Pittore, scultore, scenografo, costumista, scrittore, illustratore. Tutto questo è Giorgio De Chirico, la figura artistica più importante e poliedrica nel panorama italiano del Novecento. A lui è dedicata la mostra ospitata dal Serrone della Villa Reale di Monza, “Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso”, che dopo uno straordinario lavoro di restauro riapre al pubblico le splendide sale reali pronte ad accogliere un ricco programma di attività culturali introdotto proprio dalla mostra sul Pictor Optimus.
Maestro della metafisica, profondo conoscitore della filosofia, antica e moderna, De Chirico ripropone scenari classici su paesaggi moderni. La sua pittura è carica di suggestione e ricca di atmosfere enigmatiche, dominate dall’immobilità e dal silenzio, dove la prospettiva ha un ruolo fondamentale all’interno della composizione. Nell’esposizione brianzola, a cura di Victoria Noel-Johnson e con la collaborazione di Simona Bartolena, vengono proposte oltre trenta opere della collezione Fondazione Giorgio e Isa de Chirico dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, mettendo al centro dell’attenzione “l’oggetto misterioso”, che ha un ruolo chiave nella produzione artistica del Maestro.
Un percorso iconografico, mirato ad approfondire il rapporto del pittore e alcune tematiche della sua ricerca con la presenza ricorrente di alcuni oggetti. Un microcosmo fatto di visioni, fantasie e ricordi, offerto da un punto di vista inconsueto su oggetti comuni e molto famigliari che nella sua opera assumono un significato diverso da quello che normalmente siamo soliti assegnargli, attraverso combinazioni insolite, inattese, spesso illogiche. Almeno all’apparenza.
In mostra ci sono opere di primo piano come: Interno metafisico con pere, Sole sul cavalletto, La meditazione di Mercurio, Il poeta e il pittore, in un percorso arricchito e completato da video e racconti suggestivi per un’immersione completa nella sua vita e opera. Attraverso i suoi ricordi, le sue fantasie e visioni, facendo emergere la straordinaria personalità artistica e umana del Grande Metafisico che si ritrova in tutti i suoi lavori e che ha avuto un ruolo fondamentale nello scenario artistico internazionale del Novecento.
Una vera e propria esperienza, quasi un incontro “reale” con Giorgio de Chirico che proietta nella sua quotidianità di artista e intellettuale, resa ancora più efficace dalla location del Serrone della reggia brianzola: un luogo architettonicamente particolare e dalle grandi finestre, con luci e prospettive che sembrano richiamare i quadri dell’artista. Con gli allestimenti interni che volutamente costituiscono una formale citazione delle opere esposte. Interessante anche l’accento che l’esposizione posa sull’opera Neometafisica di de Chirico, (1968-1976), ancora non adeguatamente conosciuta dal grande pubblico e forse neppure riconosciuta nel suo reale valore.
Alessio Crisantemi
mostra visitata il 4 gennaio
Dal 28 ottobre 2014 al 1 febbraio 2015
Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso
Reggia di Monza, Serrone della Villa Reale
Viale Brianza, 2, 20090 Monza
Visualizza commenti
Bellissima recensione! Tutto vero...sono stata a Monza e la mostra è stata interessantissima ed esaltata da un allestimento coinvolgente e in stile de chirico!
che spettacolo!! peccato davvero aver perso questa mostra che sembrava veramente interessante..