È Silvia Mariotti la protagonista del secondo appuntamento di “Cambi di rotta”, il ciclo di mostre curato da Umberto Palestini per lo “Spazio K” del Palazzo Ducale di Urbino. Un denso “silenzio eloquente”, parafrasando il titolo di un celebre testo di Carlos Martì Aris, permea l’intero sala, guidandoci in una dimensione riflessiva e intima; un rifiuto dell’arte come aggressione ai sensi a favore di una dimensione contemplativa.
La grande installazione site specific “Tre notturni”, che riprende il titolo del componimento chopiniano, è definita da una struttura tridimensionale in ferro nero; linea disegnata nello spazio che circoscrive un paesaggio naturale misterioso e ricco di simboli. Un racconto a più livelli in cui l’artista ci accompagna assemblando in un’unica narrazione formati e medium differenti. Il piccolo light box , le immagini fotografiche e le sculture a terra sono tenute magistralmente insieme da un elegante equilibrio cromatico in cui la notte, con i suoi colori, è protagonista assoluta e punto di partenza di una ricerca sulla luce e le ombre che la Mariotti affronta da tempo.
Cambi di rotta Bosco con animali esotici, 2018 – Spazio K – Palazzo Ducale di Urbino,foto di Michele Alberto Sereni
Quelli che troviamo ritratti sono frammenti di paesaggi indefiniti che sembrano raccontare di uno spazio e di un tempo sospesi e quasi astratti. Ne è un esempio il dittico “Aria buia” in cui solamente il piccolo dettaglio della strada che si snoda nel bosco è capace di riportarci ad una dimensione più terrena e concreta. Minimo soggetto a margine della folta texture di foglie e vegetazione che assorbe completamente lo sguardo. Analoghe atmosfere e geometrie si ritrovano anche nelle sculture che punteggiano il percorso installativo: una serie di volumi che diventano orografie artificiali illuminate da crepuscolari luci fredde.
Ma nel silenzio e nella notte si nasconde anche il profondo rapporto che l’artista instaura con la storia, con il tempo e con la tradizione; un costante riferimento all’arte del passato che, seppur rimanendo sotto traccia, è il fil rouge dell’intera operazione artistica, partendo dalla suggestione derivante dal dipinto di Federico Barocci “San Francesco riceve le stimmate”. Notturno celeberrimo in cui proprio la capacità evocativa dell’ambientazione scelta rende la natura protagonista della scena.
Chiaramente ispirata all’iconografia tradizionale è la grande stampa fotografica “Bosco con animali esotici”; una rivisitazione dell’omonimo arazzo fiammingo del XVI secolo custodito proprio presso la Galleria Nazionale delle Marche. L’operazione accoglie qui una sottile vena ludica e gli animali, fotografati separatamente, vengono trattati come singole sagome; pezzi di un puzzle da comporre a proprio piacimento all’interno di uno scenario boschivo.
Un approccio che mira a trasformare i riferimenti culturali derivanti dalla nostra tradizione in materiale vivo, che possa fornire ispirazione per un’arte senza tempo.
Alice Cerigioni
mostra visitata il 12 giugno
Dal 10 maggio al 24 agosto 2018
Cambi di rotta. Silvia Mariotti, Tre notturni
Spazio K, sotterranei del Palazzo Ducale,
Piazza Duca Federico , 107, Urbino
Orari: da martedì a domenica: dalle 8:30 alle 19:15 , lunedì:dalle 8:30 alle 14:00
Info: http://www.gallerianazionalemarche.it/