Categorie: altrecittà

fino al 28.I.2011 | Una squisita indifferenza | Mola (ba), Castello Angioino

di - 24 Gennaio 2011
Una squisita indifferenza – citazione da un saggio critico
di Firk Varnedoe – è quella che ha perennemente mosso Alberto Burri (Città di Castello, Perugia, 1915 – Nizza, 1995), che
ha insegnato a concepire i linguaggi dell’arte come trasversali rispetto a mode
collettive e tradizioni critiche, nell’aspetto formale come nell’uso dei medium.

Linea seguita analogamente dai
cinque artisti invitati – attivi “a sud dell’arte” e più o meno noti alla
ribalta nazionale – che hanno avuto l’opportunità di vivere il faccia a faccia
con step significativi della
sperimentazione del maestro umbro, testimoniati da opere grafiche attinenti ai
cicli delle Combustioni, dei Cretti, dei Bianchi e Neri e delle Acqueforti.

Sala per sala, sezione per
sezione, si scopre il dialogo – a volte stimolante ed equilibrato, a volte
debole o forzato – con l’opera maestra, sorretto certamente dalla scenografia
della pietra chiara del bel castello angioino. Quello che manca all’attenta
partitura critica – per certi aspetti intellettualistica – è la collocazione
nello spazio temporale degli artisti ospiti, di cui non ci è dato conoscere
l’anno di nascita ma esclusivamente il paese d’origine, lacuna che rende
sicuramente più spassionata la fruizione delle opere, ma intralcia il giudizio
relativo al potenziale di innovazione di ognuno.

Di
fronte alle Combustioni, il tarantino
Alfredo Quaranta rilegge con
soluzioni déjà-vu il tema consunto di
un’atavica saggezza calpestata, incarnata da libri intrisi di catrame; nella
seconda sala, assumono l’aspetto di una riedizione in chiaro dei famosi cretti,
le stuoie inedite del cuneese Ono
Emiliani
, soluzioni che ne richiamano l’organicismo e la modularità
all’infinito.


L’azzeramento
cromatico di un’acquaforte di piccolo formato, grigiastra, di Burri dialoga col
maestoso muro di cristallo innalzato da Ada
Costa
, artista barese di tradizione concettuale, che peraltro ha anche
sperimentato le “combustioni” nella fase giovanile materica della propria
ricerca, oggi risolta nell’iterato uso del vetro, materiale immateriale alla
vista che diventa Confin-o, passaggio
valicabile con lo sguardo e l’immaginazione ma assolutamente impenetrabile con
il corpo, evanescente come la spazialità della contigua Acquaforte F di Burri.

La
complementarietà col maestro, con quella partitura delicata che si muove dal
bianco al nero, viene esaltata nella leggerezza degli interventi segnici,
memori del retaggio gestuale su piano bidimensionale, del romano Aldo Bandinelli.


Di contro, una
rivisitazione assolutamente originale del Grande
Nero
di Burri sono i due grovigli in ceramica e l’opera-manifesto della
recente fase creativa del più “mediterraneo” di tutti, Iginio Iurilli, Io e il
tempo:
logorata, manipolata dalle intemperie fino a ingarbugliarsi e
sfrangiarsi secondo linee fluide e casuali, fa da contraltare visionario alle
relazioni visive della sezione aurea, espresse dalla vellutata litografia del
maestro dell’informale materico, ma soprattutto si offre come “residuo solido”,
affiliato ai concetti più universali della consunzione espressi da Burri,
riecheggiando energie primordiali che tutto muovono e intaccano. Come fa il
tempo, appunto.

articoli correlati

La
retrospettiva di Burri a Los Angeles

Burri
e Fontana a Brera

La
personale di Iurilli a Bari

giusy caroppo

mostra visitata il 9 gennaio
2011


dal 19 dicembre 2010 al 28 gennaio 2011

Una squisita indifferenza. Dialoghi con Alberto Burri

a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara

Castello Angioino

Via Matteotti, 123 – 70042 Mola di Bari (BA)

Orario: da mercoledì a venerdì ore 18-20; sabato e domenica ore 19-21

Ingresso libero

Catalogo Favia

Info: mob. +39 3393906592; info@entropiearte.it; www.entropiearte.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Fondazione Maria Cristina Carlini: a Milano, un nuovo spazio per la scultura

Aprirà a gennaio, a Milano, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini, per custodire 50 anni di scultura e…

19 Novembre 2024 12:25
  • Mercato

Tutta l’arte moderna e contemporanea in vendita da Phillips, a New York

Tempo di grandi aste newyorkesi. Sguardo agli highlights della Modern & Contemporary Art Evening Sale, da Warhol a Pollock a…

19 Novembre 2024 11:08
  • Musei

Accademia Carrara, Maria Luisa Pacelli è la nuova direttrice del museo di Bergamo

Dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, l’Accademia Carrara di Bergamo si riorganizza: la Fondazione nomina Maria Luisa Pacelli, già alla…

19 Novembre 2024 10:59
  • Arte contemporanea

Roberto Alfano, uno spazio sicuro per la fragilità: intervista all’artista

A margine di un suo recente progetto a Cosenza, Roberto Alfano ci parla della sua ricerca che, sulla scorta di…

19 Novembre 2024 10:19
  • Mostre

Storie di bronzo e ardesia: l’arte della trasformazione di Dario Goldaniga

Negli spazi della Galleria Guidi di San Donato Milanese, Fabbrica Eos presenta un’ampia mostra per scoprire la ricerca poetica di…

19 Novembre 2024 9:32
  • Fotografia

Vittore Fossati, l’anima del paesaggio in Italia: la mostra ad Alessandria

Alla Biblioteca Comunale di Alessandria, una mostra celebra il fotografo della Nuova scuola del paesaggio: scatti che raccontano la trasformazione…

19 Novembre 2024 8:30