Categorie: altrecittà

fino al 15.VII.2007 | L’opera del Parmigianino incisore | Parma, Palazzo Bossi Bocchi

di - 13 Luglio 2007

È tutto qui, il Parmigianino (Parma, 1503 – Casalmaggiore, 1540), incisore. Sedici acqueforti che raccontano come un artista noto soprattutto per la sua divina capacità creatrice con il pennello abbia in realtà rivoluzionato, a suo modo, anche la tecnica della produzione di opere grafiche a stampa. Un genio poliedrico, insomma, in grado di coniugare un’altissima qualità artistica con una altrettanto grande furia sperimentatrice. E capace di incidere -e la parola non è scelta a caso- tanto nella storia dell’arte quanto in quella della tecnica, contribuendo al suo progresso. La piccola, ma curatissima mostra L’opera del Parmigianino incisore, allestita a Parma nella sede di Palazzo Bossi Bocchi, non sarà una delle rassegne di punta della stagione, nè un evento di cassetta, se non altro per la sua estrema esiguità. Ma ha il pregio di mostrare un aspetto poco noto del giovane Francesco Mazzola, e soprattutto dà la possibilità di ammirare da vicino un’opera, acquisita di recente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, che da sola vale la visita. Si tratta di un foglio di 382 mm per 558 contenente, in ottimo stato di conservazione, ben otto soggetti a firma del Nostro, che apparteneva ad un album composto a Roma nel 1575 a cura di Antonio Lafreri (1512-1577) e contenente incisioni di vari artisti del Cinquecento, da lui stesso scelti per la loro qualità e tecnica esecutiva. Le incisioni del Parmigianino, realizzate su carta pesante vergata, comprendono soggetti invero convenzionali –Giuditta, La Malinconia, La Natività, San Giacomo Maggiore, L’Annunciazione, Il giovane pastore, La Vergine col Bambino, Giovane seduto tra due vecchi– ma interpretati con la consueta levità di tratto e freschezza inventiva.

Accanto a questo foglio davvero unico, la mostra -a cura di Francesca Magri, Corrado Mingardi e Emilio Mistrali- propone a confronto la restante produzione all’acquaforte del Parmigianino, due opere tratte da importanti lavori di Raffaello (I Santi Pietro e Giovanni e L’Amor dormiente), e le altre ideate direttamente dall’artista. Al di là della loro bellezza formale, decisamente fuori categoria, questi lavori, e in particolare il ritrovato foglio, permettono di comprendere l’inusitata tecnica adoperata dal Parmigianino nella creazione delle sue produzioni a stampa: il disegno, realizzato nella cera che ricopriva la lastra di metallo, risultava “per contrasto” dalla corrosione, per mezzo dell’acido, delle parti non più protette. Tecnica rapida e precisa, che permetteva a differenza della xilografia o dell’incisione su metallo a bulino, di ottenere immagini più “fresche” e raffinate, e in ultima analisi di qualità superiore.
Accompagna questo piccolo “gioiello” espositivo il piccolo catalogo, realizzato dalla Fondazione Cariparma, che comprende la riproduzione molto accurata del corpus completo delle incisioni mazzoliane, compreso l’ormai celebre foglio, riproposto in pieghevole. Forse un po’ troppo succinte le note critiche, ma per una mostra che dura meno di un mese non si poteva certo pretendere di più.

elena percivaldi
mostra visitata il 28 giugno 2007


dal 25 giugno al 15 luglio 2007 – L’Opera di Parmigianino incisore
Parma, Palazzo Bocchi Bossi (Strada di Ponte Caprazzucca 4)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Ingresso libero.
Info 0521 532111


[exibart]

@http://www.twitter.com/elenapercivaldi

Redattore eventi di Exibart.com

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Macerie e rinascita: l’opera di Andrea Mastrovito per il santuario di Tortona

Gli spazi della cripta del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona si animano con l’arte contemporanea: l’intervento di Andrea…

30 Novembre 2024 14:20
  • Arte contemporanea

Controllo e identità: in quanti modi le tecnologie ci sorvegliano?

L'artista taiwanese Hsin-Chien Huang esplora i temi di tecnologia, controllo e identità attraverso cinque installazioni immersive al MEET Digital Culture…

30 Novembre 2024 13:57
  • Mercato

Il Ponte: oltre € 1,6 milioni per un raro smeraldo da 35,27 carati

Ottimi risultati per i gioielli de Il Ponte Casa d'Aste, a Milano. In buona compagnia con l'arte moderna e contemporanea,…

30 Novembre 2024 13:13
  • Fotografia

Other Identity #136, altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandra Condello

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

30 Novembre 2024 12:20
  • Film e serie tv

L’eterno ritorno alle origini: Grand Tour, l’ultimo film di Miguel Gomes

Presentato in anteprima a Roma, l’ultimo film di Miguel Gomes è una storia d’amore e d’avventura, travagliata e dinamica, ambientata…

30 Novembre 2024 10:20
  • Mostre

Il realismo magico della pittura: Rafal Podgorski alla Fondazione Czok di Venezia

Gli spazi della Fondazione Marta Czok di Venezia ospiteranno una mostra dell’artista polacco Rafal Podgorski, che ce ne parla in…

30 Novembre 2024 8:20