È approdata a Lecce, negli spazi di Palazzo Vernazza Castromediano, la collettiva More Real than the Real, una mostra che raggruppa i lavori di quattordici giovani artisti selezionati tra dieci diversi paesi dell’Unione Europea nell’ambito del programma “CreArt- Network of Cities for Artistic Creation”. La mostra, dopo essere già stata in Spagna, si sposterà a fine anno ad Arad, in Romania, concludendo così il primo ciclo di esposizioni itineranti previste dal network CreArt nei suoi cinque anni di attività. Ogni luogo “plasma” le opere e gli stessi artisti invitati a esporre, che di volta in volta riattualizzano i propri lavori in base allo spazio ospitante, arricchendo così di nuove esperienze la loro ricerca personale.
Curato da Ilaria Bonacossa, con la sapiente regia di Juan Gonzales Posas, coordinatore della città capofila del progetto CreArt, Valladolid, e il supporto di Lorenzo Madaro, Direttore Artistico di CreArt per la città di Lecce, More Real than the Real è un evento fortemente sostenuto dal Comune di Lecce, che rilancia così la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019. «È una straordinaria opportunità – sottolinea Alessandro delle Noci, Assessore alle Politiche Comunitarie e Giovanili – per respirare l’aria della cultura europea, in un progetto in cui varie forme artistiche si uniscono e si contaminano a vicenda». Fil rouge che collega le opere in mostra è il rapporto tra arte e realtà, indagato da ciascun artista nell’autonomia e peculiarità della propria ricerca, con esiti in cui spesso la finzione dell’arte si rivela “più reale della stessa realtà”.
Sono fragili e leggiadre le installazioni site specific di Marit Roland (Kristiansand, 1981), autrice di scenografiche sculture di carta che l’artista norvegese distrugge alla fine di ogni evento espositivo a cui partecipa. Più articolato il lavoro della “padrona di casa”, Annalisa Macagnino (Tricase, 1981), formatasi all’Accademia di Belle arti di Lecce, che presenta due opere realizzate durante un periodo di residenza trascorso in Austria, dal titolo emblematico di Coperta: amore-capelli e protezione. Ritorna nella sua ricerca la più classica delle tematiche dell’arte al femminile, l’intreccio e la tessitura, che Annalisa Macagnino svolge riscoprendo uno degli elementi più cari ai poveristi europei, la coperta. L’altra artista italiana in mostra è Lidia Giusto (Genova, 1984) che da più di dieci anni porta avanti un personale progetto di esplorazione urbana attraverso il mezzo fotografico, in cui degrado e archeologia industriale diventano sinonimi di una propria interiorità, cercando di creare, giorno dopo giorno, un reportage sulla propria stessa esistenza. E ancora, spiccano i lavori del lituano Zygimantas Augustinas (Vilnus, 1973) che si approccia al più classico dei generi, il ritratto pittorico, nel solco dei grandi maestri della tradizione europea, riscoprendo nella pittura una disciplina che, attraverso lo studio e la concentrazione, permette di conoscere la realtà intorno a sé. Una mostra corale, ben coordinata e sviluppata, che rilancia un rinnovato clima di collaborazione comunitaria lontano dai soliti circuiti delle grandi capitali ma che, con coraggio, mette in scena le periferie, culle di creatività spesso trascurata e poco sostenuta.
Leonardo Regano
mostra visitata l’8 ottobre 2013
dal 5 al 28 ottobre 2013
More Real than the Real
Palazzo Vernazza Castromediano
Via del Palazzo dei Conti di Lecce, Lecce
Orari: 10:00 – 12:30 e 17:00 – 20:00 da martedì a domenica.