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Semplicemente mozzafiato: solo così si può descrivere la forza espressiva di un artista vero.
Henri Cartier-Bresson ha avuto la capacità di trasformare le tonalità dei suoi grigi in altrettante note di una melodia visiva che ha pochi paragoni nella storia.
Il maestro sarà oggi a Firenze ad inaugurare la mostra che la città gli dedica (sarà aperta fino al 27 giugno), in uno dei suoi scenari più suggestivi: il Palazzo Medici Riccardi. Quella Firenze dove il maestro espose per la prima volta nel 1953, la sua prima mostra in Italia.
Hernri Cartier Bresson ha oggi 91 anni e della sua maniera di intendere la fotografia dice: “è attraverso un’economia di mezzi e soprattutto l’abnegazione che si raggiunge la semplicità espressiva”.
La mostra si compone di 169 tra disegni, acquerelli, gouache, 40 fotografie, e 2 dipinti. Un catalogo completo della sua lunga carriera. Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio a spasso tra i luoghi e le scene più care al maestro.
Le 40 fotografie rappresentano altrettanti “momenti decisivi” raccontati attraverso gli occhi (e l’obiettivo) di un uomo che nella sua vita ha girato in lungo ed in largo la terra. Europa, Asia, Africa, America: tutto il pianeta sintetizzato in scatti di impareggiabile maestria.
La mostra è organizzata dal Museo ella fotografia fratelli Alinari, dal comune di Firenze e dalla Provincia.
L’orario di apertura va dalla 10 alle 19 e 30 ogni giorno compreso i festivi.
Exibart