Categorie: altrecittà

Fino al 27.VII.2018 | Michele Gabriele, Clumsy And Milky: Enconding The Last Quarter Of A Pose | White Noise Gallery, Roma

di - 27 Luglio 2018
In via della Seggiola – nell’antico rione Regola, sulla riva sinistra del Tevere – adombrata dall’imponente Palazzo del Ministero di Grazia e Giustizia, progettato in stile rinascimentale dall’architetto Pio Piacentini, padre del più celebre Marcello, visitiamo la nuova sede della White Noise Gallery dove è in corso la mostra di alcune singolari opere site-specific realizzate dall’artista milanese Michele Gabriele, nell’ambito del progetto curatoriale Something Must Break. E ci intratteniamo volentieri, curiosi ed attenti, con il gallerista Carlo Maria Lolli Ghetti, a cui abbiamo chiesto di lumeggiare gli intenti del giovane artista che, di primo acchito, sinceramente non avevamo colto. Questa mostra – ci spiega – nasce dall’evoluzione di una ricerca che Michele Gabriele, che si è formato all’Accademia di Brera,  sta svolgendo già da qualche anno: una ricerca sul senso che può avere oggi un’opera scultorea, in un’epoca di comunicazione immediata che avviene soprattutto per immagini (bidimensionali) mentre la scultura, ovviamente, è progettata per  interagire con lo spettatore in maniera più fisica. Tulle queste opere, dunque, sono state create partendo dalla considerazione di come sarebbero venute in foto (possiamo pensare, ad esempio, ad un selfie). Sono cioè opere in posa, concepite per essere funzionali ad una comunicazione attraverso l’immagine, in questo caso attraverso il mezzo di internet. Può dire qualcosa sui materiali impiegati? Sono materiali plastici, sono tutti siliconi, con  l’intrusione di qualche elemento non elaborato ma aggiunto come ready-made.

Michele Gabriele, Hiding the worst part of me for you, and it cause me dermatitis- (installation view)

Si tratta di una sorta di assemblage messo a punto per dare l’impressione della casualità, per quasi mascherare l’intervento artistico e dare l’illusione di una matrice organica dell’opera. Chi sono i compagni di viaggio in questa ricerca? Il suo lavoro, pur mantenendo una propria peculiarità ben definita, si può accostare a quello di artisti contemporanei come Giulia Cenci in Italia, all’estetica post-internet di Ed Atkins e alle sculture di Nathaniel Mellors. C’è anche un richiamo evidente alla fantascienza degli anni ’80 e ’90: una strana commistione di organico e di tecnologico come vediamo anche in questa mostra. Rammento che un visitatore mi ha fatto notare un’affinità tra i colori ectoplasmatici delle matrici siliconiche e certe cromìe di Medardo Rosso. Si potrebbe anche pensare ad una rivisitazione del filone Pop Art. Non vedo qui un’eco di Pop Art che credo rifuggisse il ready-made. Pensiamo ai lavori di Claes Oldenburg e di George Segal e, in Italia, a Schifano. Il riferimento era a certi assemblage di Rauschenberg…Il paragone mi piace, non è peregrino, c’è un’ironia nell’accostamento degli oggetti che sfiora il grottesco, ma Rauschenberg era più un Neo-Dadaista che un Pop artist…
Da una piccola mostra allestita in un viottolo della Capitale si è spalancata una grande finestra sul mondo. L’arte, a qualunque livello si esprima, possiede una calda qualità interconnettiva, compenetrante. Internet è soltanto un ingegnoso epigono.
Luigi Capano
Mostra visitata il 15 giugno
Dal 7 giugno al 27 luglio 2018
Michele Gabriele, “Clumsy and Milky: enconding the last quarter of a pose”
White Noise Gallery
Via della Seggiola 9, Roma
info@whitenoisegallery.it

Articoli recenti

  • Mostre

Homo Faber: The Journey of Life

La Fondazione Giorgio Cini e la città di Venezia aprono le porte alla terza edizione di Homo Faber. L’esposizione, dedicata…

1 Settembre 2024 0:02
  • Mercato

Speciale case d’aste #2: Mediartrade

L’offerta di Mediartrade Casa d’Aste, dall’arte contemporanea agli orologi, punta a un pubblico sempre più internazionale

31 Agosto 2024 23:46
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Arte e Social Media. Generatori di sentimenti di Kamilia Kard

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

31 Agosto 2024 15:00
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Giulia Cenci in Bolivia

Nella rubrica Viaggi straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

31 Agosto 2024 13:50
  • Teatro

Gaza Ora, lettere di speranza e lacrime: lo spettacolo a Milano

Dopo il tutto esaurito a Londra, anche a Milano è stato partecipatissimo e sentito lo spettacolo teatrale tratto dalle lettere…

31 Agosto 2024 12:20
  • Danza

Vibrazioni mediterranee all’Oriente Occidente Dance Festival 2024: il programma

Oriente Occidente 2024: arriva alla 44ma edizione il festival di Rovereto che sfida i confini e le identità attraverso la…

31 Agosto 2024 10:10