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Le carezze dell’anima
Giuseppe Scognamiglio, dopo anni dal suo ultimo impegno fotografico, questa volta ritorna insieme a Donatella Bellini con la mostra fotografica che non rimane soltanto una mostra ma diventa un progetto fotografico dal titolo: ” Le carezze dell’anima”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Progettualità
Giuseppe Scognamiglio e Donatela Bellini con il progetto
fotografico “ Le carezze dell’anima” gli autori cercano
di sensibilizzare la coscienza della gente per far posare
lo sguardo e salvaguardare maggiormente i valori affettivi
e condannare ancora una volta la violenza e
soprattutto la guerra.
Affetto
Entrambi, lo hanno fatto con un linguaggio semplice,
per far si che la testimonianza visiva potesse arrivare a tutti gli
spettatori. Il criterio adottato è stato quello di coinvolgere
persone incontrate per strada, coppie per la maggior parte,
che a vista degli autori, esprimevano il loro assoluto affetto
verso il proprio compagno o compagna, amico, o familiare.
Protagonisti
Con qualche breve intervista Giuseppe e Donatella
esprimono ai loro nuovi attori, le motivazioni del progetto,
manifestando loro, che li avrebbero visti partecipi non come
spettatori, ma come protagonisti assoluti del progetto elaborato
dai due fotografi.
Un semplice gesto
Afferma Donatella: “basta un semplice gesto affettivo,
naturale, da poter esprimere uno dei massimi significati
dell'amore, e osservare il mondo con una visuale
più critica, conferma che basterebbe veramente poco porre
fine a ogni ostilità, basta semplicemente ragionare di cuore e non di testa,
perchè con la testa entra in discussione l'orgoglio, che porta a conflitti, a complotti,
che quasi sempre vanno a discapito dell'umanità. ”
Potere economico
Effettivamente, oltre a guardare le vittime di guerra
bisogna osservare il potere economico, il caro vita che si innalza
i quali, sono fattori degeneranti ai fini del benessere sociale e
famigliare. I numeri dimostrano che i tassi dei mutui sono
aumentati del 40% e sono la prova degli scempi che stanno
avvenendo. Grazie a cosa? Ad una guerra che neppure ci
appartiene? Oppure soltanto dovuti ad una fame di potere e
dal continuo prevaricamento?
Donare carezze
Per questo gli autori invitano a donare più carezze, affinchè
il loro messaggio e non solo il loro, possa appartenere alla
umanità ed è rivolto come simbolo di pace.
Quanta violenza stiamo subendo?
Quante morti e quanta cattiveria stiamo osservando?
Difendiamoci, dimostriamo al mondo che sappiamo amare,
e non solo essere bravi a comprare armi.
Non cadiamo nelle trappole medianiche dove vogliono farci
credere che ci sono i tiranni disposti a tutto, che secondo
il parere degli autori: “gli oppressori, si è vero ci sono, ma se non
vengono stuzzicati non nuocciono a nessuno.”
Il tempo
A far la sua parte c'è anche un tempo crudele che sembra proprio
di non voler favorire a nessuno, sempre veloce e cinico che quasi
non voglia permettere di far liberare il potere dell'amore.
Non è un caso se viene sostituito da un tempo di mediocrità che
riesce ad offrirci molte cose inutili o poco significative.
Il contributo di tutti
Le carezze sono mosse dalla dolcezza, dalla delicatezza e
difficilmente saranno dimenticate, esse nutrono il corpo e
l'anima e devono essere continuamente alimentate, proprio come
un fuoco. Pertanto questo contributo non finirà soltanto con un
progetto fotografico, ma lancia un messaggio d'amore affinchè
possa essere accolto da tutti ed essere divulgato il più possibile,
augurandoci che possa arrivare il più lontano possibile e dare una
speranza per far cessare ogni avversione, per il nostro bene e per il
bene dell'umanità.
L’amore ferma i conflitti
Le carezze, certo non basteranno a fermare i conflitti,
e neppure le tirannie, ma sicuramente serviranno a salvare noi
stessi, cioè noi che crediamo ancora nei valori e soprattutto
nell'amore. Perchè l’amore può fermare ogni avversità.
I Corinzi: 13: 7-8
“L’amore soffre ogni cosa, crede , spera e sopporta ogni cosa”
Fiducia
Un grazie speciale ai protagonisti che hanno condiviso il
progetto, dando fiducia, collaborando all’iniziativa e
regalando agli autori una carezza condivisa, e insieme
hanno donato questo meraviglioso disegno d'amore.
