Martedì 2 ottobre è stato inaugurato il terzo appuntamento annuale dedicato all’arte contemporanea presso lo Spazio Leonardo, con la personale dell’artista bolognese Irene Fenara e la mostra “Blinds and other Cloudings”, a cura di UNA Galleria.
Dopo Thomas Berra e Simone Monsi, l’attenzione ricade su questa giovane artista emergente che trova nell’utilizzo della scienza tecnologica il suo punto cardine per la sperimentazione delle sue realizzazioni.
Per questo nuovo incubatore espositivo, spazio nato per il dialogo tra l’operosità lavorativa, situazioni culturali e la città di Milano, Irene Fenara realizza un allestimento site-specific che racchiude come tema dominante il gesto dell’osservazione.
L’artista parte dall’utilizzo di videocamere di sorveglianza che filmano determinati contesti e contingenze che accadono in diversi ed in luoghi in condizione di nascita naturale privata. Questi dispositivi memorizzano per 24 ore il susseguirsi degli avvenimenti e si cancellano automaticamente, ricominciando a filmare una nuova realtà.
Irene Fenara. Blinds and other Cloudings
In questi dispositivi, che dovrebbero riprodurci la realtà oggettiva che si viene a manifestare, non sempre però risultano attendibili e le cause possono essere molteplici: imbrattati da impedimenti naturali, come per esempio gocce di pioggia, oppure la risoluzione può presentare delle problematiche. Diversi i fattori che ci portano ad avere, a volte, delle immagini alterate ma che in fondo possono presentare una nuova realtà.
L’aspetto originale si modifica prendendo nuove somiglianze e nuove rappresentazioni, che inizialmente possono essere definite inesattezze ma in realtà ci presentano un punto di vista differente.
Irene Fenara estrapola rappresentazione nate in un contesto privato che modificandosi, durante la sua sperimentazione, diventano qualche cosa di diverso, entrando in contatto con la sfera pubblica. Sono immagini offuscate spesso, come se uno strato di nebbia si calasse sopra di loro fino al totale annebbiamento della raffigurazione.
Dispositivi che vengono utilizzati per avere una certa sicurezza e controllo sugli avvenimenti, in realtà spesso non sono strumenti attendibili e provocano incertezze. Macchine che non dovrebbero possedere errori ma non sempre riescono nel loro intento e, proprio come gli umani, anche loro possiedono un margine di errore.
L’utilizzo della fotografia come mezzo di espressione e comunicazione parte da un’immagine per scaturire e creare un mondo nuovo, infrangendo ogni tipo di confine.
Gaia Tonani
Mostra visitata il 2 ottobre
Dal 3 ottobre 2018 al 25 gennaio 2019
Irene Fenara. Blinds and other Cloudings
a cura di UNA Galleria
Spazio Leonardo
Via della Liberazione 16/a, 20124 Milano
Orari: Da lunedì a venerdì 10-18
Info: info@unagalleria.com, www.leonardoassicurazioni.it