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Roberto di Alicudi e Compagnia Virgilio Sieni – Hotel Patria
Roberto di Alicudi
Hotel Patria
Dipinti su vetro
a cura di Valentina Rippa
opening sabato 1 aprile alle 18.00
in occasione dell’apertura della mostra la
alle 20.00 la Compagnia Virgilio Sieni
presenta il Silenzio vicino performance|azione
con Delfina Stella e Sabrina Puleo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roberto di Alicudi
Hotel Patria
Dipinti su vetro
a cura di Valentina Rippa
opening sabato 1 aprile alle 18.00
in occasione dell’apertura della mostra la
alle 20.00
Compagnia Virgilio Sieni
presenta
il Silenzio vicino
performance|azione
con Delfina Stella e Sabrina Puleo
piazza Croce dei Vespri 8,
Ditta Salvatore Parlato Tessuti
Palazzo Lucchesi Palli di Campofranco
Palermo
Sabato 1 aprile 2023 inaugura a Palazzo Lucchesi Palli di Campofranco in piazza Croce dei Vespri, la personale dell’artista Roberto di Alicudi.
La mostra temporanea, a cura di Valentina Rippa, prosegue fino al 5 aprile al primo piano del palazzo, dove le opere dell’artista entrano in dialogo con la storia della città e il fascino degli ambienti espositivi aperti in rare occasioni dalla famiglia Parlato, dell’omonima storica ditta di tessuti che ha la sua sede al piano nobile dagli inizi del Novecento.
“ L’allestimento della mostra prevede una sequenza di quattro nuclei tematici che testimoniano la coerenza espressiva dell’artista, il suo interesse per il genius loci, inteso come anima dei luoghi, l’erotismo, il mito, l’isola. I dipinti di Roberto di Alicudi rappresentano una singolare rilettura della rappresentazione pittorica classica che attinge in egual misura dalla Storia e dalla mitologia, restituendo opere intrise di un'estetica ironica e fantasiosa che esprime uno stile unico nel suo genere. Sono pastiche allusivi, talvolta nostalgici o esplicitamente erotici, ma sempre con estremo buon gusto.
Un percorso creativo quanto estetico, quello di R.di A., dove colori, forme, decori, provengono da suggestioni paesaggistiche e architettoniche; le isole Eolie e tutta la Sicilia sono il teatro in cui ambientare “frivole” scene del quotidiano e continuano a suggerire le visioni ricorrenti in tutte le opere dell’artista: scorci di paesaggi, tramonti, plumbago in fiore, decori di interni, tessuti e tendaggi, edicole votive scolorite dal tempo, candelabri, la luce del sole, scenari agresti, palazzi nobiliari, le sfumature di blu come sintesi tra cielo e terra, il mare.
I dipinti sono di piccole dimensioni, caratterizzati da un particolare uso della luce e del colore ad olio che steso sui vetri antichi crea un effetto vivido e fluido nelle varianti di rosa e magenta, azzurro e lilla, giallo e blu; anche le cornici utilizzate sono frutto di una attenta ricerca da brocante, pertanto una è diversa dall’altra.
Il titolo Hotel Patria fa riferimento ad un luogo molto amato dai Palermitani, dove a partire dall’ Esposizione Nazionale del 1891 fino al 1943 sorse uno degli alberghi più rinomati della città, all’interno di una nobile dimora del quartiere Kalsa. L’insegna è stata riprodotta in occasione della mostra con la tecnica della pittura su vetro con cui Roberto di Alicudi realizza le sue opere ispirandosi all’arte tradizionale dei Pincisanti radicata nei borghi antichi della Sicilia e nelle piccole isole. L’artista, napoletano di origine, da circa vent’ anni ha scelto come dimora artistica l’isola di Alicudi, dove ha appreso da autodidatta, l’antica tecnica con cui realizza tutti i suoi quadri.
Tutte le opere esposte rappresentano la “venerazione” dell’artista per la città di Palermo e si riferiscono a luoghi, santità e personaggi simbolo: i Quattro Canti rappresentati dalle Sante - Agata, Cristina, Ninfa e Oliva - compatrone fino al 1624, Santa Rosalia, a cui è dedicata un’ opera che si differenzia dalle altre per la insolita forma ovale, il Silenzio delle monache di Santa Caterina riprodotto in maniera seriale in ventiquattro esemplari, oggetti d’arredo leggendari dei palazzi Alliata e Gangi, e altri piccoli lavori che riproducono flora e fauna, personaggi bizzarri, aneddoti e misfatti.
