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![](https://www.exibart.com/repository/media/2023/03/IlPonte_Julien-Beliard-696x573.jpg)
Opere antiche, inedite, raffinate. Una selezione di oltre seicento lotti che sfileranno uno dopo l’altro, a partire da domani, sotto il martello de Il Ponte Casa d’Aste. Segnatevi queste coordinate: Milano, Palazzo Crivelli, dal 28 al 30 marzo. I protagonisti? Decisamente eterogenei. Si spazia dal seicentesco Ratto di Proserpina dello scultore Giovanni Battista Buzzi, detto il Viggiù, (lotto 154, € 25.000 – 30.000) a una settecentesca coppia di grandi vasi di forma medicea (lotto 67, € 18.000 – 20.000); passando attraverso a una scacchiera decorata da scene pompeiane posta al centro di un tavolo di Antonio Mascarone (lotto 132, € 12.000 – 14.000), alla pendola modello Les Maréchaux di Julien Beliard (lotto 105, € 12.000 – 14.000), fino al camino dell’architetto e scultore bolognese Pelagio Palagi (lotto 118, € 10.000 – 12.000). E poi ancora dipinti, argenti, mobili, arazzi, ceramiche, bronzi. Un’offerta estremamente diversificata che identifica, senza limiti, l’identikit composito dei collezionisti de Il Ponte Casa d’Aste.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2023/03/IlPonte_Lotto-0154-280x420.jpg)
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![](https://www.exibart.com/repository/media/2023/03/IlPonte_Lotto-0113-374x420.jpg)
![](https://www.exibart.com/repository/media/2023/03/IlPonte_Lotto-0067-2-280x420.jpg)
Ancora uno sguardo agli highlights della selezione. Senz’altro la tavola su fondo oro di Maestro tedesco di fine XV secolo, una Visitazione di chiaro gusto nordico (lotto 145, € 9.000 – 10.000), seguita da una delicatissima Madonna con Bambino e San Giovannino del fiorentino Santi di Tito (lotto 153, € 35.000 – 40.000). Sempre nell’ambito della pittura, tra i dipinti seicenteschi si segnalano un maestoso Parnaso di Alessandro Gherardini (lotto 148, € 10.000 – 12.000), «vero erede di Luca Giordano a Firenze», e ancora due eccellenti opere del ritrattista più ricercato nella Roma del Seicento, Jacob-Ferdinand Voet, entrambe appartenenti alla cosiddetta Serie delle Belle della Collezione Odescalchi – rispettivamente Clelia Cesarini Colonna (lotto 150, € 9.000 – 10.000) e Ortensia Mancini (lotto 151, € 9.000 – 10.000).
Chiudiamo in bellezza con una serie di mobili del XVIII secolo, come il trumeau piemontese con decori interni a chinoiserie (lotto 134, € 22.000 – 24.000) e l’elegante cassettone marchigiano con piano in breccia sagomato (lotto 144, € 22.000 – 24.000). Ma anche con la coppia di grandi mori reggi torcia veneti (lotto 78, € 6.500 – 7.000), l’arazzo Aubusson a Verdure con paesaggio fiabesco (lotto 65, € 5.000 – 6.000), gli eleganti candelabri in bronzo dorato con ghiandaie in porcellana della manifattura Meissen (lotto 142, € 10.000 – 12.000), il gruppo in porcellana Puttini con capra di Giuseppe Gricci (lotto 123, € 13.000 – 14.000) – testimonianza peraltro di uno dei primi lavori del maestro ceramista presso la Real Fabbrica di Capodimonte.
Appuntamento a partire da domani, con l’antico senza tempo de Il Ponte Casa d’Aste.