Categorie: altrecittà

fino al 27.VI.2004 | Matteo da Gualdo e il Rinascimento eccentrico tra Umbria e Marche | Gualdo Tadino (pg), Rocca Flea

di - 24 Marzo 2004

Matteo di Pietro (1430/35–1507), meglio conosciuto come Matteo da Gualdo, discende da una famiglia di ‘pittori-notai’ e anche lui, come i suoi antenati, si dedica all’attività notarile seppur lasciandola sempre in secondo piano rispetto alla pittura. Formatosi in ambito locale, forse sugli esempi di Bartolomeo di Tommaso da Foligno, mostra particolare attenzione verso l’arte squarcionesca e marchigiana, in particolare di Camerino. Il suo stile quindi è molto lontano da quello di alcuni coetanei attivi nella stessa regione -pensiamo ad esempio a Benedetto Bonfigli- e ben rappresenta la cultura figurativa di un luogo definito ‘minore’ che si colloca tra Gualdo Tadino, Nocera Umbra ed Assisi.
Eleonora Bairati, curatrice alla mostra insieme a Patrizia Dragoni, scrive che la mostra vuole legittimare “le autonomie linguistiche”, già in parte valorizzate dagli studi di Roberto Longhi e di Federico Zeri, e lo fa utilizzando la mobilità come chiave di lettura della produzione artistica umbra-marchigiana della seconda metà del XV secolo. Seguendo questa ottica il visitatore si trova al cospetto di due categorie -decisamente longhiane- di artisti : i ‘vaganti’ e gli ‘stanziati’. I primi sono i portatori di novità a
differenza dei secondi che si limitano ad operare in un ambito territoriale ben definito.
A questo punto possiamo bene capire come gli elementi marchigiani recepiti da Matteo da Gualdo, ‘stanziato’ per eccellenza, siano giunte tramite il ‘super-vagante’ Bartolomeo di Tommaso da Foligno mentre Giovanni da Rimini, di cui si incontrano in mostra la Vergine Addolorata e San Giovanni Evangelista, è colui che diffuse elementi veneti tipici dell’arte padovana dello Squarciane. Se Matteo da Gualdo era saldamente radicato in ambito gauldese, a Foligno la scena era dominata dall’Alunno, è suo lo splendido politico custodito con la Madonna col Bambino Santi e Angeli già nella chiesa di San Francesco di Gualdo che purtroppo nel catalogo, insieme ad altre immagini, appare con colori troppo diversi dalla realtà.
Tra le opere esposte spiccano, non senza ragione, il Compianto su Cristo Morto di Vittore Crivelli e due predelle provenienti da Brera di Carlo Crivelli, a ricordare le soluzione figurative utilizzate dai veneziani che dominavano all’epoca la scena marchigiana.
A completamento della visita non può mancare una visita a Nocera Umbra per vedere la decorazione ad affresco della chiesa di San Francesco (ora Pinacoteca Comunale) riconducibile a Matteo da Gualdo e alla sua bottega, o ad Assisi dove, nel Museo Capitolare, si possono incontrare parti di affreschi e il frammento di un trittico e dove nell’Oratorio dei Pellegrini sono presenti alcuni scene affrescate da Matteo da Gualdo nel 1468.
La mostra si inserisce bene nei locali della suggestiva, e ben restaurata, Rocca Flea, attuale sede del Museo civico, pinacoteca caratterizzata, inoltre, da una sezione archeologica con reperti locali e da una nutrita esposizione di ceramiche gualdesi.

margherita melani
mostra visitata il 20 marzo 2004


Matteo da Gualdo e il Rinascimento eccentrico tra Umbria e Marche
Rocca Flea, Gualdo Tadino (pg)
Orario di visita: dal lunedì al venerdì 10-13, 15-19; sabato e domenica e festivi 10-19.
Ingresso: intero € 7,00; ridotto € 5,00 per ragazzi dagli 8 ai 15 anni e per persone sopra i 65 anni, studenti universitari, gruppi sopra le 15 unità, soci T.C.I., possessori del biglietto della mostra “Perugino, divin pittore”; € 3,00 scolaresche. Gratuito per bambini sotto gli 8 anni.
Visite guidate su prenotazione.
www.matteodagualdo.net
Per informazioni e prenotazioni: Sistema Museo, tel. 075 5733496- 916078, e-mail: info@matteodagualdo.net  
Catalogo: a cura di Eleonora Bairati, Electa, pp. 280, € 50,00


[exibart]

Visualizza commenti

  • L'esposizione si riduce a una manciata di tele (cinque o sei ) più altre poche in prestito!. Sproporzionato rispetto all'offerta il biglietto chiesto.
    Data la scarsa organizzazione sarebbe stato meglio richiedere un offerta nei siti che si trovano effettivamente aperti.
    Il percorso consigliato tra le chiese di provincia, e spesso inutile perchè sono chiuse anche durante gli orari idicati.
    Cito per esempio grello e casacastalda

  • Nella chiesa di S. Antonio a Campagnatico (GR) sono stati recuperati affreschi di scuola umbra, alcuni firmati tal Matteo da Narni (?) e datati 1329, altri attribuiti alla scuola umbra e datati intorno al 1465. Vi ritrovo lo stile e i modi di Matteo da Gualdo. Se può interessare, contattatemi tramite e-mail. Bacciarelli Vincenzo

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

L’albero di Natale perfetto? Tutti gli alberi di Natale sono perfetti!

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2024 0:02
  • Attualità

Benessere digitale: che effetti può avere sul cervello guardare l’arte attraverso gli schermi?

Oggi l’enorme accessibilità dell’arte attraverso il digitale apre interrogativi inediti: guardare un quadro al PC può avere gli stessi effetti…

24 Dicembre 2024 17:00
  • Mostre

Cristiano Carotti, l’altro è il sacro: la mostra da Crea Cantieri di Venezia

Cristiano Carotti torna a Venezia con una nuova mostra personale presso Crea Cantieri del Contemporaneo: un progetto installativo e site…

24 Dicembre 2024 15:10
  • Libri ed editoria

5 Continents Editions, 20 anni di arte senza confini: intervista a Eric Ghysels

Dall'archeologia all'arte contemporanea, passando per moda, design, fotografia: Eric Ghysels ci parla di 5 Continents Editions, la casa editrice indipendente…

24 Dicembre 2024 13:10
  • Progetti e iniziative

Gianluigi Masucci, un’identità vivente: la mostra in una chiesa di Napoli

L’antica Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli ospita le opere di Gianluigi Masucci, un dialogo tra sacro e profano, memoria storica…

24 Dicembre 2024 12:20
  • Attualità

Decreto Cultura al Consiglio dei Ministri. Biblioteche, Piano Olivetti e Mediterraneo: a chi sono rivolte le nuove misure

Il decreto riferito a misure urgenti in materia di cultura è stato approvato dal CdM: dal Piano Olivetti al potenziamento…

24 Dicembre 2024 10:48