Benché pittore di corte, Dosso fu soltanto saltuariamente impegnato nelle commissioni tradizionali richieste agli artisti della sua epoca: le pale d’altare. Naturalmente anch’egli ne eseguì alcune, e una metà almeno fra queste si colloca fra i suoi capolavori assoluti. La sua misura più caratteristica, tuttavia, si esprime nei soggetti profani, con la loro straordinaria fantasia psicologica, narrativa e luminosa che stravolge i temi consueti, o ne crea di totalmente nuovi. I suoi paesaggi di alberi a bioccoli di cotone, descritti con colori irrealistici, da fuoco d’artificio, sotto cieli ove si producono le più straordinarie aurore boreali, e dove anche i personaggi si muovono o agiscono in modi inaspettati, ricreano in immagini quel clima di sofisticata avventura cavalleresca descritto dall’Ariosto nel suo Orlando Furioso. In contatto con geni sommi come Giorgione, Raffaello e Tiziano, Dosso si rivela alla stessa altezza qualitativa.
Scopo principale dell’esposizione è essenzialmente quello di approfondire gli studi sul pittore verificando alcune nuove ipotesi storiografiche ma anche quello di mostrare al pubblico la bellezza e l’importanza di questo artista, rendendolo partecipe dello straordinario godimento visivo che ogni suo dipinto procura.
Le opere esposte provengono dai principali musei di tutto il mondo: otto dall’Inghilterra, quattordici dagli Stati Uniti e numerose altre di grande pregio dall’Europa, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna come dal Museo Hermitage di San Pietroburgo, e dalle principali gallerie pubbliche italiane quali gli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese di Roma, il Museo di Capodimonte di Napoli e la Pinacoteca Nazionale di Modena.
La mostra è un’occasione straordinaria per far ritornare momentaneamente a Ferrara opere che, con pochissime eccezioni, per la città e per gli ambienti della Corte Estense furono create e che furono asportate, nei primi anni del Seicento, a seguito della sua Devoluzione allo Stato della Chiesa. Si tratta quindi anche di una sorta di celebrazione e di apoteosi della grandezza di questa capitale dell’arte italiana, ricorrendo i 400 anni del momento più drammatico della sua storia, la fine della Signoria Estense che coincise con il tramonto del Rinascimento a Ferrara.
Mostra aperta tutti i giorni (feriali e festivi) dalle ore 9 alle ore 19
Con un importante background nel settore del lusso, Nouri avrà sede nell'headquarter di New Bond Street, a Londra
L’ICOM International Council of Museums presenta la prima edizione dell’ICOM Award, un riconoscimento per premiare lo sviluppo di pratiche museali…
Controverso, irriverente, poliedrico. Sguardo ai top price dell'artista britannico Damien Hirst, incluso il famoso squalo milionario
Recentemente scomparso, Edoardo Di Mauro ha testimoniato la passione per l’arte con coerenza, rigore e sincerità: un ricordo del suo…
Questa sera, 1 agosto, Filippo Tincolini in collaborazione con Liquid Art System organizza una mostra evento a Capri durante la…
Lo scontro tra due culture rappresentato da due modalità di vivere le immagini e indirizzarle politicamente: le cartoline dalle Olimpiadi…