Nella modernità liquida teorizzata da Zygmunt Bauman, l’identità è un concetto da inventare e non da scoprire, un processo in continuo divenire e non un corredo trasmesso e immodificabile, uno stratificarsi di esperienze in cui l’io individuale e il noi collettivo si contaminano e si plasmano in un processo di crescita reciproca.
L’idea dell’identità come percorso costruttivo, e dell’arte come momento di riflessione e condivisione, è la scintilla che anima Porta Mediterraneo, rassegna giunta alla terza edizione, organizzata dall’associazione barese Adunanze con il patrocinio della Regione Puglia e con il sostegno del Centro di Cultura di Krusevac.
Concepita come festival di ricerca artistica, la manifestazione si articola in due momenti fondamentali. Si è iniziato con cinque giornate di workshop in cui gli artisti invitati dal curatore Paolo Tinelli e dalla direttrice del progetto Angela Consoli, hanno elaborato la propria espressione fra la terra e gli ulivi della Val d’Itria. A seguire, l’esposizione delle opere nella cornice del Castello Carlo V di Monopoli, luogo in perfetto accordo con i temi dell’evento, in quanto proteso con le sue mura sull’Adriatico.
L’arte come contaminazione, la contaminazione come creazione di identità collettiva, questo il concetto ispiratore che ha portato gli undici artisti, ognuno con un linguaggio espressivo differente, ognuno con una storia, una provenienza, un percorso culturale autonomo e distante, a ricercare un’identità trasversale. Gli artisti invitati hanno quindi lavorato per contribuire all’apertura di un varco mediterraneo e per reinventare il concetto di porta che spesso la storia dell’arte ha messo in crisi.
L’interrogativo così denso ha dato forma a risposte poliedriche, in cui fotografia, pittura, installazioni offrono sguardi diversi. Il risultato pu
Un’esperienza importante in Puglia soprattutto per il valore riservato al concetto di “produzione” di arte come linfa vitale del territorio e della sua cultura, un tentativo di aprirsi a scambi internazionali che possano trovare in questa terra una fertile accoglienza e possano, nelle intenzioni degli organizzatori, stimolare la creazione nel Castello Carlo V di Monopoli di un contenitore permanente di arte contemporanea.
anna maria giannone
mostra vista il 29 giugno 2007
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Mi chiamo Russo Luca Geremia in art EnigRusso sono nato a Milano e sono presente nella community di Exibart..che approfitto per salutare con STIMA :)) ho vissuto con tutti gli artisti del workshop in masseria nella Selva di Fasano..un posto magico immerso nella natura pugliese..dove per la prima volta ho contaminato e mi son fatto contaminare dall'amore per l'arte..che in quest'evento Porta Mediterraneo..ha saputo scolpire in un punto..molto importante, l'arte è viva non è morta...bisogna finirla con queste gallerie fantoccio..o con queste televendite-telemarket..non siamo mica al supermercato...cari i miei lettori, galleristi che ci dissanguano come vampiri senza farci guadagnare niente..e promettendoci la gloria, ah! non so se ridere o pienagere, Miei Cari Lettori.... Porta Mediterraneo organizzata da Angela Consoli è stata una , manifestazione senza scopi di lucro ci hanno dato da mangiare..da dormire i colori per dipingere..il vino, tutte cose casereccie buone ottime...ecco chi ci tiene hai suoi pittori, ecco chi li coccola e non li fa sentire soli...ecco come ADUNANZE ha saputo...dar veramente valore a noi artisti prima della Morte elogiandoci e pubblicizzandoci in vita in ogni canale televisivo-onLine, in ogni giornale dedicandoci rubriche in asezione come Arte e Cultura !! cari lettori GRATiS senza pagare niente..in tasca non è venuto niente a nessuno dei personaggi dell'associazione...pensate che l'ultimo giorno quando Mathias Dobois
Francia, Milica Zivadinovic Serbia e Tatsuo Jicumaru dovevano prendere l'aereo per tornare in Francia dove vivono Angela Consoli da Fondi rivevuti dalla regione puglia gli ha comprato i biglietti per l'aereo !!! che umanità, che bellezza interiore, quanta armonia nel sapere..nella conoscenza...nello stupore. Questo per EnigRusso non è poco, è l'alba di una nuova era, l'era dell'enigmismo!___________________________W l'A_R_T_E Amore_Realtà_Tempo_Energia____________by eNIg.
Un dubbio mi sorge,amico milanese ospite dei pugliesi amici del bel Niki di Samotracia(?):
chissà se voi di là,dalle parti della periferia dell'Europa,capirete mai cosa vuol dire ospitalità.Tu potresti essere un buon messaggero a condizione che rivedi la grammatica italiana.E poi i curatori nostrani:ah questi si che sono il nostro vero orgoglio.
Ma sono senza parole ma come si permette ci conosciamo io e lei Signor Alfredo di Lecce? è arrivato il professor: "Sono il meglio di tutti".
Prima di tutto impari l'educazione lei che dice che devo imparare la grammatica e che non si fa vedere in faccia visto che non c'è nessun riferimento su di lei sul web ove poter constatare chi è... e cosa fa nella vita a livello artistico. Secondo cosa centra la politica in questo caso, io non sono Ospite nella mia terra da generazioni il mio sangue è pugliese visto che i miei avi sono pugliesi. Lei che con il suo linguaggio di sfida, pone discussioni ad un uomo che vive nella città della Disfida. Lei che non si sa a cosa si riferisce ed il perchè ha questo atteggiamento disgustoso nel suo commento nei miei confronti, e nei confronti delle persone che il workshop l'hanno creato. Periferia dell'Europa? capirete mai cosa vuol dire ospitalità? bè se L'italia sprofonda nell'odio è grazie a persone come lei che dal nulla si crea la guerra ed uno spirito di non Nazionalità.
P.S. Peccato perchè ho molti amici di Lecce che non sono così e nel Cuore uniscono le persone non le distruggono.