Categorie: altrecittà

fino al 20.XI.2005 | Michele Lombardelli | Mantova, Galleria Bonelli

di - 17 Novembre 2005

Distimico- ciclotimico-ipertimico sono i temperamenti da psicosi affettiva. Ci scherza su Michele Lombardelli (1968, Cremona) -presentato da Gianni Romano- quando dice di soffrirne. Li ha introdotti come parte integrante della sua pittura, ma è una metafora per definirsi borderline. In equilibrio precario, cioè, tra situazioni diverse, talvolta contrastanti. Fino ad uno stato, non dissimile dalla schizofrenia, in cui fanno gioco le realtà geografiche vissute, innanzitutto. Poiché è la California il punto di partenza, come d’arrivo. Il sogno realizzato in pittura, in un vortice di sensazioni, emozioni ed attinenze tratti da codici tuttavia, ormai, universali. Ripescati dalla produzione della beat generation dei vari Jack Kerouac, Allen Ginzberg, ma soprattutto William S. Burroughs. E Lombardelli, che dalla letteratura proviene, questi riferimenti li conosce bene. Fa suo, altresì, il patrimonio cinematografico, condensandone con una pittura illustrativa, quasi fumettistica, dal segno veloce, riassuntivo, le iconografie. Tornano così immediatamente alla memoria le spiagge da sogno, gli occhiali Ray Ban, le cadillac, i surfers di Big wednesday (1978) di John Milius. Ma anche le risse, gli scontri, il gioco d’azzardo, la mafia della Los Angeles di Casinò (1995) di Martin Scorsese.
Immagini patinate di lusso sfrenato che nell’opera dell’artista non trovano nessun autocompiacimento. Perdono ogni connotazione kitsch, grazie al gusto spartano e austero per la bicromia neutra e all’utilizzo della carta da lucido, che con la sua superficie opaca evita ogni rischio rotocalco. Ma anche grazie all’abbinamento ambiguo con texture inquietanti di ragni appena stilizzati, in cui la forma diventa cifra astratta reiterabile all’infinito, pur alludendo alle paure più recondite dell’essere umano.

Lo spettatore, che si lascia ipnotizzare dai suoi gorghi, fissandone attentamente il centro, resta così straniato dal cortocircuito di senso dato dall’accostamento di sensazioni agli antipodi cui è chiamato a partecipare. Decifrando messaggi in codice, cercando un filo conduttore all’interno di un percorso allestitivo lucidissimo volto a stabilire connessioni inconsce tra un’opera e l’altra. Attraverso il quale -tornando a bomba- ci si lascia coinvolgere ingenuamente in quegli strani temperamenti. In uno spazio passeggero, instabile. Al confine tra delirio e figurazione, allucinazione ed integrità.

santa nastro
mostra visitata il 12 novembre 2005


Michele Lombardelli – Distimico ciclotimico ipertimico
New Works – a cura di Gianni Romano – dal 2 ottobre al 20 novembre 2005
Bonelli Arte Contemporanea, via Corrado 34 – 46100 Mantova
tel./fax +39 0376 244769 – www.bonelliarte.com
dal martedì al sabato, 14.30-19.00 e su appuntamento


[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Dentro Galleria Leòn, la nuova realtà bolognese dedicata alla fotografia

Sembra antico ma non è: la galleria diretta da Leonardo Iuffrida debutta con una bipersonale che richiama le suggestioni della…

15 Gennaio 2025 21:18
  • Teatro

Il genio di Vincent Van Gogh rivive in un musical: il debutto a Roma

Van Gogh Café Opera Musical: al Teatro Brancaccio di Roma, un nuovo spettacolo di Andrea Ortis che riporta il grande…

15 Gennaio 2025 16:45
  • Mercato

Sotheby’s inaugura la prima asta internazionale in Arabia Saudita con Botero e Magritte

I giganti del mercato mondiale in dialogo con il lusso e i capolavori degli artisti local, per un'offerta ovviamente glocal…

15 Gennaio 2025 15:51
  • Beni culturali

Boboli, un segreto ritrovato: il Giardino delle Camelie riapre al pubblico

Il Giardino delle Camelie di Boboli, un gioiello di arte e botanica, riapre stabilmente al pubblico dopo i restauri, con…

15 Gennaio 2025 14:19
  • Mercato

Il tavolo di Leoncillo, le piastrelle di Melotti. Tutto il design in asta da Cambi

Ci sono i grandi nomi del design italiano e internazionale in vendita da Cambi, a Milano. Sguardo in anteprima agli…

15 Gennaio 2025 13:17
  • Attualità

Berlino, 130 milioni di tagli alla cultura: così la città perde se stessa

Il taglio del 12% al bilancio culturale per il 2025-2026 colpisce trasversalmente uno dei settori trainanti di Berlino, minacciando lo…

15 Gennaio 2025 12:16