-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 12.IX.2004 Terra di Maestri Spello (pg), Villa Fidelia
altrecittà
Un decennio (pressappoco) da non dimenticare. Tra il 1946 e il 59: tra la fine della guerra, la ricostruzione, i cambiamenti. E l’arte è al bivio tra figurazione e astrattismo. Una mostra racconta cosa accadde in Umbria. Da Burri ai meno noti…
Continua il progetto della Provincia di Perugia di percorrere lo sviluppo artistico del ‘900 in Umbria. Stavolta i curatori, si sono concentrati ad esaminare il periodo che va dal 1946 fino al 1959. Anche per questa edizione di Terra di Maestri il criterio preso in considerazione è quello divulgativo -attraverso l’elencazione e la documentazione- del percorso dello sviluppo artistico umbro, adeguando la scelta critica in un panorama ben più ampio di quello utilizzato per il riconoscimento delle “avanguardie” o di particolari personalità.
E nell’esposizione ci sono artisti che appartengono al mondo, come Alberto Burri -rappresentato con una serie di opere meno note- e altri che invece hanno espresso la loro identità artistica in un contesto più provinciale, locale. Ma ciò non crea una dissonanza, o possibili e facili confronti, visto il carattere dell’iniziativa che ha raccolto a Villa Fidelia a Spello circa novanta artisti. Stavolta, come del resto nelle due precedenti edizioni, i curatori hanno analizzato le opere presenti nel territorio umbro superando ogni tipo di pregiudizio ideologico preferendo una selezione di tipo storico. Una scelta che non poteva prescindere dal “primario”, ma che non si è fatta sfuggire i piani inferiori, anzi proprio in essi si è corroborata allineandosi pur sempre in una logica estetica predefinita lungo i confini del territorio umbro.
Dalle opere esposte si desume una doppia tendenza che coinvolgeva contesti più ampi dei confini regionali. O si rimaneva nel campo del figurativo o si passava dall’altra parte, nell’astrattismo, con un occhio a New York nuova capiatle dell’arte contemporanea. Nella mostra in corso a Spello c’è una solida testimonianza del momento dell’informale attraverso l’esposizione dell’opera di sei artisti che facevano parte del celebre “Gruppo di Spoleto” (Ugo Rambaldi, Giuseppe De Gregorio, Filippo Marignoli, Giannetto Orsini, Piero Raspi, Bruno Toscano), che tuttavia non si contrappongono esteticamente con chi invece aveva scelto i dolci declivi o gli scorci delle cittadine umbre come Riccardo Francalancia, Pietro Falcinelli. Anche la scultura risente della situazione generale che cerca un’identità figurazione e non figurazione e che pure si determina attraverso singole personalità. Escono fuori dal gruppo proponendo elementi di novità il ternano Aurelio De Felice e lo spoletino Leoncillo. Il primo, pur rimanendo idealmente nell’ambito figurativo, abbandona la resa naturalistica per interessarsi a ciò che accada all’interno della massa scolpita e alle relazioni spaziali ad essa connesse. Di diversa natura il lavoro di Leoncillo, che abbandona ogni dettaglio antropomorfo per proiettarsi su un linguaggio informale materico, attraverso il quale trasmette lacerazioni e tormenti, presenti anche nei suoi lavori successivi. Singole particolarità espressive che sarà meglio analizzare in altra sede, per far posto più semplicemente alla visione di quanto è stato realizzato tra il 1946 e il 1959.
daniele di lodovico
mostra vista il 7 aprile 2004
Terra di Maestri – Artisti umbri del novecento 1946 – 1959
Mostra collettiva a cura di Antonio Carlo Ponti e Fedora Boco
Villa Fidelia, Via Flaminia 70, 06038, Spello (Pg).
Informazioni : Villa Fidelia 0742/651726
orario: aprile, maggio: dal martedì alla domenica 10,30 – 18. lunedì chiuso
giugno, luglio, agosto, settembre: dal martedì alla domenica 10,30 – 19 lunedì chiuso
durante i mesi estivi la mostra sarà aperta anche la sera in concomitanza con gli spettacoli previsti nel parco della villa
biglietti: intero Euro 3 – ridotto Euro 2 (sotto i 18 anni, oltre 65 anni, studenti universitari con tesserino, gruppi adulti minimo 15 persone) – gratuito (bambini fino a 6 anni, per le scuole, giornalisti con tesserino)
ufficio stampa: “Eventi di Patrizia Cavalletti” Tel. 075 5990443 Cell. 348 3386855 Fax 075 5990567 patcav@tin.it
Catalogo in vendita presso la mostra ( editore Edimond srl Città di Castello)
[exibart]
mi interessa molto conoscere i nomi degli autori delle opere riprodotte nell’articolo, in particolare quelle due astratte. grazie,potrebbe l’autore dell’articolo rispondermi per e mail?