La mostra lucana, che sta riscuotendo notevole successo sia tra le fila di visitatori curiosi ed inesperti che tra quelle di conoscitori incalliti, rappresenta un altro grande traguardo raggiunto dalla Pinacoteca Provinciale di Potenza. L’esposizione si caratterizza per la presenza di lavori importanti, scelti tra la migliore produzione pittorica italiana del primo novecento.
L’obiettivo principale della rassegna sta nello svelare allo spettatore il valore dell’arte ed il suo piacere estetico; il titolo La bella pittura non è dunque casuale. Tutto il
Sessanta dipinti e oltre trenta disegni compongono questa affascinante esposizione, provenienti da musei e importanti collezioni private, scelte da un comitato scientifico formato da Gianfranco Bruno, Stefano Fugazza, Paolo Baldacci, Luca Massimo Barbero, Marco Moretti, Daniela Fonti e Sileno Salvagnini, che si è avvalso della fondamentale partecipazione al progetto degli Archives Légale Amedeo Modigliani.
Ogni artista è documentato in mostra dalle opere più rappresentative della propria ricerca estetica e che sono continuamente correlate allo studio e all’approfondimento dell’arte nei primi decenni del secolo, studio che si dibatte costantemente tra la ripresa dell’idea classica e l’urgente ricerca di modernità.
Momenti esaltanti della nostra arte pittorica, impersonata da artisti del calibro di Sironi, Oppi, de Pisis, Levi, Gentilini, Campigli, Morandi, Savinio, oltre che degli stessi de Chirico e Carrà, si concludono con la sensazionale opera di Modigliani, il Ritratto di Hanka Zborowska, esposto per la prima volta in Italia e proveniente da New York. Il ritratto si caratterizza per quell’aria serena e sottomessa della donna che dà al dipinto una dolcezza estatica. Le linee allungate, angolari e le caratteristiche quasi scultoree del volto sono tipiche di Modigliani. La sosta obbligatoria dinanzi al dipinto che immobilizza lo sguardo del visitatore, non esclude il considerare gli altri pezzi presenti in mostra. Di rara bellezza il Ritratto di Roesler Franz e Bagnanti di Balla, La lezione di musica di Severini, Autoritratto di de Chirico, Le opere e i giorni di Sironi.
Il grande successo della mostra ha evidenziato, ancora una volta, la necessità di riprendere contatto con l’arte, di recuperare il valore della visione della storia e della cultura. Piacere perduto, a volte negato, ma che ora si mostra più prepotente che mai.
katya madio
mostra vista il 20 dicembre 2003
Nel Casino di Villa Torlonia, una mostra che restituisce uno spaccato di storia dell’arte da approfondire: in esposizione, le opere…
Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…
La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale
Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…
Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…
Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…
Visualizza commenti
Condivido l'opinione espressa dalla visitatrice Katia Madio.
Faccio parte del team del Polo della Cultura della Provincia di Potenza - ente promotore della mostra - e ho il piacere di comunicare la proroga dell'esposizione dei dipinti
fino al 1° febbraio 2004.
Roberta Calia
Dato il successo della mostra "La bella pittura 1900-1945", (oltre 17.000 visitatori in tre mesi) la Provincia di Potenza ha deciso di prorogarla fino al 15 Febbraio in attesa della prossima apertura alla Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
Roberta Calia