-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fino al 25.XI.2012, Pino Pascali. Cinque bachi da setola e un bozzolo Polignano a Mare, Fondazione Pino Pascali
altrecittà
Apre veramente la Fondazione dedicata a Pino Pascali con una mostra con bachi da seta e un contorno di artisti locali e montenegrini. Dove a fare da gran cerimoniere non poteva mancare Fabio Sargentini -
Ma contano i fatti e non si può negare che l’impegno c’è, e l’entusiasmo pure, per garantire una programmazione tra sguardi indigeni – come conferma anche la sezione degli artisti pugliesi (tra cui Carone, Iurilli, De Mitri, Giannuli, Miccolis, Teofilo) proposti nella sezione permanente appena allestita – e le attenzioni che travalicano il territorio, come ribadiscono le opere legate ai “Premi Pascali” (la prossima edizione, assicurano dal museo, è già in cantiere e sarà inaugurata a dicembre) andati in scena nell’ultimo decennio nella precedente sede, con Adrian Paci, Giovanni Albanese, Jan Fabre, Bertozzi & Casoni e altri.
La mostra in corso è anche un momento per rinsaldare la collaborazione con Sargentini, che a Polignano a Mare è molto legato poiché fu tra gli animatori di una felice stagione di mostre e happening che andarono in scena nella baia di Cala Paura, alle porte del paesino adriatico. Era “Pino Pascali. Ritorno a mare”, una manifestazione curata da Sargentini e da Rosalba Branà, direttrice del museo di Polignano, che portò una ventata d’aria (culturale) fresca nel paese natale dell’artista nei primi anni Novanta. Insieme ai cinque bruchi, e alle due sale dedicate ai cimeli e agli studi di Pascali della collezione permanente, in mostra al museo di Polignano fino al 14 ottobre c’è stato anche un drappello di artisti montenegrini contemporanei, all’interno di un progetto di scambio tra la Puglia e alcune realtà culturali montenegrine. Sei gli artisti coinvolti: Irena Lagator, DanIjela Mrsulja, MarIja Popovic, Natalija Vujosevic, Ana Pojovic e Djordje Rasovic, operativi attraverso un percorso per nulla periferico, anche sotto il profilo dei linguaggi, ribadendo così quel fermento che sta caratterizzando l’Est europeo, anche sotto il profilo degli spazi espositivi: il museo d’arte contemporanea di Cetinje, inaugurato qualche mese fa, con dei progetti legati anche all’arte pugliese nei suoi spazi collaterali, conferma questa propensione.
Lorenzo Madaro
mostra visitata il 9 ottobre 2012
dal 14 settembre al 25 novembre
Pino Pascali. Cinque bachi da setola e un bozzolo
a cura di Fabio Sargentini
Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA)
Orari: tutti i giorni ore 11-13 e 17-21. Chiuso il lunedì
Info: 080.42.49.534