Riflettere su ciò che è stato in Salento, all’insegna di un’attenzione che non intende cadere nel localismo ma avviare nuovi studi, nuove interpretazioni su ciò che siamo stati. D’altronde, come ha sostenuto Giancarlo Politi sull’ultimo numero di Flash Art, tutti i musei dovrebbero guardare al proprio territorio, e il museo storico della città di Lecce, inaugurato un anno fa con l’acronimo MUST, ci sta provando, avviando la sua attività del 2013 con un ciclo di mostre che guarda al Salento “artistico” degli ultimi cinquant’anni, per tirare le somme di un itinerario plurale, collettivo e talvolta anche contraddittorio.
Generazioni a confronto, questo il titolo scelto dal critico d’arte Toti Carpentieri per il nuovo corso del museo, è difatti un colloquio tra attitudini, collettivi, singole personalità, protagonisti di differenti epoche che da questo lembo di terra hanno percorso differenti strade, all’insegna dell’arte e della sperimentazione dei linguaggi, anche con rilevanti contiguità con altre aree italiane, ma non solo. Entrando negli spazi del convento che ospita l’istituzione museale diretta da Nicola Elia vi è un focus su cinque giovani artisti del territorio: Alessandra Chiffi, Davide Curci, Federico Frisullo, Annalisa Macagnino e Alessia Rollo, tutti nati dopo il 1980. Tra approcci verso la pittura, come nel caso dei primi tre, sospesi tra indagine figurativa e rigurgiti post-informali, sguardi verso il concettuale nella Macagnino, e una complessa visione sul comportamento nel video presentato dalla talentuosa Rollo, che in città è molto attiva con la sua associazione Damage Good anche sul fronte della didattica della fotografia. Si prosegue con una panoramica sui movimenti che dagli anni Sessanta hanno contraddistinto il territorio: Prismagruppo, Centro Ricerche Estetiche, Laboratorio di Poesia, Centrogramma, Movimento Arte Genetica, Gruppo Terra d’Otranto, Gruppo Arco, Magico-cre-(a)tivo e Gruppo Tracce, con mini box espositivi che con un doppio sguardo – opere e documenti, riviste, fotografie – narrano un momento della storia artistica meridionale pur con un accento necessariamente sintetico. È utile questa sezione per diversi ordini di motivi: innanzitutto la divulgazione di percorsi misconosciuti ai più giovani è sempre indispensabile, ma anche per l’avvio di una rilettura dei fatti dell’arte pugliesi e meridionali, troppo spesso tralasciati dalle ricostruzioni storiografiche pubblicate negli anni recenti da Napoli in giù.
Il percorso si conclude con una monumentale installazione di Vittorio Tapparini, tra i fondatori del Gruppo Tracce, nella galleria centrale del museo: «con Hildago – come sostiene il curatore Carpentieri – Tapparini moltiplica per tredici, in maniera allusiva, la figura del cavaliere/combattente costruendo una scenografica battaglia, nella quale il nemico, sovente, non è intorno a noi ma dentro di noi». Un panorama ampia, pertanto, tra percorsi dissimili, utili per una definizione della propria identità, anche in prospettiva della candidatura del capoluogo salentino a capitale europea della cultura per il 2019.
Lorenzo Madaro
mostra visitata il 18 maggio 2013
dal 12 maggio al 14 luglio 2013
Must in art. Generazioni a confronto, a cura di T. Carpentieri
Ex Monastero di Santa Chiara,
Via degli Ammirati, 11
73100 – Lecce
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13.30 – dalle 14.30 alle 19.30
Info: mustlecce.it