientale, che generano nuove possibilità di incontro e connessione tra i viventi. Gli artisti con cui collabora indagano delle condizioni liminali e dicotomiche tra l’essere umano e l’animale, il naturale e l’artificiale, il sacro e il profano, l’abitato e l’inabitato e sviluppano dei progetti nei quali, con azioni partecipative, viene coinvolto il pubblico, per l’affermazione di una coscienza collettiva che immagina degli scenari alternativi per il futuro.
Sarà possibile visitare la mostra dal mercoledì al venerdì, dalle 15 alle 19; martedì e giovedì su appuntamento scrivendo una e-mail a j.rajacic@aa29.it.
Gli esseri del primo capitolo della trilogia, trovano in Fulgur nuove forme diventando gesti fluttuanti grazie ad una luce fulminea che abbaglia e allo stesso tempo aiuta a scoprire.
L’artista crea un ambiente in cui ogni ospite, privato del senso dell’udito, può provare ad entrare in una dimensione di coscienza “altra”, sviluppando una ricerca personale in cui affinare la percezione del proprio io, dello spazio stesso e delle figure scultoree al suo interno.
La mostra si apre con un video di un cielo in tempesta, nuvole animate da scariche di lampi, in un ambiente illuminato ad intermittenza in cui forme e materiali sono in dialogo con le proprie ombre e i propri riflessi. L’artista crea un paesaggio mentale generato da un intreccio di tessuti portanti in cui sono trattenuti ricordi, desideri e immagini che trovano forma in figure abbozzate o dettagliate. Le sculture di Matilde Sambo, infatti, sembrano essere frutto di spirali fisiche e di pensiero in grado di modellare bronzo, vetro e terracotta; materiali vivi in cui esseri in movimento legati all’inconscio sono fermati in un attimo di creazione.
Tensione, sospensione e trasparenza sono le tre parole chiave di Fulgur, mostra che vuole stimolare il pubblico alla ricerca del proprio inconscio e prepararlo al terzo ed ultimo capitolo di Dormiveglia.
Nel mese di aprile, in collaborazione con il collettivo culturale multidisciplinare Miniera Roma, l’artista presenterà Flussi, libro che raccoglie alcuni scritti degli ultimi due anni. Dialoghi immaginari, flussi di coscienza e descrizioni di luoghi reali si intrecciano e alternano a fotografie, il tutto accompagnato da una traccia audio composta appositamente per la lettura, suonata assieme a Mauro Sambo. Matilde Sambo (Venezia, 1993) si è laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Ha partecipato a progetti artistici e residenze nazionali e internazionali tra cui “De Rerum Natura” (Venice Meeting Point - Venezia, 2022); “Art Colony, Bronze Symposium” (Ungheria, 2021); “Tagli” (Stromboli, 2021); Open Studio Fonderia Artistica Battaglia (Milano, 2021); “New Echo System” (Palazzo degli Ulivi, Pro Helvetia - Venezia, 2021); “BoCs Art” (Cosenza, 2019); Art Encounters “Six Steps forward one step back”, Volvo Studio (Milano, 2019); “Falsità in buona coscienza”, AA29 Project Room (Milano, 2019); “Argo 16” (Venezia, 2019); Pasinger Fabrik (Monaco di Baviera, 2019); Radio Raheem (Milano, 2019); “Collective Signatures” (Isole Baleari, 2018); VIR, Via Farini in Residence (Milan, 2017/2018).
(...)“Sono il punto da cui si osserva e i sensi che vengono interessati a descriverne i lineamenti. Parlavate di luce e buio. Parlavate di sculture. Penso che queste ultime non siano altro che la descrizione non verbale delle ombre che la mente proietta sulle forme.”(...)
Giovanni Giacomo Paolin (Dolo, 1989) è un curatore indipendente basato a Venezia. Negli anni è entrato in contatto con istituzioni pubbliche e private tra cui Castello di Rivoli, Iksv Istanbul, Guestroom Maribor, MAXXI, Fondazione Elpis, Fondazione In Between Art Film, e gallerie come Galleria Continua e PACE Gallery. E’ uno dei vincitori dell’undicesima edizione del bando Italian Council e sta partecipando al programma Curatorlab presso la Konstfack di Stoccolma. Tra gli ultimi progetti curati ci sono Immersione Libera (2019), Six steps forward for one step back (2019), Una Boccata d’Arte (2020 - 2023) e Vorrei essere un foglio Bianco (2022).
AA29 art project, fondata da Gerardo Giurin, si articola in due gallerie a Milano e a Caserta: spazi multifunzionali, creati per promuovere con mostre, progetti site-specific e residenze, diverse forme di sperimentazione. Nasce con un indirizzo socio-politico, per estendere il suo raggio d’azione a un terreno di ricerca più ampio, che esplora differenti possibilità di dialogo e di interazione con l’altro, con l’intento di decostruire alcuni fondamenti del pensiero dominante. AA29 art project sostiene ricerche sensibili alla questione ecologica e ambientale, che generano nuove possibilità di incontro e connessione tra i viventi. Gli artisti con cui collabora indagano delle condizioni liminali e dicotomiche tra l’essere umano e l’animale, il naturale e l’artificiale, il sacro e il profano, l’abitato e l’inabitato e sviluppano dei progetti nei quali, con azioni partecipative, viene coinvolto il pubblico, per l’affermazione di una coscienza collettiva che immagina degli scenari alternativi per il futuro.
Sarà possibile visitare la mostra dal mercoledì al venerdì, dalle 15 alle 19; martedì e giovedì su appuntamento scrivendo una e-mail a j.rajacic@aa29.it.
28
marzo 2023
Matilde Sambo – Fulgur
Dal 28 marzo al 28 aprile 2023
arte contemporanea
Location
AA29 PROJECT ROOM
Milano, Piazza Caiazzo, 3, (Milano)
Milano, Piazza Caiazzo, 3, (Milano)
Orario di apertura
Mercoledì, giovedì e venerdì ore 15 - 19
Martedì e sabato solo su appuntamento
Vernissage
28 Marzo 2023, Ore 15.00
Sito web
Autore
Curatore