Varcando la soglia della Galleria Melesi il visitatore avrà la sensazione di entrare in un altro mondo, popolato di personaggi in ceramica smaltata, coloratissimi, dai tratti semplificati e portati all’essenziale. L’opera di Fabrizio Dusi pervade i sensi e lo spazio, si impone con determinazione nel reale e diventa portavoce di un messaggio di denuncia.
Sotto l’apparenza gioiosa della ceramica variopinta e sgargiante sono celate l’incomunicabilità e l’incapacità di rapportarsi con l’altro: bocche spalancate vomitano un “listen to me” oppure un “I try to talk to you”, ma nessuno potrà udire queste parole, nessuna sagoma infatti è provvista di orecchie. La comunicazione inevitabilmente è monodirezionale: tutti si preoccupano di urlare la loro a gran voce senza preoccuparsi di ascoltare le risposte o i parei altrui. L’apice della tensione lo si raggiunge al cospetto delle due colonne totemiche Babele, rivisitazione o premonizione?
Il linguaggio di Dusi è lapidario: SISISI…NO e subito di seguito NONONO…SI, oppure NOYESMAYBE, pareri contraddittori e discordanti in apparenza, se non fosse che la parola finale di ogni opera è un abbagliante e illuminante tubo al neon rosso. La risposta finale è inequivocabile.
All’interno della personale “Classic Lovers” l’artista affronta dei temi classici per la storia dell’arte: dal ritratto di famiglia alla rappresentazione della coppia di amanti. La peculiarità delle opere in mostra risiede nella attenta e minuziosa osservazione della realtà: Dusi si fa sociologo e presenta le relazioni caratterizzanti la nostra società nella serie delle Classic Family. Due uomini sono ritratti in compagnia della figlia, una madre è sola con la sua bambina, un uomo bianco è attorniato da tre bambini di colore. Le combinazioni e le possibilità sono infinite, ma nulla è stato inventato, tutte le rappresentazioni possono essere ritrovare nella vita di tutti i giorni: genitori single, famiglie allargate, coppie omosessuali con figli. I nuclei famigliari sono eterogenei ma il triste fil rouge che li lega è la costante incapacità di dialogo e di ascolto. A più di quarant’anni di distanza risulta emblematica l’opera cinematografica Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti.
Angela Faravelli
mostra visitata il 10 novembre 2015
Dal 7 novembre 2015 al 23 gennaio 2016
Fabrizio Dusi, Classic Lovers
Galleria Melesi
Via Mascari 54, Lecco
Orari: dal martedì al sabato 16.00 – 19.00
Info: Tel. +39 0341360348, info@galleriamelesi.com, www.galleriamelesi.com