24 gennaio 2013

Fino al 27.I.2013 Nathalie Durberg e Hans Berg. Premio Pascali Polignano a Mare, Fondazione Pino Pascali

 
Corpi deformi e ambientazioni surreali invadono gli spazi della Fondazione Pascali di Polignano a Mare per la nuova edizione del Premio Pascali, assegnato a Nathalie Djurberg e Hans Berg -

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È un percorso di scoperta, tra stanze tenebrose in cui campeggiano i video e un ambiente intensamente luminoso, quello proposto dalla Fondazione Pascali di Polignano a Mare in occasione della nuova edizione del premio dedicato a Pascali, assegnato quest’anno alla svedese Nathalie Djurberg e al suo sodale e compagno Hans Berg, che cura con attenzione tutte le ambientazioni sonore delle opere video. Volti deformi, corpi contrassegnati da particolari anatomici lancinanti, abbagli di luce e crude atmosfere dal taglio angosciante. Prepotenze, sadismi, ingiurie volontarie, espliciti rimandi a un universo popolato da simulacri sessuali ed ancora forme squarciate che delineano due balene spiaggiate da tempo immemore, tumefatte nelle masse corporee, da cui emergono altre entità, questa volta antropomorfe.

È una delle artiste più in voga nel panorama internazionale – sostenuta da realtà importanti come la Fondazione Prada e la galleria Giò Marconi di Milano, entrambe partner di questa mostra –, reduce da prestigiosi riconoscimenti e con un’agenda ricca di nuovi impegni. Pare che abbia molto apprezzato la sua breve esperienza pugliese – insieme a Berg è stata presente all’inaugurazione e ad alcune fasi dell’allestimento –, sancendo di fatto un nuovo step per la fondazione di Polignano. Naturalmente nel suo operare non vi sono collegamenti con il percorso “mediterraneo” di Pascali, ma d’altronde il premio non è nato per ricercare i suoi epigoni, bensì per individuare quegli artisti che agiscono sul fronte della sperimentazione linguistica e della visionarietà, a prescindere dalle radici culturali e visive di ognuno.

Colpisce per la semplice e al contempo per la suggestiva forza scenografica, l’allestimento del grande spazio centrale del museo, in cui è ospitata una videoinstallazione attorniata da una serie di inquietanti alberi in poliuretano dipinto, sistemati di fronte a un grande schermo su cui campeggia un video in cui ritornano le ossessioni sul corpo femminile, oggetto di usi e abusi, insieme a un’attenzione specifica per un paesaggio favolistico. La mostra è accompagnata da un catalogo che documenta le opere in mostra assieme agli interventi dei membri della commissione presieduta da Rosalba Branà, direttrice della fondazione: Roberto Lacarbonara e Mariapaola Spinelli, giovani curatori del territorio invitati a proporre anche un loro contributo critico al progetto. Secondo la direttrice, la mostra ha anche permesso di abbassare l’età media del pubblico del museo, sancendo di fatto un nuovo flusso di visitatori. Buon segno in una terra in cui i musei sono talvolta relegati a passatempi per signore di una certa età.

Ma questa mostra non è la sola novità. Finalmente visitando il museo sarà anche possibile imbattersi in un’opera indicativa della poetica di Pascali – la fondazione purtroppo conserva solo alcune opere su carta, soprattutto giovanili –, le Pozzanghere, concessa in comodato d’uso dalla Pinacoteca Provinciale di Bari. Mentre fervono i preparativi per la prossima mostra – dedicata a una collezione privata americana – che sarà inaugurata i primi di marzo 2013.

Lorenzo Madaro

mostra visitata il 20 dicembre 2012

Dal 7 dicembre 2012 al 27 gennaio 2013

Nathalie Djurberg e Hans Berg. Premio Pascali 2012

A cura di Rosalba Branà, Roberto Lacarbonara e Mariapaola Spinelli

Fondazione Pino Pascali

Via Parco del Lauro 119 – (70044) Polignano a Mare

Orari: da martedì a domenica ore 11-13 e 17-21, lunedì e festivi chiuso

Info: tel. 080 4249534, www.museopinopascali.it

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