Categorie: altrecittà

fino al 15.VI.2003 | Massimo Diosono | Spello (pg), Villa Fidelia

di - 2 Giugno 2003

La mente dovrebbe essere libera dalle tracce del passato come i fiori in primavera”. La frase di Shunryu Suzuki è una tra quelle scelte dall’artista umbro Massimo Diosono (Perugia 1967) per predisporre la mente del visitatore alla ai suoi lavori. Un pannello, in cui sono state affisse queste frasi, divide l’entrata dallo spazio espositivo.
Le diciannove opere esposte sono tutte sistemate alla stessa altezza sulle pareti, in reciproca corrispondenza, lasciando un “vuoto” in mezzo alla Limonaia per agevolare “il cammino mentale”. Il rumore dello scorrimento di un ruscello ci materializza la dimensione dell’infinito, ma mostra ideali confini raggiungibili per lo meno mentalmente. Ogni singola opera costituisce un màndala, termine sanscrito divenuto di uso comune nel buddhismo e nel tantrismo per indicare un disegno che indichi simbolicamente il cosmo.
Ma l’artista umbro utilizza i màndala o le variazioni di questo tema come proposta di contemplazione e meditazione. La sua sintonia con la visione del mondo di tipo orientale è solo un mezzo per la reintegrazione dell’uomo con l’assoluto. La dimensione che suggerisce l’artista coinvolge tutti, in una serrata dialettica di opposti “dal visibile apparente al reale invisibile”.
Una particolare attenzione va al trattamento della luce. Attraverso una particolare tecnica esecutiva riesce ad ottenere, con i colori acrilici, delle variazioni tonali che ben si adattano al suo messaggio. I “neri” (il fondo nero è comune a tutte le opere) sono impostati in maniera tale in cui gli elementi costitutivi appaiono e scompaiono a seconda della posizione che assume l’osservatore di fronte al quadro. Un’efficace metafora di vita che coinvolge ogni essere vivente nella sua consapevolezza di essere protagonista allo stesso tempo di un mondo fragile ed eterno.
E’ impegnativo il “mondo” che ci rappresenta Diosono nei suoi diagrammi dipinti, ma è un mondo condiviso da tutti anche se inconsapevolmente. L’artista propone una “realtà” che è racchiusa nel suggerimento, non nell’imposizione, di un’intuizione “della relazione tra la vita e la morte, tra la concretezza dell’istante e la dimensione siderale dello spazio e del tempo infiniti.” (Emidio De Albentiis)

daniele di lodovico
mostra vista il 24 maggio 2003


Massimo Diosono “Immateriali Immanenze”
Mostra personale a cura di Emidio De Albentiis
“La Limonaia” Centro per l’Arte e la Cultura, Villa Fidelia
Via Flaminia 70, 06038, Spello (Pg).
Informazioni : “La Limonaia” 0742-651726
Orario: tutti i giorni 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00
Ingresso libero; www.provincia.perugia.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Brassaï. L’occhio di Parigi: a Bassano del Grappa un nuovo grande capitolo di storia della fotografia

Fino al prossimo 21 aprile il Museo Civico di Bassano del Grappa ospita “Brassaï. L’occhio di Parigi”, la mostra realizzata…

24 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Armonie mediorientali e ritmi universali in Fondazione Prada a Milano

Fino al 24 febbraio l’installazione site specific dell’artista marocchina Meriem Bennani dà forma a una misteriosa sinfonia attivata da molteplici…

23 Dicembre 2024 19:07
  • Mostre

Parigi esplode di mostre: una ricognizione dalla capitale culturale dell’Europa

Parigi continua a fare della cultura un tassello cruciale di sviluppo: l’offerta delle grandi mostre, visitabili tra la fine del…

23 Dicembre 2024 17:59
  • Mercato

Dentro l’asta. Il vestito rosso di Domenico Gnoli

Una rassegna di alcuni lotti significativi dell’anno che sta per finire, tra maestri del Novecento e artisti emergenti in giro…

23 Dicembre 2024 17:42
  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05