Categorie: altrecittà

fino al 20.VI.2005 | Emiliano Di Mauro – Tempo di sintesi | Sassuolo, Annovi Spaziogiovani

di - 7 Giugno 2005

Una grammatica della pittura ridotta ai minimi termini. Così Emiliano Di Mauro (Milano, 1978), finalista al premio Italian Factory per la giovane arte figurativa italiana, intende la sua strategia visiva, conseguenza del segno dei tempi. Tempi che secondo il suo parere esigono il ritorno ad un linguaggio formale sobrio e pulito, basico e senza orpelli. E difatti sembra voler scarnificare e pulire fino a recuperare la pura struttura, l’essenza della pittura stessa. Sembra cercare un continuo rapporto dialettico tra il soggetto e la luce che lo definisce, creando immagini sintetiche ad acrilico che sono in realtà forme di oggetti quotidiani (lampade, tavoli).
Partendo dal presupposto che la figura “esiste solo nel momento in cui è toccata dalla luce”, Di Mauro sceglie di affrontare un’indagine percettiva. Che si svolge attraverso fiori in trasparenza, ramificazioni che invadono il territorio spaziale e volti in blu che s’intravedono tra il gioco dell’ombra. Figure prive di connotazioni particolari, una tipologia archetipica che a volte si sovrappone ad altre immagini, collocate sempre decentrate in mezzo al predominio del bianco totale dello sfondo. Perché la pittura cola, l’immagine si distrugge e si riduce, prescindendo la forma stessa del soggetto, metafora dell’uomo che a poco a poco si disintegra, con un’identità sempre meno strutturata. Anche l’ambiente è rarefatto, a volte segnato da un’unica colatura a filo del colore. Ma il soggetto è solo pretesto, là dove il fine è completamente un altro: comunicare con pochissimi tratti di pittura, con un campo visivo riempito al minimo. Per rendere complesso ciò che sembra apparentemente facile. Rosso, blu, e verde acido i colori. Rosso a simboleggiare l’elemento primario, blu quasi nero per dare profondità al corpo. E poi il bianco che è tutta luce.

Tra filosofia zen e meditazione, il giovane artista sperimenta passando dal nulla al colore, dall’acrilico allo smalto, da macchie liquide -come d’acqua- a campiture piatte di colore puro usato per la sua stessa forza espressiva e per marcare un tratto. Nello spazio-rapporto tra soggetto-oggetto si fa strada un’immagine che può essere sovrapponibile, sfasabile, una decorazione che crea volutamente disturbo alla visione. Il segno diventa figurazione tra superficie e luce, nello studio quasi architettonico dello spazio. Nelle opere senza titolo di Emiliano Di Mauro non c’è alcuna esigenza narrativa. Soltanto una volontà formale ed estetica, basata su prospettive volutamente sfasate. Perché la vera pittura, secondo le sue parole, non deve riprodurre la realtà, ma parlare solo di se stessa.

francesca baboni
mostra visitata il 28 maggio 2005


Emiliano Di Mauro – Tempo di sintesi – A cura di Ivan Quaroni
21 Maggio – 20 giugno 2005 – Galleria Annovi SpazioGiovani, Via radici in piano 133, Sassuolo – Modena – 0536 807837 – www.galleriannovi.cominfo@galleriannovi.com– orari: 10-13 16-20 – domenica su appuntamento – Catalogo con intervista di Ivan Quaroni


[exibart]

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15