Una mostra Senza Tema e interamente dedicata alla produzione su carta abiterà Studio la Città per tutta l’estate, proponendoci di entrare nell’intimo della storia collezionistica della galleria ma anche, e soprattutto, nella mente della sua direttrice, Hélène de Franchis, che sottolinea: “Ritenuta talvolta, ma a torto, meno nobile, l’opera su carta ci svela in realtà aspetti interessanti del rispettivo autore. Il disegno, ad esempio, è a volte uno studio preparatorio e altre invece non è preparatorio a nulla, ma è opera in sé dove si ritrovano o si scoprono elementi della poetica dell’artista che erano sfuggiti. Sulla carta si perde a volte anche la dimensione del tempo: certe battaglie disegnate da Fontana potrebbero confondersi con la mano di un artista rinascimentale o settecentesco, e questo sorprende se invece poi lo si mette in relazione con le opere di Fontana più note come ad esempio le ceramiche. Lavorare con e sulla carta sembra permettere all’autore una maggiore confidenza, offre la possibilità di aggiustare il segno, di ripensare; possibilità che in genere non è concessa nell’opera realizzata con altri materiali”. Dalle pareti occhieggiano così piccoli lavori di Sol Lewitt, un Paesaggio Anemico di Mario Schifano, alcune serigrafie e acrilici di Piero Dorazio, un’incisione di Mauro Reggiani, una gouache di Sonia Delaunay, serigrafie di Pier Paolo Calzolari, un Concetto Spaziale di Lucio Fontana realizzato su carta assorbente. E poi gli inglesi degli anni Settanta Robyn Denny, John Hoyland, David Leverett, Richard Smith; i giovani Eva Kot’átková, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Hema Upadhyay, Giorgia Severi, Eugenio Tibaldi e tanti altri ancora, per un totale di 65 artisti internazionali che coprono quasi un secolo di storia dell’arte.
Senza Tema Carta / Paper 2018 installation view foto / photo Michele Alberto Sereni courtesy Studio la Città – Verona
L’esposizione si articola all’insegna della libertà più totale: quella degli artisti, che sul supporto cartaceo sperimentano in maniera più istintiva e spontanea; quella della gallerista, che affrancata dal dovere di veicolare un tema può seguire i capricci del proprio gusto – d’altro canto sempre acuto e azzeccato -; quella dell’allestitore, che può sbizzarrirsi in associazioni possibili e impossibili; quella del visitatore, che gode del privilegio di veder magnificamente esposti anche i più intimi e personali tasselli di una collezione nata prima di tutto grazie al rapporto diretto con gli artisti.
L’allestimento in stile quadreria e la scelta di dedicare un intero ambiente alla raccolta di riviste, cataloghi riferiti agli artisti in mostra e pubblicazioni date alle stampe dalla galleria nei suoi quasi cinquant’anni di attività, contribuisce a suscitare la meraviglia del visitatore e a completare il quadro di un’attività complessa che affonda le proprie radici nella ricerca – quella autentica – e che si è andata sviluppando secondo una direttrice omogenea: la predilezione per un arte “degli affetti e non degli effetti” (per usare un’espressione che mi è molto cara e che mi disse un giorno Emilio Isgrò), un’arte intima e silenziosa, sottile eppure potente, non rinunciando alla moltiplicazione dei linguaggi e dei media, con una totale apertura al contesto internazionale e cosmopolita.
Jessica Bianchera
mostra visitata il 09 giugno
Dal 09 giugno 2018 al 15 settembre 2018
Senza Tema. Carta / Paper
Studio la Città
Lungadige Galtarossa, 21
37133 Verona
Orario: da martedì a sabato, ore 9.00-13.00 e 15.00-19.00 (lunedì solo su appuntamento)
Info: +39 045 597549 www.studiolacittà.it