Spostandosi nella sala adiacente il salone affrescato, l’artista ha ricreato l’atmosfera edonistica e libertina di un piccolo cabinet erotico, con miniature ispirate alle incisioni settecentesche di provenienza francese. Una parentesi gioiosa, dissacrante e buffa di vizi, tabù’ e virtù terrene ad alleviare il peso dell’esistenza. Infine, un quadro dedicato all’ amico Virgilio Sieni evoca la gestualità e i centauri del progetto coreografico il Silenzio Vicino” (VR) .
Hotel Patria è il titolo che ho scelto per la mia mostra. Chi mi conosce un po' sa quanto io sia sensibile all'idea di genius loci, quello spirito che pervade alcuni luoghi rendendoli unici. Non si tratta di bellezza e basta, si tratta di anima. Palermo ce l'ha, in ogni angolo di strada. In questo caso, la mia ricerca è partita da un'insegna che campeggia su un magnifico portone palermitano, l' hotel Patria appunto, un palazzo del quale non è rimasto molto ma che racconta una lunga storia cominciata nel 1400 e proseguita fra alterne vicende, fino ad oggi. Un luogo d'accoglienza che mi è sembrato simbolo di questa città magnifica, un' insegna sospesa su un portone eternamente chiuso eppure ' parlante ', presente come un fantasma che non riesce a sparire del tutto. Lo so, come bene scrive Roberto Alajmo nell' Arte di Annacarsi, quando si ha a che fare con Palermo e la Sicilia si rischia costantemente di fare un' apologia della decadenza. In verità io non la vedo così: la scrostatura degli intonaci è spesso poetica ma anche rivelatrice, porta alla luce la grazia, l'insensatezza e la fragilità di alcuni dettagli preziosi. Ed è quello che ho cercato di riprodurre nei miei nuovi quadri dipinti su vetro, il più delle volte, molto faticosi da eseguire. Palermo è una miniera d'oro per chi come me è innamorato delle decorazioni, io saccheggio ogni angolo dei palazzi che visito e cerco di riprodurre quello che vedo sul vetro. Questa mostra nasce quindi come dichiarazione d'amore: parlerò di Palermo, delle sue sante patrone, delle mie isole, del silenzio delle monache di clausura ma anche di leggerezza e di erotismo. ( Roberto di Alicudi)
Roberto di Alicudi Ha partecipato alla biennalina dell’isola di Filicudi, una kermesse che richiama nomi molto famosi dell’arte contemporanea; ha esposto a Parigi presso la galleria Less is More di Palais Royal, nella Galleria Amanei a Salina e a Palazzo Riso a Palermo nell’ambito di “Racconti e cunti di Sicilia”. I suoi quadri sono entrati in collezioni prestigiose in tutto il mondo.
Compagnia Virgilio Sieni Fondata nel 1992, porta avanti un linguaggio coreografico in continua evoluzione sia sul piano compositivo che su quello del rapporto col pubblico, alternando spettacoli in luoghi non convenzionali, dai boschi ai musei. L’esplorazione della tragedia greca, le peregrinazioni nei paesaggi della fiaba, lo scandaglio di suggestioni filosofiche sono solo alcune delle tappe di un itinerario danzante che si muove tra orizzonti antropologici e mitologici in un confronto costante con la realtà del presente.
Ditta Parlato Tessuti In piazza Croce dei Vespri, nel cuore del mercato arabo dei Lattarini, dove nel 1282 avvenne la rivolta contro gli Angioini, Salvatore Parlato inizia la sua attività a metà Ottocento. La storica Ditta Salvatore Parlato, attiva da ben cinque generazioni, e adesso guidata da Arturo Parlato, ha sede dal 1902 a Palazzo Campofranco. La famiglia Parlato ha dedicato la sua attenzione a questo luogo di rara bellezza, con soffitti affrescati e lampadari di vetro di Murano a tema floreale che vennero acquistati da Francesco Parlato, appassionato d’arte e collezionista, uomo sensibile e attento che ha trasmesso questa passione per la creatività e l’arte ai due figli, Arturo e Andrea. Un ambiente ricco di fascino più simile a un museo che a un negozio dove tessuti, colori e cultura dialogano in totale armonia.
Tra gli eventi presentati nei “magazzini” Parlato ricordiamo la personale di Isabella Ducrot nell’ambito delle “Vie dei Tesori” e il progetto “Dialoghi” di e con Virgilio Sieni.
