Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nina Salsotto Cassina – Unurgent Argilla
Fondazione Officine Saffi è lieta di presentare Unurgent Argilla, una mostra dedicata alla ricerca di Nina Salsotto Cassina sulla definizione di un metodo di studio e un lessico formale per raccontare il territorio attraverso il complesso di narrazioni stratificate nella sua materia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Unurgent Argilla
Nina Salsotto Cassina
29 marzo – 26 maggio 2023
Opening: 28 marzo, dalle 18 alle 21
Orari di apertura al pubblico dal 29 marzo al 26 maggio:
lunedì-venerdì, 9.30-13.00; 14.00-18.30
sabato, 11.00-18.00
Fondazione Officine Saffi
Milano, Via Aurelio Saffi 7
Fondazione Officine Saffi è lieta di presentare martedì 28 marzo 2023 dalle 18.00 alle 21.00 nella sede di Via Aurelio Saffi 7, Unurgent Argilla, una mostra dedicata alla ricerca di Nina Salsotto Cassina sulla definizione di un metodo di studio e un lessico formale per raccontare il territorio attraverso il complesso di narrazioni stratificate nella sua materia.
Il titolo della mostra - formulato nell’accostamento all’argilla di un termine inventato a partire dalla necessità di ripensare la qualità del tempo oltre i ritmi suggeriti dai sistemi di informazione e produzione - si lega direttamente ai presupposti che nel 2019 hanno dato avvio alla ricerca: non molto dopo aver iniziato a sperimentare la pratica ceramica e in occasione di un periodo trascorso presso la sua regione di origine, l'artista si trova a ri-conoscere il territorio delle Alpi Marittime nell’ incontro casuale, lungo il tragitto di un’escursione, con il terreno argilloso di un deposito naturale sul Monte Bisalta.
A partire da questo momento ha inizio l’applicazione di un metodo di classificazione e costruzione di un archivio in cui lo studio delle proprietà fisiche dei diversi terreni si unisce alla consapevolezza che queste partecipano attivamente ad un ecosistema complesso in cui il territorio è insieme soggetto e oggetto di una conoscenza che lega tra loro storie, luoghi e persone.
La serie di vasi presentati in occasione della mostra è il risultato di un processo di ricerca, approvvigionamento, analisi e mappatura di diversi terreni raccolti dall’artista in oltre tredici depositi naturali di argilla tra Italia e Francia. L’allestimento presenta inoltre una selezione di fonti bibliografiche, testi scientifici, mappe geologiche così come materiali raccolti e strumenti di lavorazione per testimoniare il carattere processuale del lavoro dell’artista e la dimensione di studio dalla quale scaturisce la sua pratica.
Ognuno dei campioni raccolti viene interrogato attraverso l’analisi della sua composizione chimica e mineralogica. La stratificazione di informazioni geologiche rivelate in questa fase si completa attraverso una serie di test che richiedono tempi lunghi per far emergere nella dimensione della pratica ceramica un nuovo sistema di mappatura e conoscenza del territorio.
Così, se campioni di terreno prelevati nella stessa area rispondono diversamente agli stimoli dei processi di lavorazione ceramica, l’artista ne seleziona alcuni per proiettarne l’unicità dl racconto attraverso la modellazione di vasi dalla forma sferica.
La ripetizione di questa forma permette all’unicità della materia di raccontarsi, ricollocando allo stesso tempo il lavoro dell’artista-artigiano nel solco di una tradizione che si rifonda e trasmette ogni giorno con piccoli gesti, in un rapporto non mediato con i mezzi di produzione nella specificità del loro contesto culturale e territoriale.
Il ritrovarsi di questa dimensione territoriale dell’esperienza, piuttosto che limitare un campo di possibilità, riafferma nella contemporaneità il valore etico di quell’approccio alchemico che ha sempre nutrito il procedimento della ceramica. La convinzione che di quel che resta ci sia sempre ancora qualcosa da scoprire.
Nina Salsotto Cassina (1989, Cuneo), è nata e cresciuta in Piemonte, sulle Alpi Marittime.
Dopo aver studiato economia a Milano e aver lavorato all'estero per diverse organizzazioni impegnate nel terzo settore, si trasferisce a Londra per dedicarsi agli studi di politica internazionale. Dalla base di Londra inizia ad accostarsi all’argilla e alla pratica ceramica fino a fondare Unurgent Argilla, progetto di ricerca e pratica artistica che ha come obiettivo la costruzione di un vocabolario di materiali naturali. Autodidatta, lavora principalmente al tornio. I suoi lavori sono stati pubblicati su ceramic review ed esposti in diverse gallerie e musei Europei. Nel 2020 si trasferisce stabilmente a Milano, impegnandosi a tempo pieno nella sua ricerca.
Fondazione Officine Saffi eredita, portando avanti, il lavoro iniziato nel 2010 da Officine Saffi di promozione della ceramica contemporanea in Italia e nel contesto internazionale. Punto di riferimento per l’incontro tra una diversità di linguaggi, la Fondazione si impegna a sostenere gli artisti, accompagnandoli attraverso i complessi processi di produzione, promozione e valorizzazione del loro lavoro. Una missione che si completa nell’organizzazione di un complesso di attività educative e di formazione che hanno come obiettivo quello di individuare nella Fondazione un punto di incontro e scambio tra arte e pubblico, in un’ottica di diffusione orizzontale del sapere. L’impegno della Fondazione nella valorizzazione del patrimonio culturale legato al territorio, si integra e completa nell’affermazione di una visione interculturale e di mobilità dei progetti artistici.