Giuseppe Scognamiglio e Donatela Bellini con il progetto
fotografico “ Le carezze dell’anima” gli autori cercano
di sensibilizzare la coscienza della gente per far posare
lo sguardo e salvaguardare maggiormente i valori affettivi
e condannare ancora una volta la violenza e
soprattutto la guerra.
Affetto
Entrambi, lo hanno fatto con un linguaggio semplice,
per far si che la testimonianza visiva potesse arrivare a tutti gli
spettatori. Il criterio adottato è stato quello di coinvolgere
persone incontrate per strada, coppie per la maggior parte,
che a vista degli autori, esprimevano il loro assoluto affetto
verso il proprio compagno o compagna, amico, o familiare.
Protagonisti
Con qualche breve intervista Giuseppe e Donatella
esprimono ai loro nuovi attori, le motivazioni del progetto,
manifestando loro, che li avrebbero visti partecipi non come
spettatori, ma come protagonisti assoluti del progetto elaborato
dai due fotografi.
Un semplice gesto
Afferma Donatella: “basta un semplice gesto affettivo,
naturale, da poter esprimere uno dei massimi significati
dell'amore, e osservare il mondo con una visuale
più critica, conferma che basterebbe veramente poco porre
fine a ogni ostilità, basta semplicemente ragionare di cuore e non di testa,
perchè con la testa entra in discussione l'orgoglio, che porta a conflitti, a complotti,
che quasi sempre vanno a discapito dell'umanità. ”
Potere economico
Effettivamente, oltre a guardare le vittime di guerra
bisogna osservare il potere economico, il caro vita che si innalza
i quali, sono fattori degeneranti ai fini del benessere sociale e
famigliare. I numeri dimostrano che i tassi dei mutui sono
aumentati del 40% e sono la prova degli scempi che stanno
avvenendo. Grazie a cosa? Ad una guerra che neppure ci
appartiene? Oppure soltanto dovuti ad una fame di potere e
dal continuo prevaricamento?
Donare carezze
Per questo gli autori invitano a donare più carezze, affinchè
il loro messaggio e non solo il loro, possa appartenere alla
umanità ed è rivolto come simbolo di pace.
Quanta violenza stiamo subendo?
Quante morti e quanta cattiveria stiamo osservando?
Difendiamoci, dimostriamo al mondo che sappiamo amare,
e non solo essere bravi a comprare armi.
Non cadiamo nelle trappole medianiche dove vogliono farci
credere che ci sono i tiranni disposti a tutto, che secondo
il parere degli autori: “gli oppressori, si è vero ci sono, ma se non
vengono stuzzicati non nuocciono a nessuno.”
Il tempo
A far la sua parte c'è anche un tempo crudele che sembra proprio
di non voler favorire a nessuno, sempre veloce e cinico che quasi
non voglia permettere di far liberare il potere dell'amore.
Non è un caso se viene sostituito da un tempo di mediocrità che
riesce ad offrirci molte cose inutili o poco significative.
Il contributo di tutti
Le carezze sono mosse dalla dolcezza, dalla delicatezza e
difficilmente saranno dimenticate, esse nutrono il corpo e
l'anima e devono essere continuamente alimentate, proprio come
un fuoco. Pertanto questo contributo non finirà soltanto con un
progetto fotografico, ma lancia un messaggio d'amore affinchè
possa essere accolto da tutti ed essere divulgato il più possibile,
augurandoci che possa arrivare il più lontano possibile e dare una
speranza per far cessare ogni avversione, per il nostro bene e per il
bene dell'umanità.
L’amore ferma i conflitti
Le carezze, certo non basteranno a fermare i conflitti,
e neppure le tirannie, ma sicuramente serviranno a salvare noi
stessi, cioè noi che crediamo ancora nei valori e soprattutto
nell'amore. Perchè l’amore può fermare ogni avversità.
I Corinzi: 13: 7-8
“L’amore soffre ogni cosa, crede , spera e sopporta ogni cosa”
Fiducia
Un grazie speciale ai protagonisti che hanno condiviso il
progetto, dando fiducia, collaborando all’iniziativa e
regalando agli autori una carezza condivisa, e insieme
hanno donato questo meraviglioso disegno d'amore.
13
maggio 2023
Le carezze dell’anima
Dal 13 al 15 maggio 2023
fotografia
Location
SEDI VARIE – Bergamo
Bergamo, (Bergamo)
Bergamo, (Bergamo)
Orario di apertura
15-21
Vernissage
13 Maggio 2023, Dalle ore 15:00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico