Categorie: altrecittà

fino al 28.V.2004 | Scambisti – Storie binarie di 1°, 2°, 3° classe | Bari, Sale del Dopolavoro Ferroviario

di - 25 Maggio 2004

Arrivata a destinazione con una fantasmagorica inaugurazione che ha visto lo scambio tra arte e performance, cinema e narrativa (proiezione de Il volo: sogno in video lungo la tratta binario-tranviaria Cecina-Livorno; presentazione del libro Italian Sud Est di Fluid Video Crew e dell’omonimo film, il docu-western salentino di Marco Saura, Caterina Tortosa e Davide Barletti), la mostra Scambisti – storie binarie di 1°, 2° e 3° classe a cura di Grazia De Palma, spunta come una sorta di curioso e coloratissimo fungo nella Sala del Dopolavoro ferroviario della Stazione centrale di Bari.
L’ “autoesclusione dal Giardino del Giudizio Critico” (Pablo Echaurren) sintetizza l’efficace manifesto della “Non Arte” che tutela Raimondo Del Prete (capostazione) e Franco Santini (tecnico verifica sicurezza) dalla scure di chi parla critichese e pertanto non sarebbe giusto guardare l’installazione con gli occhi “deformati” dell’esperto.
In un mirato disordinato eclettismo di linguaggi datati – collage e fotomontaggio, ad esempio – i due costruiscono un mini lunapark delle piccole cose di pessimo gusto che affollano l’immaginario “ferroviario”, rinchiuso claustrofobicamente nella Stuva della sculozza, “il mausoleo del treno”.

E siccome la loro ditta postale è partorita dall’incontro dei loro nomi, è naturale che sempre in coppia si riproduca, in situazioni molteplici ed esilaranti: planano su Vaticano, Firenze e Napoli, posti turistici da cartolina (addirittura rischiano di schiantarsi sullo scomparso pino di Posillipo), clonati in sagome multicolori, come pinocchietti snodati, seduti, in piedi, a mezzobusto, con cagnolino e gattino, in foto effetto 3D e in delicati ritratti a matita e, come da citazione, “oggi per fare del successo dono/ solidi stan su questo treno/ due ferrovieri assisi come in trono” (da IV L’Imperatore di Giovanni Pelosini).
E il successo sembrano meritarselo veramente, specie per la delicatezza con cui legano la “memoria” (nostra e loro: un viaggio in treno l’abbiamo fatto tutti) all’ “oggetto”, vendendo a buon mercato i ricordi.
Scrive Grazia Di Palma ”in un tempo di scambi & baratti l’arte può scomparire dai musei solo per ricomparire ovunque” e questa location è indovinata anche perché è collocata nello squallore architettonico e tra la modestia degli arredi di ambienti che dovrebbero invece offrire opportunità di svago, cultura ed incontro ad una categoria di lavoratori che già svolge mansioni abbastanza monotone.
Tuttavia l’inconveniente che incontrano queste iniziative fuori dai luoghi deputati dell’arte è che, chiuso il fortunato evento dell’inaugurazione, ci si dimentichi che esistono: un vero peccato per curatori e artisti, che non li scelgono certamente per la volontà del lo famo strano.

giusy caroppo
vista il 20 maggio 2004


Scambisti – Storie binarie di 1°, 2°, 3° classe, a cura di Grazia De Palma
Bari – Sale del Dopolavoro Ferroviario (1° piano) – Corso Italia 112, 080 5235944, www.isantinidelprete.cjb.net , lun_sab 10.00-12.30/16.00-20.00


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02