Nina Salsotto Cassina
29 marzo – 26 maggio 2023
Opening: 28 marzo, dalle 18 alle 21
Orari di apertura al pubblico dal 29 marzo al 26 maggio:
lunedì-venerdì, 9.30-13.00; 14.00-18.30
sabato, 11.00-18.00
Fondazione Officine Saffi
Milano, Via Aurelio Saffi 7
Fondazione Officine Saffi è lieta di presentare martedì 28 marzo 2023 dalle 18.00 alle 21.00 nella sede di Via Aurelio Saffi 7, Unurgent Argilla, una mostra dedicata alla ricerca di Nina Salsotto Cassina sulla definizione di un metodo di studio e un lessico formale per raccontare il territorio attraverso il complesso di narrazioni stratificate nella sua materia.
Il titolo della mostra - formulato nell’accostamento all’argilla di un termine inventato a partire dalla necessità di ripensare la qualità del tempo oltre i ritmi suggeriti dai sistemi di informazione e produzione - si lega direttamente ai presupposti che nel 2019 hanno dato avvio alla ricerca: non molto dopo aver iniziato a sperimentare la pratica ceramica e in occasione di un periodo trascorso presso la sua regione di origine, l'artista si trova a ri-conoscere il territorio delle Alpi Marittime nell’ incontro casuale, lungo il tragitto di un’escursione, con il terreno argilloso di un deposito naturale sul Monte Bisalta.
A partire da questo momento ha inizio l’applicazione di un metodo di classificazione e costruzione di un archivio in cui lo studio delle proprietà fisiche dei diversi terreni si unisce alla consapevolezza che queste partecipano attivamente ad un ecosistema complesso in cui il territorio è insieme soggetto e oggetto di una conoscenza che lega tra loro storie, luoghi e persone.
La serie di vasi presentati in occasione della mostra è il risultato di un processo di ricerca, approvvigionamento, analisi e mappatura di diversi terreni raccolti dall’artista in oltre tredici depositi naturali di argilla tra Italia e Francia. L’allestimento presenta inoltre una selezione di fonti bibliografiche, testi scientifici, mappe geologiche così come materiali raccolti e strumenti di lavorazione per testimoniare il carattere processuale del lavoro dell’artista e la dimensione di studio dalla quale scaturisce la sua pratica.
Ognuno dei campioni raccolti viene interrogato attraverso l’analisi della sua composizione chimica e mineralogica. La stratificazione di informazioni geologiche rivelate in questa fase si completa attraverso una serie di test che richiedono tempi lunghi per far emergere nella dimensione della pratica ceramica un nuovo sistema di mappatura e conoscenza del territorio.
Così, se campioni di terreno prelevati nella stessa area rispondono diversamente agli stimoli dei processi di lavorazione ceramica, l’artista ne seleziona alcuni per proiettarne l’unicità dl racconto attraverso la modellazione di vasi dalla forma sferica.
La ripetizione di questa forma permette all’unicità della materia di raccontarsi, ricollocando allo stesso tempo il lavoro dell’artista-artigiano nel solco di una tradizione che si rifonda e trasmette ogni giorno con piccoli gesti, in un rapporto non mediato con i mezzi di produzione nella specificità del loro contesto culturale e territoriale.
Il ritrovarsi di questa dimensione territoriale dell’esperienza, piuttosto che limitare un campo di possibilità, riafferma nella contemporaneità il valore etico di quell’approccio alchemico che ha sempre nutrito il procedimento della ceramica. La convinzione che di quel che resta ci sia sempre ancora qualcosa da scoprire.
Nina Salsotto Cassina (1989, Cuneo), è nata e cresciuta in Piemonte, sulle Alpi Marittime.
Dopo aver studiato economia a Milano e aver lavorato all'estero per diverse organizzazioni impegnate nel terzo settore, si trasferisce a Londra per dedicarsi agli studi di politica internazionale. Dalla base di Londra inizia ad accostarsi all’argilla e alla pratica ceramica fino a fondare Unurgent Argilla, progetto di ricerca e pratica artistica che ha come obiettivo la costruzione di un vocabolario di materiali naturali. Autodidatta, lavora principalmente al tornio. I suoi lavori sono stati pubblicati su ceramic review ed esposti in diverse gallerie e musei Europei. Nel 2020 si trasferisce stabilmente a Milano, impegnandosi a tempo pieno nella sua ricerca.
Fondazione Officine Saffi eredita, portando avanti, il lavoro iniziato nel 2010 da Officine Saffi di promozione della ceramica contemporanea in Italia e nel contesto internazionale. Punto di riferimento per l’incontro tra una diversità di linguaggi, la Fondazione si impegna a sostenere gli artisti, accompagnandoli attraverso i complessi processi di produzione, promozione e valorizzazione del loro lavoro. Una missione che si completa nell’organizzazione di un complesso di attività educative e di formazione che hanno come obiettivo quello di individuare nella Fondazione un punto di incontro e scambio tra arte e pubblico, in un’ottica di diffusione orizzontale del sapere. L’impegno della Fondazione nella valorizzazione del patrimonio culturale legato al territorio, si integra e completa nell’affermazione di una visione interculturale e di mobilità dei progetti artistici.
29
marzo 2023
Nina Salsotto Cassina – Unurgent Argilla
Dal 29 marzo al 26 maggio 2023
arte contemporanea
design
personale
design
personale
Location
OFFICINE SAFFI
Milano, Via Aurelio Saffi, 7, (Milano)
Milano, Via Aurelio Saffi, 7, (Milano)
Orario di apertura
lunedì-venerdì, 9.30-13.00; 14.00-18.30
sabato, 11.00-18.00
Vernissage
28 Marzo 2023, Opening Martedì 28 marzo dalle 18.00-21.00
Fondazione Officine Saffi, Via Aurelio Saffi 7, Milano
Autore
Patrocini