Si desidera ringraziare
Arturo e Andrea Parlato, la Compagnia Virgilio Sieni, Mallio Serio e Lucia Argiroffi, Desideria Burgio, Oro, Luca Savettiere
e lo sponsor tecnico - Tenute Orestiadi - Gibellina
Hotel Patria
Dipinti su vetro
a cura di Valentina Rippa
opening sabato 1 aprile alle 18.00
in occasione dell’apertura della mostra la
alle 20.00
Compagnia Virgilio Sieni
presenta
il Silenzio vicino
performance|azione
con Delfina Stella e Sabrina Puleo
piazza Croce dei Vespri 8,
Ditta Salvatore Parlato Tessuti
Palazzo Lucchesi Palli di Campofranco
Palermo
Sabato 1 aprile 2023 inaugura a Palazzo Lucchesi Palli di Campofranco in piazza Croce dei Vespri, la personale dell’artista Roberto di Alicudi.
La mostra temporanea, a cura di Valentina Rippa, prosegue fino al 5 aprile al primo piano del palazzo, dove le opere dell’artista entrano in dialogo con la storia della città e il fascino degli ambienti espositivi aperti in rare occasioni dalla famiglia Parlato, dell’omonima storica ditta di tessuti che ha la sua sede al piano nobile dagli inizi del Novecento.
“ L’allestimento della mostra prevede una sequenza di quattro nuclei tematici che testimoniano la coerenza espressiva dell’artista, il suo interesse per il genius loci, inteso come anima dei luoghi, l’erotismo, il mito, l’isola. I dipinti di Roberto di Alicudi rappresentano una singolare rilettura della rappresentazione pittorica classica che attinge in egual misura dalla Storia e dalla mitologia, restituendo opere intrise di un'estetica ironica e fantasiosa che esprime uno stile unico nel suo genere. Sono pastiche allusivi, talvolta nostalgici o esplicitamente erotici, ma sempre con estremo buon gusto.
Un percorso creativo quanto estetico, quello di R.di A., dove colori, forme, decori, provengono da suggestioni paesaggistiche e architettoniche; le isole Eolie e tutta la Sicilia sono il teatro in cui ambientare “frivole” scene del quotidiano e continuano a suggerire le visioni ricorrenti in tutte le opere dell’artista: scorci di paesaggi, tramonti, plumbago in fiore, decori di interni, tessuti e tendaggi, edicole votive scolorite dal tempo, candelabri, la luce del sole, scenari agresti, palazzi nobiliari, le sfumature di blu come sintesi tra cielo e terra, il mare.
I dipinti sono di piccole dimensioni, caratterizzati da un particolare uso della luce e del colore ad olio che steso sui vetri antichi crea un effetto vivido e fluido nelle varianti di rosa e magenta, azzurro e lilla, giallo e blu; anche le cornici utilizzate sono frutto di una attenta ricerca da brocante, pertanto una è diversa dall’altra.
Il titolo Hotel Patria fa riferimento ad un luogo molto amato dai Palermitani, dove a partire dall’ Esposizione Nazionale del 1891 fino al 1943 sorse uno degli alberghi più rinomati della città, all’interno di una nobile dimora del quartiere Kalsa. L’insegna è stata riprodotta in occasione della mostra con la tecnica della pittura su vetro con cui Roberto di Alicudi realizza le sue opere ispirandosi all’arte tradizionale dei Pincisanti radicata nei borghi antichi della Sicilia e nelle piccole isole. L’artista, napoletano di origine, da circa vent’ anni ha scelto come dimora artistica l’isola di Alicudi, dove ha appreso da autodidatta, l’antica tecnica con cui realizza tutti i suoi quadri.
Tutte le opere esposte rappresentano la “venerazione” dell’artista per la città di Palermo e si riferiscono a luoghi, santità e personaggi simbolo: i Quattro Canti rappresentati dalle Sante - Agata, Cristina, Ninfa e Oliva - compatrone fino al 1624, Santa Rosalia, a cui è dedicata un’ opera che si differenzia dalle altre per la insolita forma ovale, il Silenzio delle monache di Santa Caterina riprodotto in maniera seriale in ventiquattro esemplari, oggetti d’arredo leggendari dei palazzi Alliata e Gangi, e altri piccoli lavori che riproducono flora e fauna, personaggi bizzarri, aneddoti e misfatti.
Spostandosi nella sala adiacente il salone affrescato, l’artista ha ricreato l’atmosfera edonistica e libertina di un piccolo cabinet erotico, con miniature ispirate alle incisioni settecentesche di provenienza francese. Una parentesi gioiosa, dissacrante e buffa di vizi, tabù’ e virtù terrene ad alleviare il peso dell’esistenza. Infine, un quadro dedicato all’ amico Virgilio Sieni evoca la gestualità e i centauri del progetto coreografico il Silenzio Vicino” (VR) .
Hotel Patria è il titolo che ho scelto per la mia mostra. Chi mi conosce un po' sa quanto io sia sensibile all'idea di genius loci, quello spirito che pervade alcuni luoghi rendendoli unici. Non si tratta di bellezza e basta, si tratta di anima. Palermo ce l'ha, in ogni angolo di strada. In questo caso, la mia ricerca è partita da un'insegna che campeggia su un magnifico portone palermitano, l' hotel Patria appunto, un palazzo del quale non è rimasto molto ma che racconta una lunga storia cominciata nel 1400 e proseguita fra alterne vicende, fino ad oggi. Un luogo d'accoglienza che mi è sembrato simbolo di questa città magnifica, un' insegna sospesa su un portone eternamente chiuso eppure ' parlante ', presente come un fantasma che non riesce a sparire del tutto. Lo so, come bene scrive Roberto Alajmo nell' Arte di Annacarsi, quando si ha a che fare con Palermo e la Sicilia si rischia costantemente di fare un' apologia della decadenza. In verità io non la vedo così: la scrostatura degli intonaci è spesso poetica ma anche rivelatrice, porta alla luce la grazia, l'insensatezza e la fragilità di alcuni dettagli preziosi. Ed è quello che ho cercato di riprodurre nei miei nuovi quadri dipinti su vetro, il più delle volte, molto faticosi da eseguire. Palermo è una miniera d'oro per chi come me è innamorato delle decorazioni, io saccheggio ogni angolo dei palazzi che visito e cerco di riprodurre quello che vedo sul vetro. Questa mostra nasce quindi come dichiarazione d'amore: parlerò di Palermo, delle sue sante patrone, delle mie isole, del silenzio delle monache di clausura ma anche di leggerezza e di erotismo. ( Roberto di Alicudi)
Roberto di Alicudi Ha partecipato alla biennalina dell’isola di Filicudi, una kermesse che richiama nomi molto famosi dell’arte contemporanea; ha esposto a Parigi presso la galleria Less is More di Palais Royal, nella Galleria Amanei a Salina e a Palazzo Riso a Palermo nell’ambito di “Racconti e cunti di Sicilia”. I suoi quadri sono entrati in collezioni prestigiose in tutto il mondo.
Compagnia Virgilio Sieni Fondata nel 1992, porta avanti un linguaggio coreografico in continua evoluzione sia sul piano compositivo che su quello del rapporto col pubblico, alternando spettacoli in luoghi non convenzionali, dai boschi ai musei. L’esplorazione della tragedia greca, le peregrinazioni nei paesaggi della fiaba, lo scandaglio di suggestioni filosofiche sono solo alcune delle tappe di un itinerario danzante che si muove tra orizzonti antropologici e mitologici in un confronto costante con la realtà del presente.
Ditta Parlato Tessuti In piazza Croce dei Vespri, nel cuore del mercato arabo dei Lattarini, dove nel 1282 avvenne la rivolta contro gli Angioini, Salvatore Parlato inizia la sua attività a metà Ottocento. La storica Ditta Salvatore Parlato, attiva da ben cinque generazioni, e adesso guidata da Arturo Parlato, ha sede dal 1902 a Palazzo Campofranco. La famiglia Parlato ha dedicato la sua attenzione a questo luogo di rara bellezza, con soffitti affrescati e lampadari di vetro di Murano a tema floreale che vennero acquistati da Francesco Parlato, appassionato d’arte e collezionista, uomo sensibile e attento che ha trasmesso questa passione per la creatività e l’arte ai due figli, Arturo e Andrea. Un ambiente ricco di fascino più simile a un museo che a un negozio dove tessuti, colori e cultura dialogano in totale armonia.
Tra gli eventi presentati nei “magazzini” Parlato ricordiamo la personale di Isabella Ducrot nell’ambito delle “Vie dei Tesori” e il progetto “Dialoghi” di e con Virgilio Sieni.
Si desidera ringraziare
Arturo e Andrea Parlato, la Compagnia Virgilio Sieni, Mallio Serio e Lucia Argiroffi, Desideria Burgio, Oro, Luca Savettiere
e lo sponsor tecnico - Tenute Orestiadi - Gibellina
01
aprile 2023
Roberto di Alicudi e Compagnia Virgilio Sieni – Hotel Patria
Dal primo al 05 aprile 2023
arte contemporanea
Location
PALAZZO LUCCHESI PALLI DI CAMPOFRANCO
Palermo, Piazza Croce Dei Vespri, 8, (Palermo)
Palermo, Piazza Croce Dei Vespri, 8, (Palermo)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
1 Aprile 2023, ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner
Produzione organizzazione