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City Poetry
In un dialogo sul contemporaneo che Tempesta Gallery si pone costantemente nella sua ricerca e riflessione nasce l’esposizione City Poetry che vuole attualizzare la figura dell’artista-ingegnere e riscoprire l’intero corpus di opere meccaniche di Piero Fogliati.
Comunicato stampa
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Piero Fogliati ha dedicato la sua vita alla ricerca sulla percezione, le sue ingegnose e poetiche installazioni, in cui l’arte é movimento, luce, retina e sensazioni, sono comprensibili solo se vissute. Nasce a Canelli nel 1930 ma sceglie Torino come casa. A partire dagli anni Cinquanta si dedica alle arti
visive ma ben presto la sua passione per la scienza e la tecnologia prende il sopravvento, esplorando lo spettro percettivo e i fenomeni naturali, Fogliati costruisce macchine dotate di un’estetica sublime e raffinata connessa alla sfera visiva-acustica. Riesce a coniugare bellezza e percezione, uomo e macchina che convivono in un luogo ideale: la Città Fantastica, un vasto progetto di interventi urbani in cui suoni, luci, elementi atmosferici ed ecosistemi idrogeologici si trasformano in esperienze estetiche e sensoriali.
Da questo esperimento prende vita l’esposizione City Poetry di Tempesta Gallery che vuole attualizzare la figura dell’artista-ingegnere e riscoprire l’intero corpus di opere meccaniche di Piero Fogliati in un percorso espositivo si suddivide in tre aree sensoriali.
In un dialogo sul contemporaneo che la galleria si pone costantemente nella sua ricerca e riflessione affronta, attraverso le tematiche di Fogliati sull’ambiguità e la complessità del mondo, i contrasti attuali: la città industrializzata oggi megalopoli, lo sviluppo delle tecnologie e il conseguente processo di inaridimento della natura, mettendo in discussione il disegno del paesaggio ma anche la struttura urbana e i suoi modelli abitativi. Fogliati propone un appiglio, offre uno spunto per salvaguardare il “luogo” con l’immaginazione, é ancora percorribile oggi questa strada?
visive ma ben presto la sua passione per la scienza e la tecnologia prende il sopravvento, esplorando lo spettro percettivo e i fenomeni naturali, Fogliati costruisce macchine dotate di un’estetica sublime e raffinata connessa alla sfera visiva-acustica. Riesce a coniugare bellezza e percezione, uomo e macchina che convivono in un luogo ideale: la Città Fantastica, un vasto progetto di interventi urbani in cui suoni, luci, elementi atmosferici ed ecosistemi idrogeologici si trasformano in esperienze estetiche e sensoriali.
Da questo esperimento prende vita l’esposizione City Poetry di Tempesta Gallery che vuole attualizzare la figura dell’artista-ingegnere e riscoprire l’intero corpus di opere meccaniche di Piero Fogliati in un percorso espositivo si suddivide in tre aree sensoriali.
In un dialogo sul contemporaneo che la galleria si pone costantemente nella sua ricerca e riflessione affronta, attraverso le tematiche di Fogliati sull’ambiguità e la complessità del mondo, i contrasti attuali: la città industrializzata oggi megalopoli, lo sviluppo delle tecnologie e il conseguente processo di inaridimento della natura, mettendo in discussione il disegno del paesaggio ma anche la struttura urbana e i suoi modelli abitativi. Fogliati propone un appiglio, offre uno spunto per salvaguardare il “luogo” con l’immaginazione, é ancora percorribile oggi questa strada?
24
marzo 2023
City Poetry
Dal 24 marzo al 09 giugno 2023
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
Tempesta Gallery
Milano, Foro Buonaparte, 68, (MI)
Milano, Foro Buonaparte, 68, (MI)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì 11:00-13:00 / 14.30-18:30
Vernissage
23 Marzo 2023, dalle ore 18:00
Ufficio stampa
Elena Di Marco
Autore
Curatore
Autore testo critico