Categorie: altrecittà

fino al 12.VII.2009 | Michele Carone | Bari, Sala Murat

di - 3 Luglio 2009
Un vernissage ricco di presenze per la retrospettiva che racconta anche il presente di un’identità creativa trasversale, dominata dalla natura neo-romantica dell’artista. La passeggiata, costruita dallo stesso Michele Carone (Bari, 1952; vive a Polignano a Mare, Bari) come il catalogo, corredati da testi di suo pugno, evidenzia un percorso dal ’73 a oggi, scandito da affinità con diverse correnti artistiche.
Un artista errante, felice di essere “un granello di sabbia nella grande spiaggia dell’arte”, con un esordio “contro” nei primi anni ‘70: Cadaveri eccellenti è un ciclo (non in mostra) di “spaventapasseri” di forte impatto teatrale, bandiera delle idee politiche libertarie di un Miki post-sessantottino. Un’ideologia che associava ogni forma di potere alla morte; un’arte di rottura, che ferma in immagini il rogo di una statua della libertà fatta di dollari o Il gioco degli indani, dove Carone s’identifica col “selvaggio”. Per restare un puro, per sempre.
L’intento concettuale è da ravvisarsi nel ciclo d’installazioni, disegni e fotografie rimaneggiate – Apparenze, Verosimile, Odore di arte – mentre un pop tutto italiano (evidente qualche tributo a Mario Schifano) è in installazioni come Gauguin Island Club Med, non esposta, o nella gustosa Pellepellicola, parte di un ciclo ben riuscito, dove v’è il tentativo di snaturalizzare la celluloide srotolata, e renderla elemento scultoreo e cromatico a emblema di un sistema, di un elemento naturale, di un oggetto. Un recupero della superficie materica esplosa anche con l’uso di raggi di garze, modellati su tela.

Arriviamo così agli anni ’80, quando pare completamente abbandonato l’impegno a favore di un perenne omaggio al blu (il Blu Carone, quello del cielo prima che faccia notte), espresso fin dalla mostra Oriente ed Occidente nelle “icone-aniconiche”, nel ready made marino, motivi chiave delle ricerche anni ’90. È da allora che, con Voglio la luna, sperimenta anche la videoarte, con risultati meno interessanti, più documentaristici e naïf.
È sicuramente il suo trasferimento nell’Abbazia di San Vito a suggestionarlo, come i continui riferimenti onirici, che lo portano al tentativo di fondare un ideale “Partito dei Pittori Romantici Ironici” – omaggiando pace e amore, preferendo l’azzurro e il rosa – e il Dizionario enciclopedico scientifico fantastico, in cui inventa una generazione meticcia (i Miti mutanti), mescolando cinema, arte, sacro, cartoon e scorci paesaggistici.

Orientatosi su soluzioni particolarmente decorative, rifiutandone tuttavia la dimensione artigianale, più recentemente con l’Atelier Blu produce una serie di mosaici “tra Ravenna e Bisanzio”, contemporanea ad alcune finezze concettuali (Mare portatile del 2004 o Il mare, omaggio a Piero Manzoni e Pino Pascali del 2008) e scultoree polimateriche (Lucciole/Buddha e Andromeda, 2007).
L’opera monumentale sul fondo della Sala Murat, Assalto al Cielo, pare voglia riassumere in toto il percorso di Carone, fatto di dolcezza e poesia, privo di rigidezze mentali e libero dalle mode. Perché, come dice di sé, “giocare è l’unica cosa seria che so fare”.

giusy caroppo

mostra visitata il 25 giugno 2009


dal 20 giugno al 12 luglio 2009
Michele Carone – Assalto al Cielo
Sala Murat
Piazza del Ferrarese – 70122 Bari
Orario: da martedì a domenica ore 11-13 e 18-22
Ingresso libero
Info: atelierblu@mikicarone.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02