Categorie: altrecittà

fino al 26.IX.2006 | Pedro Cano – Omaggio a Calvino | Andria (ba), Castel del Monte

di - 7 Settembre 2006

Italo Calvino ritornava alla pubblicazione, dopo Il castello dei destini incrociati, con un’opera capace di disorientare ed affascinare il lettore, Le città invisibili (Einaudi, 1972), che però non ebbe il successo meritato. Uno scritto affascinante, poi riscoperto, caratterizzato da infinite sfaccettature da ricomporre secondo il proprio sentire, spostandosi in quei luoghi –narrati da Marco Polo al Kublai Kan- che non trovano posto in nessun atlante: città dai nomi di donna, ispirati ad un oriente da Mille e una notte, di cui possiamo virtualmente assaporare odori e umori, ma anche storia immaginata e suggerita. Il libro di Calvino -regalatogli dalla moglie Chichita- accompagnerà per un lungo periodo Pedro Cano (1944, Blanca – Spagna; vive a Roma) durante i suoi innumerevoli viaggi, aiutandolo a tirare fuori la sua indole gitana (un po’ cristiano e un po’ islamico, un po’ latino, un po’ saraceno), viaggi durante i quali la rotta del viandante si incrocia con la rotta del sognatore.
Cano ha prima abbozzato schizzi stenografici in ogni pagina, poi riprodotti e vivificati ad acquerello su fogli di cotone tagliati a mano; a destra di ogni immagine due lettere corrispondenti all’iniziale del “nome-città-donna”, estratte da alfabeti antichi. Acquerelli descrittivi, classici nell’impianto, perfetti nell’equilibrio dei toni, a volte didascalici, raccolti in questa mostra itinerante, già esposta a Roma, Palermo e Firenze.
Il pittore riesce a rappresentare di Calvino “arco e pietra, leggerezza e gravità, sogno e morte, memoria e segni” (Simone Siliani), costruendo questi luoghi immaginari in un periodo di crisi della vita urbana (come l’artista affermava già nella conferenza newyorkese dell’83), quando le città più che “invisibili” sono ormai diventate “impossibili”. E lavora sul dettaglio, dimenticando lo spirito connotativo della città fantastica. Dall’atmosfera opulenta di Diomira, a quella moresca di Isidora, dall’umanistica geometria di Dorotea, alla memoria storica di Zaira; dalla sensualità di Anastasia, all’eclettismo culturale di Sofronia, alla caducità di Clarice ed al simulacro umano che è in Perizia.

È curioso che tra le 55 città invisibili ci sia anche Andria, città di cui è località Castel del Monte. Ed è proprio il senso del mistero che, da sempre, ha ammantato il maniero federiciano più noto al mondo, che rende ancor più intrigante questo intreccio di figura, narrazione, storia ed immaginazione.
La peculiarità di Andria -per Calvino- è nell’immobilità e nelle stelle: “in Andria come tra le stelle: la città e il cielo non restano mai uguali”; in effetti, ispirata alle costellazioni era anche la scienza urbanistica promossa da Federico II di Svevia. Certamente un caso, ma se fosse passato prima da qui, Pedro Cano avrebbe sicuramente raffigurato le stelle di Andria racchiuse non in un cerchio, ma nello scorcio ottagonale della piazza d’armi del castello: pura magia, visibilissima.

articoli correlati
La mostra di Pedro Cano a Firenze
La tappa palermitana

giusy caroppo
mostra visitata il 28 luglio 2006


Pedro Cano. Omaggio a Calvino
Castel del Monte – Andria (ba) – Dal 15 giugno 2006 al 15 settembre 2006
Orario continuato dalle ore 9.00 alle 18.00
Evento di riferimento: IV Estate Federiciana
informazioni: 0883.569997
Biglietto: Intero 3 euro ridotto 1.50 (dai 18 ai 25 anni)
Catalogo edito da Falteri Grafica, Firenze 2005


[exibart]

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15