Gli artisti che, aderendo all’invito dell’Unesco, hanno donato un’opera in omaggio alla Dea tornata a casa da Malibù, sono quasi tutti siciliani, per nascita o per “vocazione”. Una sessantina di “amici che vengono dal passato o dal presente, guardando al futuro dell’arte più giovane” ha detto in presentazione il presidente Unesco di Enna, Marcella Tuttobene. Tra essi i Maestri, formatisi in momenti e ambiti centrali per la storia dell’arte italiana alle radici del contemporaneo: Ennio Calabria (Tripoli 1937), Piero Guccione (Scicli 1935), Bruno Caruso (Palermo 1927), Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Presente anche la stilista Marella Ferrera (Catania), con i suggestivi bozzetti per la “vestizione” in tulle di lana degli acroliti da poco recuperati di Kore e Demetra.
La mostra è ospitata nella chiesa quattrocentesca detta di S. Domenico. Un ambiente spoglio e arioso, potentemente evocativo nella sua essenzialità appena mossa dalla pietra facciavista, dai deboli rilievi di lesene e capitelli e dai resti di una cornice in gesso. Ugualmente essenziale la soluzione espositiva, a cura dello Studio Omphalos di Enna, con un blocco continuo, bianco, diagonale, a fare da supporto alle opere. Cornici uguali, ordine alfabetico, sobrie targhette.
Il tutto di grande pulizia, efficacia e leggibilità. Sul taglio al limite dell’abside, tre bassi parallelepipedi ad accogliere l’importante gruppo plastico di Antonio Santacroce (Rosolini 1945), il piccolo, ma animato gesso bianco di Fabienne Bonneau (Haute Normandie), la dea di Adriano Ciarla (Lucerna 1970), i bronzi fortemente chiaroscurati di Mario Termini (Asmara 1943), l’interessante polisemico bozzetto dipinto della giovanissima Graziella Gangi (Torino 1979).
Prevalente l’assunzione figurativa dell’immagine della Dea o più raramente, del repertorio archeologico collegato al sito: Salvatore Notarrigo (Assoro), Toni Pecoraro (Favara 1958), Marcella Tuttobene (Enna). Un’impostazione grafica e iconologica segnata ora da trasparenze e tenui interventi coloristici: Franco Polizzi (Scicli 1954), Giovanni Zoda (Catania 1980), Dina Viglianisi(Catania), Dolores Gardassanich (Fiume), Stefania Bruno (Enna), Carmelo Candiano (Scicli 1951), Mavie Cartia (Cuneo 1969). Ora da cromatismi più accesi o composizioni più variate: Franco Sarnari (Roma 1933), Liliana Zappalà (Catania), Cecilia Capuana (Catania), Alberto Abate (Roma 1946), Leonardo Cumbo (Caltanissetta 1967), Girolamo Ciulla (Caltanissetta 1953).
cinzia farina
mostra visitata il 16 maggio 2011
dal 16 maggio al 16 giugno 2011
Artisti per Morgantina
a cura dell’Unesco
col patrocinio della Prefettura di Enna, della Regione Sicilia,
della Provincia regionale di Enna e del Comune di Aidone
Chiesa di S. Vincenzo Ferreri, denominata S. Domenico
Aidone, Enna
ingresso: libero tutti i giorni, dalle ore 10,30 alle 12,30 e
dalle ore 16,00 alle 18,30
[exibart]
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