Il format “Artist in residence”, progetto di residenze promosso dall’organizzazione ShowDesk, fornisce agli artisti la maggiore e la più eccitante delle ispirazioni, proponendo, cioè, le differenti e inaspettate influenze di un’intera città. Muovendo verso una direzione sempre più diffusa, ShowDesk, ideata nel 2009 dal collettivo Sottobosco «per dare la possibilità ai giovani artisti emergenti di conoscersi e presentare pubblicamente il proprio lavoro», pensa a se stessa come una modalità nomade di pervenire alla creatività e di mettersi a disposizione di essa.
In questa occasione, Napoli è stata la sede e il centro chimico, offrendo la cosa migliore che ha tra le mani: una città conforme alle richieste di turbamento e inventiva avanzate da qualunque artista, un luogo furtivo e accecante che, come tutte le grandi città, conosce accoglienza e repulsione, emancipandosi facilmente, tuttavia, dalle teorie di genere sulle metropoli. La scelta è caduta su Alexey Kondakov (Kiev, 1984), artista ucraino che, «non avendo mai lavorato su contesti urbani diversi da Kiev, ha vissuto questa novità come una sfida. La città poi, con le sue sfumature infinite, ha fatto il resto», ci ha spiegato Tiziano Manna, uno dei curatori.
Per questo progetto di mutuo soccorso creativo, la selezione degli artisti prevede una possibilità di corrispondenza tra la città e l’estetica, come in un gioco di dare e avere tra luogo e persona. In questo caso, il lavoro di Kondakov è evidentemente adatto a creare una resa affascinante e, prima ancora, divertente. Il suo è un approccio fattivo e orizzontale, calato nel contesto in cui si trova a operare, senza elevate ragioni da riportare. La sua tecnica, basata sul collage digitale, prevede l’estrazione di soggetti pittorici dal loro contesto di origine, perlopiù romantico, per poi riutilizzare quelle stesse figure, così amene e quasi intoccabili, in un contesto altro, completamente atipico e straniante. L’artista crea un cortocircuito tra pittura e fotografia, scegliendo ambientazioni profondamente quotidiane, in cui le figure delicate della pittura si ritroveranno perfettamente, come in un ritorno a casa. L’operazione, di per sé già nota, non si limita alla sovrapposizione di immagini ma mira a realizzare un racconto, a determinare e consegnare un’immagine narrativa a chi guarda. Con una conclusione avvincente e spassosa.
Elvira Buonocore
mostra visitata il 7 novembre
Dal 5 novembre al 27 novembre 2016
Alexey Kondakov, Alexey Kondakov per Napoli
Pan – Palazzo delle Arti di Napoli
Via dei Mille, 60 – Napoli
Orari: mercoledì – sabato: 9:30 – 19:30; domenica: 10:00 – 14:30
Info: air@showdesk.it