In principio era una piccola tela del 2016, Stagno, ora è una mostra dall’altissimo grado di densità, che attraverso un selezionatissimo numero di opere alla Galleria A+B di Brescia mette in luce gli esiti più recenti della ricerca di Nazzarena Poli Maramotti. Il titolo della mostra “Unterwasser” – sott’acqua – suggerisce una delle possibili chiavi di lettura (o più propriamente ” prospettiva d’osservazione”) con cui avvicinarsi alle opere: “una liquidità nelle forme e nei colori – ci spiega l’artista – che è filo conduttore tra tutti i dipinti; caratteristica quasi ossessiva che tendo a svelare celando e fondendo. Le figure che emergono sono presenze e riferimenti spaziali (fiumi, laghi, rocce, colline) intuibili solo grazie all’osservazione paziente e all’aiuto della memoria.”
La terza mostra dell’artista alla galleria A+B si anima attraverso il dialogo che si attiva tra due opere di piccolo formato e due di grande, in cui si inserisce con forza, dalla parte di fondo dello spazio, la prima installazione dell’artista, “Unterwasser”, che dà il titolo alla mostra. La piccola tela Stagno segna idealmente l’origine del percorso da cui sono fiorite le opere in mostra: un piccolo paesaggio astratto, con colori e forme molto liquidi e già portatore di nuove istanze che si sviluppano nei paesaggi presenti nelle altre opere, tutte inedite e del 2018, e culminano nella grande installazione. Quest’ultima, posta sulla parete al fondo della galleria, cattura immediatamente l’occhio del visitatore: è costituita dall’alternarsi irregolare di campiture di colori terrosi e ampie porzioni di parete bianca lasciate visibili, nel cui gioco di sovrapposizioni si inseriscono piccole concezioni irregolari di gessi bianchissimi che in alcuni punti s’illuminano grazie a fili d’oro. Se le parti dipinte sono porzioni di una tela smembrata, i gessi derivano, invece, da una sperimentazione messa in atto dall’artista in una personale all’Akademie der Bildenden Künste di Norimberga in gennaio, in cui grandi dipinti poggiavano su massi in gesso dipinto, realizzati dall’artista stessa che non si limitavano a fungere da appoggio, ma erano considerati parte integrante dell’opera. L’installazione a Brescia segna l’apertura decisa e su ampia scala della ricerca dell’artista alla tridimensionalità e permette all’artista di tradurre la propria gestualità pittorica in forma scultorea prima e installativa poi.
Unterwasser exhibition view A+B gallery Brescia
Le due tele grandi, Roma e Idillio, all’apparenza astratte, hanno la capacità di risucchiare lo sguardo dell’osservatore nel momento stesso in cui dalla percezione di astrette chiazze di colore l’occhio decodifica le forme in essere contenute: rovine, vegetazione, personaggi. L’evidente sovrapposizione di strati – splendido frutto della grande capacità di gestione della materia pittorica dell’artista – conferisce alla tela grande profondità e costringe l’occhio a muoversi costantemente sulla superficie dell’opera, delimitata da una cornice simile a una fluida quinta teatrale costituita da campiture di differenti consistenze. Al suo interno l’inscindibilità tra colori decisi e l’effetto di liquidità di forme e luci rende impossibile codificare un evento, ma tanto più dura l’osservazione tanto più è il lavoro svela dettagli e sfumature. L’osservazione si traduce così nella contemplazione di un’atmosfera, nell’immersione in una sospensione vicina a quell’assenza di tempo che ricorda una rivisitazione contemporanea della grande tradizione del soggetto delle bagnanti.
A chiudere il cerchio l’altra piccola tela, di fronte all’installazione, Weiss, puro colore e segno inciso, in bilico tra astrazione contemporanea e un frammento strappato a un affresco barocco.
“Unterwasser”, interamente pensata per la galleria A+B, omaggia – senza precisa intenzione – entrambi i luoghi di sviluppo della ricerca dell’artista: la Germania, con Norimberga dove vive e lavora dal 2010, e l’Italia, con la quale mantiene un legame molto stretto. La prossima occasione per vedere lavori inediti dell’artista, sempre in collaborazione con la galleria bresciana, sarà nella collettiva Tiziano Contemporaneo che dal 30 giugno riunirà opere di una trentina di giovani artisti a Forte di Monte Ricco, a Pieve di Cadore (BI), all’interno della mostra “Brain-tooling” di Dolomiti Contemporanee.
Silvia Conta
Mostra visitata il 2 giugno 2018
Dal 19 maggio al 23 giugno 2018
Nazzarena Poli Maramotti
Unterwasser. Solo show
Galleria A+B
Via Gabriele Rosa, 20/A, Brescia
Orari: Da giovedì a sabato, dalle 15 alle 19 e su appuntamento
Info: www.aplusbgallery.it e gallery@aplusb.it