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Alla A+B Gallery di Brescia l’artista americano Corey Mason presenta un ciclo di grandi dipinti di pervasivo impatto cromatico e di grande naturalezza esecutiva, custodi di riferimenti simbolici e concettuali che la sua stessa “ricercata semplicità” – ars est celare artem – invita a dischiudere.
Il termine dischiudere ha una particolare valenza perché le opere si palesano proprio tramite forme che “contengono” molteplici segni e narrazioni.
Si tratta di vasi, contenitori, che hanno un richiamo universale – dalla ceramica precolombiana messicana alle forme attiche più familiari alla cultura europea – nei toni gialli e rossi delle terre, anzi di quelle terre dove il pittore è cresciuto : Texas, Messico.
E poi “arriva” un grande animale, reminiscenza della primitiva pittura rupestre, che contiene in grembo una figura di donna che a sua volta porta in grembo una vita nuova, in un dipinto giocato sul blu che richiama la ceramica di Delft, memoria europea della famiglia di Mason.
L’installazione va dunque alla “radice” della percezione cromatica e pittorica: i tre colori primari, che vengono però subito articolati in molteplici sfumature che, mentre saturano il disegno di base, evadono dai suoi confini – dal contenitore – e spaziano su tutta la tela, mostrando i segni dell’applicazione anche con le dita, come nelle pitture della notte dei tempi, immediate e di fatto “digitali”, ma nel senso dell’umana natura.
L’interesse al richiamo della pittura primitiva, che per l’artista suona come sintesi concettuale di estrema immediatezza e scioltezza, esprime come ogni cosa contenga i semi della storia, sia narrata che vissuta, assumendo così – qui nel dettaglio del rapido disegno – una sorta di circolarità degli eventi.
La memoria permette di dare una giustificazione a quello che ci circonda richiamando il passato: nel particolare si legge l’universale, nell’elemento la natura.
Le tele sono governate dall’impeto e dalla predominanza del disegno, che vuole essere dichiaratamente spontaneo e fluente, come espansione dello schizzo da cui ha preso forma l’idea.
Corey Mason, HERO, A+B Gallery
La commistione dei segni antichi con quelli contemporanei (il riferimento alla pistola e il logo – swoosh – della Nike) sostiene ancora di più la ciclicità della vita, degli eventi e delle modalità di espressione degli uomini nel corso della storia; mentre sinuose essenze arboree si dispongono come un uroboro, nella forma di una radice che serpeggia e dà luogo ad altre essenze e ramificazioni.
Nel testo di presentazione, Marialuisa Pastò fa un arguto riferimento a Giambattista Vico nello sviluppare il tema della memoria.
Da qui il pensiero corre anche a come gli artisti, da sempre, nei periodi di trasformazione – crisi – siano ricorsi al passato, alle origini, per riformulare forse un futuro, di sicuro l’attualità.
Ma con Corey Mason è innanzitutto necessario fare riferimento alla formidabile capacità di sintesi della cultura USA, per capire come dall’analisi sofisticata l’artista sia passato ad una modalità di espressione così immediata: “just do it”.
L’interesse e l’ influenza che l’artista avverte – e dichiara – verso l’archeologia espressiva in primo luogo, e in seconda battuta verso le ricerche di sintesi primitive di Picasso e istintive di Cy Twombly, ci portano a poter parlare di una sintassi da lui studiata e applicata in modo originale e mai imitativo: la storia ci viene trasmessa con una sorta di allegria corale, che ci fa anche ricordare la sintesi contenuta nella “Danza” di Matisse.
Ogni artista è espressione della cultura, “dell’aria” che ha respirato, in modo conscio e talvolta inconscio: per una sua, intrinseca e dichiarata, immediatezza gestuale – ma con un riferimento inconscio che non può non suggestionare – Mason si firma scrivendo da destra a sinistra, specularmente, il suo nome “nosam”, in calce a tele di sicura presa e interesse.
Marco Ticozzi
Mostra visitata il 9 marzo
Dal 9 marzo al 13 aprile 2019
Corey Mason
HERO
A+B Gallery
Via Gabriele Rosa 20°, 25121 Brescia
Orari: Da giovedi a sabato h15/19
Info: gallery@aplusb.it – www.aplusbgallery.it